L’analisi delle velocità degli ultrasuoni permette di investigare i caratteri tessiturali e strutturali e di individuare la presenza di eventuali difetti localizzati all’interno del campione. La loro diffusione negli studi archeometrici è legata alla non distruttività e alla possibilità di fornire risultati accurati in tempo reale. In questo lavoro sono state effettuate numerose analisi petrografiche in sezione sottile e misure di velocità di propagazione degli ultrasuoni su reperti ceramici di interesse archeologico. In particolare sono stati selezionati ed analizzati ceramiche preistoriche ed anfore da trasporto del V-IV sec. a.C., caratterizzati da differente granulometria, composizione e struttura. Da questo primo approccio è stato possibile evidenziare che il parametro petrografico che influenza maggiormente la velocità degli ultrasuoni è la forma e la disposizione spaziale dei pori, e la dimensione media degli inclusi, mentre correlazioni poco significative si ottengono prendendo in considerazione la percentuale e il tipo di inerte presente nell’impasto ceramico.
Barone, G., Capizzi, P., Cosentino, P., Imposa, S., Mazzoleni, P., Schiavone, S. (2010). Correlazioni tra le velocità ultrasoniche e le caratteristiche petrografiche in ceramiche archeologiche: un primo approccio metodologico. In VI Congresso Nazionale di Archeometria. Scienza e Beni Culturali - Atti del Congresso. Bologna : Patron.
Correlazioni tra le velocità ultrasoniche e le caratteristiche petrografiche in ceramiche archeologiche: un primo approccio metodologico
CAPIZZI, Patrizia;COSENTINO, Pietro;SCHIAVONE, Salvatore
2010-01-01
Abstract
L’analisi delle velocità degli ultrasuoni permette di investigare i caratteri tessiturali e strutturali e di individuare la presenza di eventuali difetti localizzati all’interno del campione. La loro diffusione negli studi archeometrici è legata alla non distruttività e alla possibilità di fornire risultati accurati in tempo reale. In questo lavoro sono state effettuate numerose analisi petrografiche in sezione sottile e misure di velocità di propagazione degli ultrasuoni su reperti ceramici di interesse archeologico. In particolare sono stati selezionati ed analizzati ceramiche preistoriche ed anfore da trasporto del V-IV sec. a.C., caratterizzati da differente granulometria, composizione e struttura. Da questo primo approccio è stato possibile evidenziare che il parametro petrografico che influenza maggiormente la velocità degli ultrasuoni è la forma e la disposizione spaziale dei pori, e la dimensione media degli inclusi, mentre correlazioni poco significative si ottengono prendendo in considerazione la percentuale e il tipo di inerte presente nell’impasto ceramico.File | Dimensione | Formato | |
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