Dove si diffonde un sistema di relazioni cooperative, le imprese sperimentano una più elevata crescita economica, entrano con maggiore successo nei mercati internazionali, realizzano innovazioni che si diffondono rapidamente sui mercati. Queste tendenze sono state spesso richiamate soprattutto in questi anni di grave crisi economica e vengono confermate anche dal Rapporto della Fondazione RES 2013 curato da Pier Francesco Asso e Emmanuele Pavolini. Ma a che cosa è legata la propensione delle imprese a cooperare? Perché la collaborazione è così "difficile"? Esistono differenze territoriali importanti che distinguono le imprese del Sud da quelle del Nord? Quali sono le attitudini a collaborare delle imprese meridionali e siciliane in particolare? E quali i risultati in termini di maggiore produttività e più brillanti performance aziendali? Il Rapporto, che ha beneficiato del contributo di esperti e di ricercatori qualificati, cerca di rispondere a queste domande e di mostrare le ragioni di difficoltà incontrate dalle imprese. L’obiettivo è quello di affiancare misurazioni quantitative e di entrare dentro il vissuto degli imprenditori per individuare quali elementi – fiduciari, relazionali, culturali, o più generalmente politico-istituzionali – ci aiutano a fare luce sulle differenti propensioni a collaborare e a intessere reti di relazioni. Ne viene fuori un quadro composito in cui la fiducia, alcuni vincoli legati alle esperienze o alle percezioni degli imprenditori ma anche il funzionamento delle amministrazioni pubbliche influenzano la propensione delle imprese a stringere collaborazioni. Un quadro in cui, comunque, sono soprattutto le imprese più aperte e collaborative che mostrano segni di vitalità più evidenti e caratteristiche aziendali del tutto in linea con quelle che operano nei territori economicamente più avanzati.
Asso, P., Pavolini, E. (2014). Collaborare per crescere. La cooperazione tra imprese al Nord e al Sud.
Collaborare per crescere. La cooperazione tra imprese al Nord e al Sud
ASSO, Pier Francesco;
2014-01-01
Abstract
Dove si diffonde un sistema di relazioni cooperative, le imprese sperimentano una più elevata crescita economica, entrano con maggiore successo nei mercati internazionali, realizzano innovazioni che si diffondono rapidamente sui mercati. Queste tendenze sono state spesso richiamate soprattutto in questi anni di grave crisi economica e vengono confermate anche dal Rapporto della Fondazione RES 2013 curato da Pier Francesco Asso e Emmanuele Pavolini. Ma a che cosa è legata la propensione delle imprese a cooperare? Perché la collaborazione è così "difficile"? Esistono differenze territoriali importanti che distinguono le imprese del Sud da quelle del Nord? Quali sono le attitudini a collaborare delle imprese meridionali e siciliane in particolare? E quali i risultati in termini di maggiore produttività e più brillanti performance aziendali? Il Rapporto, che ha beneficiato del contributo di esperti e di ricercatori qualificati, cerca di rispondere a queste domande e di mostrare le ragioni di difficoltà incontrate dalle imprese. L’obiettivo è quello di affiancare misurazioni quantitative e di entrare dentro il vissuto degli imprenditori per individuare quali elementi – fiduciari, relazionali, culturali, o più generalmente politico-istituzionali – ci aiutano a fare luce sulle differenti propensioni a collaborare e a intessere reti di relazioni. Ne viene fuori un quadro composito in cui la fiducia, alcuni vincoli legati alle esperienze o alle percezioni degli imprenditori ma anche il funzionamento delle amministrazioni pubbliche influenzano la propensione delle imprese a stringere collaborazioni. Un quadro in cui, comunque, sono soprattutto le imprese più aperte e collaborative che mostrano segni di vitalità più evidenti e caratteristiche aziendali del tutto in linea con quelle che operano nei territori economicamente più avanzati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.