INTRODUZIONE I Bifosfonati (BPs), farmaci analoghi al pirofosfato, sono usati nel trattamento dell’osteoporosi, nella malattia di Paget, nel mieloma multiplo e nelle metastasi ossee. Sebbene siano molto utili nella sintomatologia osteolitica, dal 2003 è stata descritta la correlazione tra la loro somministrazione e l’insorgenza dell’osteonecrosi dei mascellari (BRONJ). Il nostro studio si propone di descrivere la superiorità delle immagini TC nei pazienti in cura con BPs affetti da BRONJ, e di raggruppare gli stessi in accordo con una classificazione radiologica basata sulla presenza o meno dei segni dell’osteomielite/osteonecrosi e delle successive complicanze. Si dimostra, inoltre, l’importanza del ruolo della risonanza magnetica (RM) nello studio dei tessuti molli cervicofacciali in presenza di complicanze quali flemmoni ed ascessi. MATERIALI E METODI Dal Maggio del 2005 ad oggi sono stati studiati 106 pazienti (29 uomini, 77 donne, età media 44-92 anni) con una diagnosi certa o sospetta di BRONJ. Tutti i pazienti sono stati sottoposti ad esame TC per la valutazione della struttura ossea dei mascellari, ed in casi di complicanze è stato integrato un esame RM senza e con somministrazione di m.d.c. paramagnetico e.v.. La valutazione TC e RM di tutti i pazienti si è basata sui segni radiologici di osteomielite/osteonecrosi dei mascellari classificati in apposite tabelle dove sono stati distinti i segni in iniziali, avanzati e complicati. RISULTATI Le immagini TC sono state valutate da due diversi medici radiologi, specialisti nel settore dentomaxillofacciale. I pazienti, sulla base della tabella di riferimento dei segni radiologici, sono stati divisi in 3 distinti gruppi: quelli presentanti segni iniziali, avanzati e complicati da osteonecrosi dei mascellari. Le lesoni osteonecrotiche sono insorte in 67/106 pazienti nella mandibola, in 27/106 pazienti nel mascellare superiore, e in 12/106 in entrambi i mascellari. Tutti i pazienti presentavano dolore e rigonfiamento dei tessuti molli, ed in 55/106 era presente anche l’esposizione ossea. In 13/106 pazienti si è riscontrata la presenza di complicanze quali fistole mucocutanee; in 9/13 nella regione sottomandibolare, in 4/13 nella regione zigomatica. In 4/13 pazienti è stata rilevata la presenza di fratture ossee e in 2/4 pazienti flemmoni e ascessi dei tessuti molli contigui. CONCLUSIONI I risultati ottenuti mediante l’utilizzo della TC mostrano l’elevata sensibilità e specificità di tale tecnica nella descrizione dell’interessamento dei mascellari nella BRONJ, definendosi pertanto un ruolo diagnostico centrale della radiologia. Il ruolo del medico radiologo, sulla base della sua esperienza, può essere sintetizzato in tre punti: 1. identificare la presenza di BRONJ 2. classificare la BRONJ 3. scegliere l’esame radiologico più idoneo. Sebbene le immagini del BRONJ sono state sino ad oggi considerate aspecifiche, si è dimostrato che la loro presenza e la loro correlazione con i dati clinico-anamnestici del paziente risultano essere adeguate per una corretta diagnosi. La RM, grazie alla migliore risoluzione di contrasto per i tessuti molli, risulta necessaria nella definizione delle complicanze, quali fistole, flemmonoso o asessuale, dei tessuti contigui alla sede interessata dall’osteonecrosi.
(2011). IMAGING FINDINGS SYSTEMATIZATION AND IMAGING STAGING PROPOSAL IN BISPHOSPHONATES ASSOCIATED OSTEOMYLITIS/OSTEONECROSIS OF THE JAWS. (Tesi di dottorato, Università degli Studi di Palermo, 2011).
IMAGING FINDINGS SYSTEMATIZATION AND IMAGING STAGING PROPOSAL IN BISPHOSPHONATES ASSOCIATED OSTEOMYLITIS/OSTEONECROSIS OF THE JAWS
GANGUZZA, Francesca
2011-03-29
Abstract
INTRODUZIONE I Bifosfonati (BPs), farmaci analoghi al pirofosfato, sono usati nel trattamento dell’osteoporosi, nella malattia di Paget, nel mieloma multiplo e nelle metastasi ossee. Sebbene siano molto utili nella sintomatologia osteolitica, dal 2003 è stata descritta la correlazione tra la loro somministrazione e l’insorgenza dell’osteonecrosi dei mascellari (BRONJ). Il nostro studio si propone di descrivere la superiorità delle immagini TC nei pazienti in cura con BPs affetti da BRONJ, e di raggruppare gli stessi in accordo con una classificazione radiologica basata sulla presenza o meno dei segni dell’osteomielite/osteonecrosi e delle successive complicanze. Si dimostra, inoltre, l’importanza del ruolo della risonanza magnetica (RM) nello studio dei tessuti molli cervicofacciali in presenza di complicanze quali flemmoni ed ascessi. MATERIALI E METODI Dal Maggio del 2005 ad oggi sono stati studiati 106 pazienti (29 uomini, 77 donne, età media 44-92 anni) con una diagnosi certa o sospetta di BRONJ. Tutti i pazienti sono stati sottoposti ad esame TC per la valutazione della struttura ossea dei mascellari, ed in casi di complicanze è stato integrato un esame RM senza e con somministrazione di m.d.c. paramagnetico e.v.. La valutazione TC e RM di tutti i pazienti si è basata sui segni radiologici di osteomielite/osteonecrosi dei mascellari classificati in apposite tabelle dove sono stati distinti i segni in iniziali, avanzati e complicati. RISULTATI Le immagini TC sono state valutate da due diversi medici radiologi, specialisti nel settore dentomaxillofacciale. I pazienti, sulla base della tabella di riferimento dei segni radiologici, sono stati divisi in 3 distinti gruppi: quelli presentanti segni iniziali, avanzati e complicati da osteonecrosi dei mascellari. Le lesoni osteonecrotiche sono insorte in 67/106 pazienti nella mandibola, in 27/106 pazienti nel mascellare superiore, e in 12/106 in entrambi i mascellari. Tutti i pazienti presentavano dolore e rigonfiamento dei tessuti molli, ed in 55/106 era presente anche l’esposizione ossea. In 13/106 pazienti si è riscontrata la presenza di complicanze quali fistole mucocutanee; in 9/13 nella regione sottomandibolare, in 4/13 nella regione zigomatica. In 4/13 pazienti è stata rilevata la presenza di fratture ossee e in 2/4 pazienti flemmoni e ascessi dei tessuti molli contigui. CONCLUSIONI I risultati ottenuti mediante l’utilizzo della TC mostrano l’elevata sensibilità e specificità di tale tecnica nella descrizione dell’interessamento dei mascellari nella BRONJ, definendosi pertanto un ruolo diagnostico centrale della radiologia. Il ruolo del medico radiologo, sulla base della sua esperienza, può essere sintetizzato in tre punti: 1. identificare la presenza di BRONJ 2. classificare la BRONJ 3. scegliere l’esame radiologico più idoneo. Sebbene le immagini del BRONJ sono state sino ad oggi considerate aspecifiche, si è dimostrato che la loro presenza e la loro correlazione con i dati clinico-anamnestici del paziente risultano essere adeguate per una corretta diagnosi. La RM, grazie alla migliore risoluzione di contrasto per i tessuti molli, risulta necessaria nella definizione delle complicanze, quali fistole, flemmonoso o asessuale, dei tessuti contigui alla sede interessata dall’osteonecrosi.File | Dimensione | Formato | |
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