Progettare senza un obiettivo concreto, al di là dei costi di produzione, dei processi, dei materiali, e cioè al di là di una strategia aziendale o quanto meno di un’intenzione auto-produttiva (programmazione economica), non è davvero progettare; è al massimo un concept, tutto da verificare. Più interessante è passare dall’idea all’azione, per realizzare risultati concreti. In questa prospettiva, ho coinvolto nel mio Laboratorio di disegno industriale (2012-2013, LM4 Architettura Palermo) quattro realtà produttive siciliane, operanti in ambiti diversi: Antica Ebanisteria (arredamento e complementi di arredo), Trattotempo (orologi da parete e oggetti per la misurazione del tempo), Ai Normanni (food design), NOA Fashion Design (complementi di abbigliamento). Con loro e affiancati da abili collaboratori (Pierfrancesco Arnone, Gabriele D’Asaro e Angela Graci), gli allievi architetti hanno progettato una serie di prodotti in vista della loro commercializzazione. Alcuni di questi sono stati realizzati (prototipi), quindi testati, venduti, gustati… e hanno già dato luogo a eventi e mostre, con interesse da parte dei mass media. Alla fine del Laboratorio, ho condotto un workshop insieme al professor Antonio Scontrino – docente di Visual Communication Technology alla Bowling Green State University (USA) e autore della postfazione di questo libro – per la progettazione dei cataloghi, del menu e di immagini tali da esaltare i prodotti con una comunicazione mirata. Tutto ciò costituisce la fase iniziale: la versione 1.0 di una strategia volta a sviluppare il design in Sicilia verso mercati sensibili alla qualità progettuale.
Russo, D. (2014). La strategia del progetto. Laboratorio di disegno industriale 2012-2013. Milano : Ass. Cult. Good Design.
La strategia del progetto. Laboratorio di disegno industriale 2012-2013
RUSSO, Dario
2014-01-01
Abstract
Progettare senza un obiettivo concreto, al di là dei costi di produzione, dei processi, dei materiali, e cioè al di là di una strategia aziendale o quanto meno di un’intenzione auto-produttiva (programmazione economica), non è davvero progettare; è al massimo un concept, tutto da verificare. Più interessante è passare dall’idea all’azione, per realizzare risultati concreti. In questa prospettiva, ho coinvolto nel mio Laboratorio di disegno industriale (2012-2013, LM4 Architettura Palermo) quattro realtà produttive siciliane, operanti in ambiti diversi: Antica Ebanisteria (arredamento e complementi di arredo), Trattotempo (orologi da parete e oggetti per la misurazione del tempo), Ai Normanni (food design), NOA Fashion Design (complementi di abbigliamento). Con loro e affiancati da abili collaboratori (Pierfrancesco Arnone, Gabriele D’Asaro e Angela Graci), gli allievi architetti hanno progettato una serie di prodotti in vista della loro commercializzazione. Alcuni di questi sono stati realizzati (prototipi), quindi testati, venduti, gustati… e hanno già dato luogo a eventi e mostre, con interesse da parte dei mass media. Alla fine del Laboratorio, ho condotto un workshop insieme al professor Antonio Scontrino – docente di Visual Communication Technology alla Bowling Green State University (USA) e autore della postfazione di questo libro – per la progettazione dei cataloghi, del menu e di immagini tali da esaltare i prodotti con una comunicazione mirata. Tutto ciò costituisce la fase iniziale: la versione 1.0 di una strategia volta a sviluppare il design in Sicilia verso mercati sensibili alla qualità progettuale.File | Dimensione | Formato | |
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