Periodontitis is a chronic infectious disease involving gingival tissues, the periodontal ligament and the alveolar bone. It is accompanied by increased low grade inflammation and transient bacteremia. Periodontitis is caused by microorganisms that adhere to and grow on the tooth's surfaces, along with an overly aggressive immune response against these microorganisms. Its association with neurodegenerative disease is still unclear. A possible relationship seems to be related to an increase of cytokines production (IL-1, IL-6, IL-17, TNF-a) in periodontal ligament and the presence of oral microorganisms that may increase the encephalopathy. Current knowledge on the association between periodontitis and encephalopathy is mainly based on small comparative and treatment studies. The aim of the present paper was to investigate the role of periodontitis (a chronic human infection) in neurodegenerative disorders, e.g. Alzheimer. In particular, the presence of markers in saliva by the surface enhanced laser desorption/ionization time-of-flight mass spectrometry (SELDI-TOF-MS) technology was investigated. SELDI-TOF-MS allows the generation of an accurate protein profile from minimal amounts of biological samples and may produce proteomic profile of saliva, recording all saliva components modification in patients. Clinical parameters measured showed a significant increase in the indices of plaque and bleeding on probing in the study group (p <0.05), which could be justified by the lower frequency and ability to perform a normal oral hygiene. Against this background, it was not found statistically significant differences in other clinical periodontal parameters; thus it seems likely to assume that the periodontal status did not differ substantially between the two groups. Proteomic analysis showed 10 peaks expressed in a manner significantly different in the saliva of the study group compared to controls. However, the CART analysis was not able to build a valid classification tree (sensitivity 8%, specificity 12%).

La parodontite (PD) è un'infezione periferica polimicrobica ad elevata prevalenza, associata a batteri anaerobi gram-. Nella PD l'equilibrio tra batteri e risposta dell'ospite è alterato, risultando in un'infiammazione incontrollata caratterizzata da alti livelli di mediatori infiammatori (IL-1, IL-6, IL-17, TNF-a) e bassi livelli di molecole anti-infiammatorie (IL-10). Localmente, tali molecole interagiscono amplificando la flogosi ed attivando i meccanismi responsabili della distruzione tissutale. Inoltre, nei pazienti con PD, chemochine (IL-8, Monocyte chemotactic protein-1 (MCP-1) e citochine (IL-1ß, IL-6, IL-17, TNF- a) infiammatorie sono elevate anche nel plasma, contribuendo al carico infiammatorio sistemico ed a potenziali effetti sistemici. I dati circa l'associazione della PD con le patologie neurodegenerative sono scarsi, tuttavia essa sembra plausibile sia da un punto di vista epidemiologico che biologico considerato il contributo alla flogosi sistemica/encefalica, l'incremento di citochine nel cervello evocato dalla stimolazione delle fibre nervose trigeminali, i prodotti batterici e/o i batteri stessi, alcuni dei quali sono capaci di invadere il sistema nervoso centrale e sono stati riscontrati in misura maggiore nei campioni di M. di Alzheimer rispetto ai controlli. Lo scopo del presente lavoro è quello di cercare di chiarire il ruolo ed i meccanismi attraverso cui le infezioni croniche possono contribuire all'insorgenza e/o alla progressione di malattie croniche complesse che caratterizzano l'invecchiamento patologico, in particolare il declino cognitivo e le patologie neurodegenerative. A tale scopo, è stato utilizzato, come modello umano di infezione cronica, la parodontite: condizione clinica ad elevata prevalenza caratterizzata da processi distruttivi a carico dei tessuti parodontali, ad eziologia polimicrobica (gram negativi, anaerobi) e patogenesi infiammatoria. Nel setting clinico su tale obiettivo, sono stati reclutati pazienti affetti solo da parodontite i cui dati sono stati utilizzati come controllo nella comparazione con gli analoghi dati dei pazienti con diversi gradi di impairment cognitivo. In particolare è stato analizzato il profilo proteomico salivare dei pazienti con la tecnologia SELDI-TOF-MS (Surface-Enhanced Laser Desorption/Ionization Time-Of-Flight Mass Spectrometry) che permette di eseguire l’analisi proteomica di piccole quantità di campioni biologici mediante la misurazione del rapporto massa/carica (m/z) delle diverse molecole proteiche, al fine di chiarire i meccanismi di interferenza reciproca ditali condizioni e potenzialmente individuare dei biomarkers utili alla loro caratterizzazione clinico-prognostica. I parametri clinici rilevati hanno evidenziato un significativo aumento degli indici di placca e di sanguinamento al sondaggio nel gruppo di studio (p <0,05), il che potrebbe essere giustificato dalla minore abilità e frequenza nell’eseguire una normale igiene orale. A fronte di ciò, non si è accertata significatività statistica nelle differenze per gli altri parametri parodontali clinici; ciò lascia, verosimilmente, supporre che lo status parodontale non differisce in maniera sostanziale nei due gruppi. L’analisi proteomica ha mostrato 10 picchi espressi in maniera significativamente diversa nella saliva del gruppo di studio rispetto ai controlli. L’analisi CART non è, tuttavia, riuscita a costruire un albero classificativo valido (sensibilità 8%, specificità 12%).

Ciavarella, . (2014). Immunoflogosi e declino cognitivo dell'anziano. Contributo delle infezioni batteriche croniche: il modello umano della parodontite..

Immunoflogosi e declino cognitivo dell'anziano. Contributo delle infezioni batteriche croniche: il modello umano della parodontite.

CIAVARELLA, Domenico
2014-02-27

Abstract

Periodontitis is a chronic infectious disease involving gingival tissues, the periodontal ligament and the alveolar bone. It is accompanied by increased low grade inflammation and transient bacteremia. Periodontitis is caused by microorganisms that adhere to and grow on the tooth's surfaces, along with an overly aggressive immune response against these microorganisms. Its association with neurodegenerative disease is still unclear. A possible relationship seems to be related to an increase of cytokines production (IL-1, IL-6, IL-17, TNF-a) in periodontal ligament and the presence of oral microorganisms that may increase the encephalopathy. Current knowledge on the association between periodontitis and encephalopathy is mainly based on small comparative and treatment studies. The aim of the present paper was to investigate the role of periodontitis (a chronic human infection) in neurodegenerative disorders, e.g. Alzheimer. In particular, the presence of markers in saliva by the surface enhanced laser desorption/ionization time-of-flight mass spectrometry (SELDI-TOF-MS) technology was investigated. SELDI-TOF-MS allows the generation of an accurate protein profile from minimal amounts of biological samples and may produce proteomic profile of saliva, recording all saliva components modification in patients. Clinical parameters measured showed a significant increase in the indices of plaque and bleeding on probing in the study group (p <0.05), which could be justified by the lower frequency and ability to perform a normal oral hygiene. Against this background, it was not found statistically significant differences in other clinical periodontal parameters; thus it seems likely to assume that the periodontal status did not differ substantially between the two groups. Proteomic analysis showed 10 peaks expressed in a manner significantly different in the saliva of the study group compared to controls. However, the CART analysis was not able to build a valid classification tree (sensitivity 8%, specificity 12%).
27-feb-2014
La parodontite (PD) è un'infezione periferica polimicrobica ad elevata prevalenza, associata a batteri anaerobi gram-. Nella PD l'equilibrio tra batteri e risposta dell'ospite è alterato, risultando in un'infiammazione incontrollata caratterizzata da alti livelli di mediatori infiammatori (IL-1, IL-6, IL-17, TNF-a) e bassi livelli di molecole anti-infiammatorie (IL-10). Localmente, tali molecole interagiscono amplificando la flogosi ed attivando i meccanismi responsabili della distruzione tissutale. Inoltre, nei pazienti con PD, chemochine (IL-8, Monocyte chemotactic protein-1 (MCP-1) e citochine (IL-1ß, IL-6, IL-17, TNF- a) infiammatorie sono elevate anche nel plasma, contribuendo al carico infiammatorio sistemico ed a potenziali effetti sistemici. I dati circa l'associazione della PD con le patologie neurodegenerative sono scarsi, tuttavia essa sembra plausibile sia da un punto di vista epidemiologico che biologico considerato il contributo alla flogosi sistemica/encefalica, l'incremento di citochine nel cervello evocato dalla stimolazione delle fibre nervose trigeminali, i prodotti batterici e/o i batteri stessi, alcuni dei quali sono capaci di invadere il sistema nervoso centrale e sono stati riscontrati in misura maggiore nei campioni di M. di Alzheimer rispetto ai controlli. Lo scopo del presente lavoro è quello di cercare di chiarire il ruolo ed i meccanismi attraverso cui le infezioni croniche possono contribuire all'insorgenza e/o alla progressione di malattie croniche complesse che caratterizzano l'invecchiamento patologico, in particolare il declino cognitivo e le patologie neurodegenerative. A tale scopo, è stato utilizzato, come modello umano di infezione cronica, la parodontite: condizione clinica ad elevata prevalenza caratterizzata da processi distruttivi a carico dei tessuti parodontali, ad eziologia polimicrobica (gram negativi, anaerobi) e patogenesi infiammatoria. Nel setting clinico su tale obiettivo, sono stati reclutati pazienti affetti solo da parodontite i cui dati sono stati utilizzati come controllo nella comparazione con gli analoghi dati dei pazienti con diversi gradi di impairment cognitivo. In particolare è stato analizzato il profilo proteomico salivare dei pazienti con la tecnologia SELDI-TOF-MS (Surface-Enhanced Laser Desorption/Ionization Time-Of-Flight Mass Spectrometry) che permette di eseguire l’analisi proteomica di piccole quantità di campioni biologici mediante la misurazione del rapporto massa/carica (m/z) delle diverse molecole proteiche, al fine di chiarire i meccanismi di interferenza reciproca ditali condizioni e potenzialmente individuare dei biomarkers utili alla loro caratterizzazione clinico-prognostica. I parametri clinici rilevati hanno evidenziato un significativo aumento degli indici di placca e di sanguinamento al sondaggio nel gruppo di studio (p <0,05), il che potrebbe essere giustificato dalla minore abilità e frequenza nell’eseguire una normale igiene orale. A fronte di ciò, non si è accertata significatività statistica nelle differenze per gli altri parametri parodontali clinici; ciò lascia, verosimilmente, supporre che lo status parodontale non differisce in maniera sostanziale nei due gruppi. L’analisi proteomica ha mostrato 10 picchi espressi in maniera significativamente diversa nella saliva del gruppo di studio rispetto ai controlli. L’analisi CART non è, tuttavia, riuscita a costruire un albero classificativo valido (sensibilità 8%, specificità 12%).
parodontite; patologie neurodegenerative; analisi proteomica.
Ciavarella, . (2014). Immunoflogosi e declino cognitivo dell'anziano. Contributo delle infezioni batteriche croniche: il modello umano della parodontite..
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Descrizione: Tesi di dottorato Biopatologia XXIV ciclo Domenico Ciavarella
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