La malattia diverticolare è una patologia piuttosto frequente nella popolazione occidentale. E' stimato che il 30-40% dei pazienti sottoposti ad indagini strumentali sull'apparato digerente presentino diverticoli al colon. Questi, nel 75% dei casi sono del tutto asintomatici. la diverticolosi appare strettamente connessa allo stile di vita ed alle abitudini alimentari tipiche dei paesi occidentali. a seguito di questa preferenza geografica, gli autori anglosassoni definiscono questa condizione patologica "a disease of western civilization". La diverticolosi insorge solitamente nei soggetti adulti, il trend della malattia aumenta proporzionalmente con l'età; pur tuttavia, negli ultimi anni abbiamo osservato una invesrione di tendenza e un coinvolgimento delle fasce più giovani. in questo testo specialistico vengono affrontate da parte degli autori, aventi una diversa estrazione scientifico-accademica, quelle nozioni di ordine morfologico, fisiopatologico e clinico di malattia. Fra gli elementi causali della malattia diverticolare primeggia il ruolo della dieta povera di fibre connessa alla stitichezza e all'obesità. la debolezza congenita delle pareti coliche sembra esercitare un chiaro ruolo concausale. Il problema cruciale connesso alla presenza dei diverticoli è rappresentato dalla infiammazione mucosale del diverticolo (diverticolite). questa a sua volta può condurre a tutta una serie di complicanze che necessitano l'immediato ricovero ospedaliero e l'intervento chirurgico d'urgenza. la flogosi diverticolare si correla a precise modificazioni dell'ambiente endolumiinale quali l'aumento della pressione, la scarsa presenza di fibre e soprattutto alle alterazioni quali/quantitative della flora microbica residente, conosciuta come microbiota. le più aggiornate acquisizioni scientifiche dimostrano che l'aterazione del microbiota - definita disbiosi - rappresenta l'evento trigger responsabile della attivazione del sistema linfatico intestinale mucosale -GALT (Gut associated Limphoyd tissue). Ciò innesca la sequenza di eventi di ordine immunitario e bioumorale che sostengono con 2forza e vigore" la flogosi mucosale: il diverticolo si infiamma e compare la diverticolite. Il mantenimento dello stato di eubiosi intestinale, diventa pertanto la condizione imprescindibile per mantenere il corretto trofismo e benessere mucosale. Queste acquisizioni di ordine etio-fisiopatologico consentono di aprire nuovi scenari applicativi per intravedere, nella oscurità visibile, protocolii terapeutici estremamente biocompatibili e privi di effetti collaterali, atti a prevenire la diverticolite. L'impiego di batteri - definiti probiotici - essenziali per il benessere e la funzionalità intestinale, consente di mantenere quel corretto equilibrio microbico saprofita, che protegge la mucosa da eventi flogistici. sappiamo anche che la flogosi mucosale cronico-ricorrente implementa il rischio tumorale del tratto intestinale con la compartecipazione attiva della flora enteropatogena. Il fattivo impegno a mantenere quello stato di eubiosi intestinale, unitamente alla regolare introduzione di fibre con la dieta, rappresenta quindi il messaggio prioritario, l'end point, di questo sforzo editoriale.
Cappello, F., Tomasello, G., Romeo, M. (2013). LA MALATTIA DIVERTICOLARE.
LA MALATTIA DIVERTICOLARE
CAPPELLO, Francesco;TOMASELLO, Giovanni;ROMEO, Marcello
2013-01-01
Abstract
La malattia diverticolare è una patologia piuttosto frequente nella popolazione occidentale. E' stimato che il 30-40% dei pazienti sottoposti ad indagini strumentali sull'apparato digerente presentino diverticoli al colon. Questi, nel 75% dei casi sono del tutto asintomatici. la diverticolosi appare strettamente connessa allo stile di vita ed alle abitudini alimentari tipiche dei paesi occidentali. a seguito di questa preferenza geografica, gli autori anglosassoni definiscono questa condizione patologica "a disease of western civilization". La diverticolosi insorge solitamente nei soggetti adulti, il trend della malattia aumenta proporzionalmente con l'età; pur tuttavia, negli ultimi anni abbiamo osservato una invesrione di tendenza e un coinvolgimento delle fasce più giovani. in questo testo specialistico vengono affrontate da parte degli autori, aventi una diversa estrazione scientifico-accademica, quelle nozioni di ordine morfologico, fisiopatologico e clinico di malattia. Fra gli elementi causali della malattia diverticolare primeggia il ruolo della dieta povera di fibre connessa alla stitichezza e all'obesità. la debolezza congenita delle pareti coliche sembra esercitare un chiaro ruolo concausale. Il problema cruciale connesso alla presenza dei diverticoli è rappresentato dalla infiammazione mucosale del diverticolo (diverticolite). questa a sua volta può condurre a tutta una serie di complicanze che necessitano l'immediato ricovero ospedaliero e l'intervento chirurgico d'urgenza. la flogosi diverticolare si correla a precise modificazioni dell'ambiente endolumiinale quali l'aumento della pressione, la scarsa presenza di fibre e soprattutto alle alterazioni quali/quantitative della flora microbica residente, conosciuta come microbiota. le più aggiornate acquisizioni scientifiche dimostrano che l'aterazione del microbiota - definita disbiosi - rappresenta l'evento trigger responsabile della attivazione del sistema linfatico intestinale mucosale -GALT (Gut associated Limphoyd tissue). Ciò innesca la sequenza di eventi di ordine immunitario e bioumorale che sostengono con 2forza e vigore" la flogosi mucosale: il diverticolo si infiamma e compare la diverticolite. Il mantenimento dello stato di eubiosi intestinale, diventa pertanto la condizione imprescindibile per mantenere il corretto trofismo e benessere mucosale. Queste acquisizioni di ordine etio-fisiopatologico consentono di aprire nuovi scenari applicativi per intravedere, nella oscurità visibile, protocolii terapeutici estremamente biocompatibili e privi di effetti collaterali, atti a prevenire la diverticolite. L'impiego di batteri - definiti probiotici - essenziali per il benessere e la funzionalità intestinale, consente di mantenere quel corretto equilibrio microbico saprofita, che protegge la mucosa da eventi flogistici. sappiamo anche che la flogosi mucosale cronico-ricorrente implementa il rischio tumorale del tratto intestinale con la compartecipazione attiva della flora enteropatogena. Il fattivo impegno a mantenere quello stato di eubiosi intestinale, unitamente alla regolare introduzione di fibre con la dieta, rappresenta quindi il messaggio prioritario, l'end point, di questo sforzo editoriale.File | Dimensione | Formato | |
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