I Ventimiglia, tra i più antichi e influenti casati nobiliari siciliani, furono titolari di una corposa signoria nell’entroterra di Cefalù, estesa al complesso montuoso delle Madonie. Ancor prima della fondazione della quattrocentesca cappella di Sant’Antonio annessa alla chiesa di San Francesco a Castelbuono, pensata come mausoleo di famiglia, essi disponevano di altri luoghi di culto dove custodire la memoria del lignaggio; tra questi rientrano la cappella di giuspatronato nella cattedrale di Cefalù (dove i Ventimiglia figurano pure come committenti di importanti opere architettoniche), la cui esistenza è documentata fino ai lavori di adeguamento seguiti alla Controriforma, nonché quella nel castello di Geraci, dedicata a Sant’Anna e risalente alla metà del Duecento.
Antista, G. (2009). Le cappelle ventimigliane in epoca medievale: Cefalù e Geraci. In Alla corte dei Ventimiglia. Storia e committenza artistica (pp.50-63). Geraci Siculo : Edizioni Arianna.
Le cappelle ventimigliane in epoca medievale: Cefalù e Geraci
ANTISTA, Giuseppe
2009-01-01
Abstract
I Ventimiglia, tra i più antichi e influenti casati nobiliari siciliani, furono titolari di una corposa signoria nell’entroterra di Cefalù, estesa al complesso montuoso delle Madonie. Ancor prima della fondazione della quattrocentesca cappella di Sant’Antonio annessa alla chiesa di San Francesco a Castelbuono, pensata come mausoleo di famiglia, essi disponevano di altri luoghi di culto dove custodire la memoria del lignaggio; tra questi rientrano la cappella di giuspatronato nella cattedrale di Cefalù (dove i Ventimiglia figurano pure come committenti di importanti opere architettoniche), la cui esistenza è documentata fino ai lavori di adeguamento seguiti alla Controriforma, nonché quella nel castello di Geraci, dedicata a Sant’Anna e risalente alla metà del Duecento.File | Dimensione | Formato | |
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