Il nuovo volume di Daniele Baroni, progettista e teorico del design, si presenta in una veste accattivante. Tuttavia, non si tratta soltanto di forme grafiche; la forma qui ha valore prima di tutto teorico. Il volume, infatti, è interamente dedicato alla “forma” nel design, avvalendoci di strumenti in parte già consolidati nell’ambito della didattica. Questa parola latina – forma – che si mantiene longeva dall’antica Roma, tuttora attiva nelle principali lingue occidentali (form, inglese; forme, francese; Form, tedesco; forma, spagnolo), vale qui nella sua duplice accezione di morphé, forma visibile, e di eîdos, forma astratta, dal momento che si considerano gli archetipi, i modelli, le griglie compositive, le figure geometriche e altri importanti strumenti di ideazione del progetto. I temi proposti sono dunque fondamentali, anzi basici; e vanno dal prodotto industriale alla comunicazione visiva, fino alla psicologia dell’arte, dal disegno del carattere alla forma degli oggetti, fino alle ricerche di Rudolf Arnheim sui problemi di forma e configurazione, di spazio, luce, colore, movimento, tensione, equilibrio, espressione, tutto strettamente collegato alla fenomenologia della percezione.
Russo, D. (2012). DANIELE BARONI, La forma del design. Rappresentazione nella forma del linguaggio del Basic Design, Zanichelli, Bologna 2011 [Altro].
DANIELE BARONI, La forma del design. Rappresentazione nella forma del linguaggio del Basic Design, Zanichelli, Bologna 2011
RUSSO, Dario
2012-01-01
Abstract
Il nuovo volume di Daniele Baroni, progettista e teorico del design, si presenta in una veste accattivante. Tuttavia, non si tratta soltanto di forme grafiche; la forma qui ha valore prima di tutto teorico. Il volume, infatti, è interamente dedicato alla “forma” nel design, avvalendoci di strumenti in parte già consolidati nell’ambito della didattica. Questa parola latina – forma – che si mantiene longeva dall’antica Roma, tuttora attiva nelle principali lingue occidentali (form, inglese; forme, francese; Form, tedesco; forma, spagnolo), vale qui nella sua duplice accezione di morphé, forma visibile, e di eîdos, forma astratta, dal momento che si considerano gli archetipi, i modelli, le griglie compositive, le figure geometriche e altri importanti strumenti di ideazione del progetto. I temi proposti sono dunque fondamentali, anzi basici; e vanno dal prodotto industriale alla comunicazione visiva, fino alla psicologia dell’arte, dal disegno del carattere alla forma degli oggetti, fino alle ricerche di Rudolf Arnheim sui problemi di forma e configurazione, di spazio, luce, colore, movimento, tensione, equilibrio, espressione, tutto strettamente collegato alla fenomenologia della percezione.File | Dimensione | Formato | |
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