Palermo è una delle città, culturalmente ed economicamente, più importanti dell’intera area del Mediterraneo. Ricca di un notevole patrimonio architettonico e archeologico, è caratterizzata da un elevato potenziale turistico a cui non corrisponde un’adeguata rete di collegamenti e di servizi di trasporto multimodali. Oggi i centri urbani, dalle metropoli ai borghi, rappresentano uno degli anelli più importanti del sistema di offerta turistica, perché sono i luoghi in cui il turista, occasionale e/o di lunga permanenza, si trova di fronte a beni, servizi, cultura ed esperienze, diventandone consumatore. È proprio in questo processo che il visitatore ha necessità di percepire servizi di qualità, specialmente nel campo dei trasporti per rendere accessibili i punti nodali della città. Infatti, per favorire l’organizzazione strutturale del territorio non basta sviluppare i centri urbani in termini di attrattività, ma è necessario assicurare i collegamenti realizzando un sistema infrastrutturale ai vari livelli di connessione e accessibilità. Molte città europee, nel loro programma di rivalutazione dei contesti urbani, hanno sviluppato un sistema di indicatori per valutare la vivibilità delle città, puntando molto sulle interrelazioni tra servizi di trasporto e itinerari turistici, mettendo in primo piano elementi come la qualità dei servizi pubblici, la sicurezza, le aree pedonali e la mobilità, che, sinergicamente, contribuiscono a rendere un centro urbano accogliente e competitivo. Sul piano europeo il programma degli itinerari culturali si fa portatore dei principi insiti nel processo di costruzione comunitaria, in particolar modo per la conoscenza della diversità culturale e del patrimonio storico sotto forma di tradizioni, arte e storia. In questa ottica va prendendo piede la volontà sovranazionale del sostegno per lo sviluppo dell’impresa culturale, anche appartenente al terzo settore, mirato al potenziamento del ruolo delle città siciliane nella promozione dell’europartenariato con realizzazione di circuiti di produzione congiunta. Gli itinerari sono testimonianza della storia e, quindi, fattore di rafforzamento degli ideali e del sentirsi cittadini europei, oltre che costituire di per sé un bene culturale, con le sue complessità sia in termini di individuazione e riconoscimento sia come progettazione e gestione. Connessa all’idea di “itinerario” c’è quella di strada, di via, di movimento e di connessione tra essi. Accessibilità e mobilità assumono rilevanza crescente per qualsiasi politica di sviluppo turistico. I trasporti, infatti, svolgono un ruolo centrale nello sviluppo economico del territorio che trascende le finalità del turismo, anche se è proprio in questo settore che si confermano essenziali. Non solo essenzialità ma anche qualificazione: l’accessibilità di un’area e la componente infrastrutturale del sistema dei trasporti contribuiscono a qualificare l’offerta orientandone i flussi turistici. Il sistema dei trasporti quindi rappresenta un aspetto dinamico dell’offerta turistica, che va formulata attraverso la realizzazione di un quadro organico delle risorse culturali, strutturato in circuiti, reti e itinerari, allo scopo di recuperare i contesti e le identità culturali locali, in una prospettiva di valorizzazione turistica, e di favorire l’emergere dei luoghi di maggiore concentrazione delle risorse (poli attrattori) che costituiranno la struttura portante alla quale saranno agganciate le realtà locali. Il recupero e la valorizzazione di tali contesti potrà avvenire attraverso la creazione di itinerari integrati che, collegando le variegate risorse, potranno attrarre particolari segmenti della domanda turi-stica e attivare occasioni di sviluppo economico e sociale duraturo per le collettività locali, di cui sarà possibile rafforzare l’identità storico-culturale. Da qui l’esigenza dell’individuazione e attivazione di circuiti museali, circuiti delle aree archeologiche, circuiti monumentali, ecc., gestiti in rete attraverso sistemi avanzati di informazione e di comunicazione, anche in funzione del miglioramento dell’integrazione tra i modi di trasporto e dell’interconnessione delle reti di trasporto. Obiettivo dello studio proposto è lo sviluppo di una metodologia progettuale capace di identificare il livello di accessibilità ottimale, dal punto di vista spazio-temporale, ai vari siti tramite la costruzione di itinerari turistici multimodali, basati sullo straordinario patrimonio storico-artistico, di cui dispone la città di Palermo, vero e proprio museo all’aperto (in particolare nel Centro Storico), all’interno del quale sono leggibili le vestigia dei popoli conquistatori, dai palazzi alle antiche mura, dai giardini ai parchi arabo-normanni. Gli itinerari prefigurabili partono da un determinato punto e ripercorrono la città per temi, migliorandone l’accessibilità spaziale e temporale, cosicché il turista possa usufruire qualitativamente del territorio che lo ospita. La ricezione turistica portuale, dal mese di marzo ad ottobre, è molto elevata e, a tal proposito, si potrebbe pensare ad un progetto che proponga di sviluppare una metodologia di accoglienza e gestione dei visitatori. La coniugazione dei tre elementi connessi ad accessibilità, accoglienza e informazione passa attraverso interventi di miglioramento dei collegamenti del porto con il sistema dei trasporti e per la predisposizione di sistemi informativi dei percorsi utili per la fruizione dei luoghi principali dell’offerta turistica, anche al fine del monitoraggio delle attività espositive e culturali per l’attivazione di un sistema integrato regionale ed euromediterraneo. Il piano della segnaletica turistica, la predisposizione di SIT per settore (naturalistico, monumentale, archeologico, museale, ecc.) e per favorire l’accessibilità ai luoghi di interesse turistico (integrazione modale, costi, orari, ecc.), e di siti Web, l’uso del GIS sono ulteriori e importanti strumenti per supportare la mobilità dei flussi turistici nel territorio prescelto come destinazione dei loro viaggi e delle loro vacanze.

Amoroso, S., Migliore, M., Santoro, N. (2011). Gli itinerari turistici in ambito urbano tra accessibilità e informazione. In Mobilità e sviluppo turistico della Sicilia (pp.123-133). Marsala (TP) : La Medusa.

Gli itinerari turistici in ambito urbano tra accessibilità e informazione

AMOROSO, Salvatore;MIGLIORE, Marco;SANTORO, Natalia
2011-01-01

Abstract

Palermo è una delle città, culturalmente ed economicamente, più importanti dell’intera area del Mediterraneo. Ricca di un notevole patrimonio architettonico e archeologico, è caratterizzata da un elevato potenziale turistico a cui non corrisponde un’adeguata rete di collegamenti e di servizi di trasporto multimodali. Oggi i centri urbani, dalle metropoli ai borghi, rappresentano uno degli anelli più importanti del sistema di offerta turistica, perché sono i luoghi in cui il turista, occasionale e/o di lunga permanenza, si trova di fronte a beni, servizi, cultura ed esperienze, diventandone consumatore. È proprio in questo processo che il visitatore ha necessità di percepire servizi di qualità, specialmente nel campo dei trasporti per rendere accessibili i punti nodali della città. Infatti, per favorire l’organizzazione strutturale del territorio non basta sviluppare i centri urbani in termini di attrattività, ma è necessario assicurare i collegamenti realizzando un sistema infrastrutturale ai vari livelli di connessione e accessibilità. Molte città europee, nel loro programma di rivalutazione dei contesti urbani, hanno sviluppato un sistema di indicatori per valutare la vivibilità delle città, puntando molto sulle interrelazioni tra servizi di trasporto e itinerari turistici, mettendo in primo piano elementi come la qualità dei servizi pubblici, la sicurezza, le aree pedonali e la mobilità, che, sinergicamente, contribuiscono a rendere un centro urbano accogliente e competitivo. Sul piano europeo il programma degli itinerari culturali si fa portatore dei principi insiti nel processo di costruzione comunitaria, in particolar modo per la conoscenza della diversità culturale e del patrimonio storico sotto forma di tradizioni, arte e storia. In questa ottica va prendendo piede la volontà sovranazionale del sostegno per lo sviluppo dell’impresa culturale, anche appartenente al terzo settore, mirato al potenziamento del ruolo delle città siciliane nella promozione dell’europartenariato con realizzazione di circuiti di produzione congiunta. Gli itinerari sono testimonianza della storia e, quindi, fattore di rafforzamento degli ideali e del sentirsi cittadini europei, oltre che costituire di per sé un bene culturale, con le sue complessità sia in termini di individuazione e riconoscimento sia come progettazione e gestione. Connessa all’idea di “itinerario” c’è quella di strada, di via, di movimento e di connessione tra essi. Accessibilità e mobilità assumono rilevanza crescente per qualsiasi politica di sviluppo turistico. I trasporti, infatti, svolgono un ruolo centrale nello sviluppo economico del territorio che trascende le finalità del turismo, anche se è proprio in questo settore che si confermano essenziali. Non solo essenzialità ma anche qualificazione: l’accessibilità di un’area e la componente infrastrutturale del sistema dei trasporti contribuiscono a qualificare l’offerta orientandone i flussi turistici. Il sistema dei trasporti quindi rappresenta un aspetto dinamico dell’offerta turistica, che va formulata attraverso la realizzazione di un quadro organico delle risorse culturali, strutturato in circuiti, reti e itinerari, allo scopo di recuperare i contesti e le identità culturali locali, in una prospettiva di valorizzazione turistica, e di favorire l’emergere dei luoghi di maggiore concentrazione delle risorse (poli attrattori) che costituiranno la struttura portante alla quale saranno agganciate le realtà locali. Il recupero e la valorizzazione di tali contesti potrà avvenire attraverso la creazione di itinerari integrati che, collegando le variegate risorse, potranno attrarre particolari segmenti della domanda turi-stica e attivare occasioni di sviluppo economico e sociale duraturo per le collettività locali, di cui sarà possibile rafforzare l’identità storico-culturale. Da qui l’esigenza dell’individuazione e attivazione di circuiti museali, circuiti delle aree archeologiche, circuiti monumentali, ecc., gestiti in rete attraverso sistemi avanzati di informazione e di comunicazione, anche in funzione del miglioramento dell’integrazione tra i modi di trasporto e dell’interconnessione delle reti di trasporto. Obiettivo dello studio proposto è lo sviluppo di una metodologia progettuale capace di identificare il livello di accessibilità ottimale, dal punto di vista spazio-temporale, ai vari siti tramite la costruzione di itinerari turistici multimodali, basati sullo straordinario patrimonio storico-artistico, di cui dispone la città di Palermo, vero e proprio museo all’aperto (in particolare nel Centro Storico), all’interno del quale sono leggibili le vestigia dei popoli conquistatori, dai palazzi alle antiche mura, dai giardini ai parchi arabo-normanni. Gli itinerari prefigurabili partono da un determinato punto e ripercorrono la città per temi, migliorandone l’accessibilità spaziale e temporale, cosicché il turista possa usufruire qualitativamente del territorio che lo ospita. La ricezione turistica portuale, dal mese di marzo ad ottobre, è molto elevata e, a tal proposito, si potrebbe pensare ad un progetto che proponga di sviluppare una metodologia di accoglienza e gestione dei visitatori. La coniugazione dei tre elementi connessi ad accessibilità, accoglienza e informazione passa attraverso interventi di miglioramento dei collegamenti del porto con il sistema dei trasporti e per la predisposizione di sistemi informativi dei percorsi utili per la fruizione dei luoghi principali dell’offerta turistica, anche al fine del monitoraggio delle attività espositive e culturali per l’attivazione di un sistema integrato regionale ed euromediterraneo. Il piano della segnaletica turistica, la predisposizione di SIT per settore (naturalistico, monumentale, archeologico, museale, ecc.) e per favorire l’accessibilità ai luoghi di interesse turistico (integrazione modale, costi, orari, ecc.), e di siti Web, l’uso del GIS sono ulteriori e importanti strumenti per supportare la mobilità dei flussi turistici nel territorio prescelto come destinazione dei loro viaggi e delle loro vacanze.
Settore ICAR/05 - Trasporti
2010
3° Homo Movens
Palermo
12 maggio 2010
3
mar-2010
2011
11
Amoroso, S., Migliore, M., Santoro, N. (2011). Gli itinerari turistici in ambito urbano tra accessibilità e informazione. In Mobilità e sviluppo turistico della Sicilia (pp.123-133). Marsala (TP) : La Medusa.
Proceedings (atti dei congressi)
Amoroso, S; Migliore, M; Santoro, N
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