Lo studio ha analizzato gli effetti del cambio d’uso del suolo sulle riserve e sulla distribuzione del carbonio organico in una successione secondaria. E’ stata selezionata nel territorio di Montevago, nella provincia di Agrigento, una successione secondaria costituita da macchia mediterranea, impianto a ficodindia e oliveto. Il cambio d’uso del suolo da vegetazione naturale a impianto di ficodindia ha comportato dopo 28 anni una riduzione del 65% di C organico, seguita da un’ulteriore riduzione del 14% dopo 7 anni dall’impianto dell’oliveto. Sfruttando le differenze nel 13C tra le piante a ciclo fotosintetico C3 e C4 è stato stimato il turnover della sostanza organica derivata dalla biomassa di macchia mediterranea e di ficodindia. Il tempo medio di turnover per la macchia mediterranea è di 143 anni, mentre per ficodindia è di 10 anni. L’analisi del contenuto in carbonio totale e del δ13 C, sia lungo il profilo del suolo (0-75cm) che negli interfilari, ha permesso di rappresentare e descrivere la distribuzione del carbonio derivato dalla nuova e dalla vecchia vegetazione e di studiarne lo sviluppo dell’apparato radicale delle due specie coltivate. Le conoscenze acquisite, accompagnate dalle misurazioni dirette del peso della biomassa radicale di ficodindia, sono state utilizzate per formulare un metodo che consente di stimare il turnover della biomassa radicale. Questo dato è utile per valutare gli input di carbonio e conseguentemente l’efficienza di sequestro del carbonio organico nei diversi usi del suolo.
Novara, A., Gristina, L., La Mantia, T. (2012). Studio del turnover della sostanza organica e del carbonio radicale in una successione secondaria attraverso isotopi stabili di C. In Book of abstract del X Convegno AISSA La valorizzazione del territorio agrario e il controllo del degrado del suolo (pp.31-31). Palermo : SOI.
Studio del turnover della sostanza organica e del carbonio radicale in una successione secondaria attraverso isotopi stabili di C
NOVARA, Agata;GRISTINA, Luciano;LA MANTIA, Tommaso
2012-01-01
Abstract
Lo studio ha analizzato gli effetti del cambio d’uso del suolo sulle riserve e sulla distribuzione del carbonio organico in una successione secondaria. E’ stata selezionata nel territorio di Montevago, nella provincia di Agrigento, una successione secondaria costituita da macchia mediterranea, impianto a ficodindia e oliveto. Il cambio d’uso del suolo da vegetazione naturale a impianto di ficodindia ha comportato dopo 28 anni una riduzione del 65% di C organico, seguita da un’ulteriore riduzione del 14% dopo 7 anni dall’impianto dell’oliveto. Sfruttando le differenze nel 13C tra le piante a ciclo fotosintetico C3 e C4 è stato stimato il turnover della sostanza organica derivata dalla biomassa di macchia mediterranea e di ficodindia. Il tempo medio di turnover per la macchia mediterranea è di 143 anni, mentre per ficodindia è di 10 anni. L’analisi del contenuto in carbonio totale e del δ13 C, sia lungo il profilo del suolo (0-75cm) che negli interfilari, ha permesso di rappresentare e descrivere la distribuzione del carbonio derivato dalla nuova e dalla vecchia vegetazione e di studiarne lo sviluppo dell’apparato radicale delle due specie coltivate. Le conoscenze acquisite, accompagnate dalle misurazioni dirette del peso della biomassa radicale di ficodindia, sono state utilizzate per formulare un metodo che consente di stimare il turnover della biomassa radicale. Questo dato è utile per valutare gli input di carbonio e conseguentemente l’efficienza di sequestro del carbonio organico nei diversi usi del suolo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.