Il clopidogrel per espletare la propria funzione di antiaggregante piastrinica necessita l’intervento di diversi citocromi epatici. Le varianti del gene CYP2C19 sembrano influenzarne sensibilmente l’attivazione e pertanto l’azione farmacologica. Sono stati identificati tre alleli principali. L’allele CYP2C19*1 è il wild type e codifica per un enzima costituzionalmente attivo. Gli alleli CYP2C9*2 e CYP2C9*3 codificano invece per forme enzimatiche parzialmente funzionanti e sono responsabili sia in eterozigosi che in omozigosi della variazione di attività farmacologica. La valutazione delle varianti è stata eseguita mediante le metodiche PCR-RFLP e sequenziamento diretto. Abbiamo allestito due reazioni di amplificazione con primers home made specifici per l’esone 4 e per l’esone 5 del gene CYP2C19. La mutazione caratteristica dell’alleleCYP2C19*3 è una transizione G/A del nucleotide 636 (esone 4) (trp212ter; W212X). La mutazione dell’esone 5, che identifica l’alleleCYP2C19*2, consiste in una transizione G/A nel nucleotide 681; entrambe le mutazioni causano la produzione di un codone di stop prematuro e la sintesi di una proteina tronca. La prevalenza delle varianti geniche CYP2C19 nel campione di popolazione studiato è pari al 22% circa ed è sovrapponibile con quella delle altre popolazioni studiate nel nord Italia
Pojero, F., Fabiano, C., Angelica, C., Pasta, L., Niceta, M., Sammarco, P. (2010). LE VARIANTI DEL GENE CYP2C19 NELLA FARMACO-GENOMICA DEL CLOPIDOGREL [Altro].
LE VARIANTI DEL GENE CYP2C19 NELLA FARMACO-GENOMICA DEL CLOPIDOGREL
POJERO, Fanny;
2010-01-01
Abstract
Il clopidogrel per espletare la propria funzione di antiaggregante piastrinica necessita l’intervento di diversi citocromi epatici. Le varianti del gene CYP2C19 sembrano influenzarne sensibilmente l’attivazione e pertanto l’azione farmacologica. Sono stati identificati tre alleli principali. L’allele CYP2C19*1 è il wild type e codifica per un enzima costituzionalmente attivo. Gli alleli CYP2C9*2 e CYP2C9*3 codificano invece per forme enzimatiche parzialmente funzionanti e sono responsabili sia in eterozigosi che in omozigosi della variazione di attività farmacologica. La valutazione delle varianti è stata eseguita mediante le metodiche PCR-RFLP e sequenziamento diretto. Abbiamo allestito due reazioni di amplificazione con primers home made specifici per l’esone 4 e per l’esone 5 del gene CYP2C19. La mutazione caratteristica dell’alleleCYP2C19*3 è una transizione G/A del nucleotide 636 (esone 4) (trp212ter; W212X). La mutazione dell’esone 5, che identifica l’alleleCYP2C19*2, consiste in una transizione G/A nel nucleotide 681; entrambe le mutazioni causano la produzione di un codone di stop prematuro e la sintesi di una proteina tronca. La prevalenza delle varianti geniche CYP2C19 nel campione di popolazione studiato è pari al 22% circa ed è sovrapponibile con quella delle altre popolazioni studiate nel nord ItaliaFile | Dimensione | Formato | |
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