Il contributo propone la recensione al testo "Gruppoanalisi soggettuale" di lo Verso G. e Di Blasi M. Un lavoro di pregio dove il modello gruppoanalitico appare forte e consolidato sia nell’esposizione e nell’elaborazione di riferimenti a principi epistemologici, metodologici e deontologici, sia nel suo dispiegarsi in diversi rami del lavoro psicologico e nel suo declinarsi attraverso esperienze cliniche ed attività di ricerca. Il lettore dopo essere stato introdotto ai temi cardine della teoria gruppoanalitica nella seconda parte viene accompagnato al cuore della questione, la sofferenza psichica, intesa come “sintomatica impossibilità di esserci”, puntando alla realizzazione di un sempre maggiore isomorfismo tra modi di essere della psicopatologia e i sistemi di cura della stessa. Vengono riportate qui esperienze che chiariscono la lettura relazionale della psicopatologia e le possibili strategie d’intervento, soffermandosi sull’approccio familiare e sul fallimento terapeutico. La terza e la quarta parte costituiscono, infine, interessanti piattaforme di discussione sul rapporto tra la clinica e l’antropologia da una parte e tra la clinica e la ricerca empirica dall’altra. Nello specifico la terza parte affronta temi quali: mafia e psiche, beni relazionali, fiabe e mar mediterraneo quali simboli della natura essenzialmente antropologica e transpersonale della psiche umana, mentre la quarta ed ultima parte, muove dalle ricerche sulla valutazione dell’efficacia della psicoterapia, le sue applicazioni in ambito gruppale, le ricerche sullo psichismo mafioso fino a giungere ai più recenti approfondimenti sul tema dell’osservazione. Ognuno dei capitoli e dei paragrafi rimanda agli altri, creando una rete di significati e di comunicazioni che rappresenta, a mio avviso, qualcosa di molto simile a quello che accade quando si realizza un’esperienza di gruppo.

Cannizzaro, G. (2012). Gruppoanalisi Soggettuale [Altro].

Gruppoanalisi Soggettuale

CANNIZZARO, Giusy
2012-01-01

Abstract

Il contributo propone la recensione al testo "Gruppoanalisi soggettuale" di lo Verso G. e Di Blasi M. Un lavoro di pregio dove il modello gruppoanalitico appare forte e consolidato sia nell’esposizione e nell’elaborazione di riferimenti a principi epistemologici, metodologici e deontologici, sia nel suo dispiegarsi in diversi rami del lavoro psicologico e nel suo declinarsi attraverso esperienze cliniche ed attività di ricerca. Il lettore dopo essere stato introdotto ai temi cardine della teoria gruppoanalitica nella seconda parte viene accompagnato al cuore della questione, la sofferenza psichica, intesa come “sintomatica impossibilità di esserci”, puntando alla realizzazione di un sempre maggiore isomorfismo tra modi di essere della psicopatologia e i sistemi di cura della stessa. Vengono riportate qui esperienze che chiariscono la lettura relazionale della psicopatologia e le possibili strategie d’intervento, soffermandosi sull’approccio familiare e sul fallimento terapeutico. La terza e la quarta parte costituiscono, infine, interessanti piattaforme di discussione sul rapporto tra la clinica e l’antropologia da una parte e tra la clinica e la ricerca empirica dall’altra. Nello specifico la terza parte affronta temi quali: mafia e psiche, beni relazionali, fiabe e mar mediterraneo quali simboli della natura essenzialmente antropologica e transpersonale della psiche umana, mentre la quarta ed ultima parte, muove dalle ricerche sulla valutazione dell’efficacia della psicoterapia, le sue applicazioni in ambito gruppale, le ricerche sullo psichismo mafioso fino a giungere ai più recenti approfondimenti sul tema dell’osservazione. Ognuno dei capitoli e dei paragrafi rimanda agli altri, creando una rete di significati e di comunicazioni che rappresenta, a mio avviso, qualcosa di molto simile a quello che accade quando si realizza un’esperienza di gruppo.
2012
Cannizzaro, G. (2012). Gruppoanalisi Soggettuale [Altro].
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