Obiettivi La ricerca analizza la dinamica della coppia biculturale, intendendo con essa quella coppia in cui uno dei due partner è di nazionalità straniera. Si mettono a fuoco sia i processi macrosociali, riferiti alla comunità, sia i processi micro, propri della dinamica di coppia. Per i primi abbiamo esaminato la percezione di diversità e di discriminazione che possono scaturire dalle dinamiche intergruppali e l’identità di luogo; per le dinamiche di coppia si sono prese in esame l’impatto che la presenza dei figli genera sulla dinamica di coppia e gli stili educativi adottati. Modello teorico Due i modelli interpretativi tenuti in considerazione: 1) il modello gerarchico tra i gruppi che interpreta i processi discriminatori come esito di gerarchie di potere tra gruppi minoritari e gruppi dominanti (Tajfel, 1985); 2) il modello di Bertolani (2001), che traccia le modalità utilizzate dai partners nella gestione delle differenze culturali e il sistema di credenze al quale fanno riferimento per fronteggiare le decisioni relative alla loro relazione e all’educazione dei figli. Metodologia Il metodo d’indagine ha privilegiato gli assunti di base della ricerca qualitativa, quindi realizzato delle interviste semistrutturate di coppia il cui contenuto è stato analizzato con l’ausilio del software Atlas.ti. Il metodo narrativo ha consentito di esplorare i significati che i partners di 22 coppie biculturali – di cui 12 con partner straniero proveniente dalla Comunità europea e 10 da Paesi extracomunitari – assegnano al loro vivere quotidianamente l’esperienza della mixità. Risultati Tra gli aspetti più salienti emersi dai risultati troviamo: la percezione di diversità che la coppia avverte non solo come vettore discriminante ma anche come un valore da trasmettere ai propri figli; l’importanza della rete di sostegno familiare e di vicinato come variabili in grado di moderare la percezione di marginalità e di rafforzare il senso di appartenenza al nuovo contesto/quartiere; la scissione degli stili educativi tra due tendenze opposte che vedono ora fondere in modo costruttivo e originale il doppio patrimonio culturale ora assumere e trasmettere in modo difensivo ai figli i valori della cultura dominante. Bertolani, B. (2001). Coppie miste nel reggiano: strategie di gestione delle differenze. In Osservatorio Comunale delle Immigrazioni di Bologna (a cura di). Coppie miste, ricongiungimenti familiari e diritto d’asilo: nuove sfide per la società multietnica. Torino: L’Harmattan (pp. 15-83) Tajfel, H. (1985). Gruppi umani e categorie sociali (C. Caprioli, trad.). Bologna: Il Mulino.
Novara, C., Verso, M.C. (2012). La coppia biculturale dallo spazio intimo allo spazio sociale: identità di luogo e stili educativi genitoriali. In Rilanciare i legami sociali, attivare partecipazione, promuovere cambiamento (pp.132-132). Milano : EDUCatt.
La coppia biculturale dallo spazio intimo allo spazio sociale: identità di luogo e stili educativi genitoriali
NOVARA, Cinzia;
2012-01-01
Abstract
Obiettivi La ricerca analizza la dinamica della coppia biculturale, intendendo con essa quella coppia in cui uno dei due partner è di nazionalità straniera. Si mettono a fuoco sia i processi macrosociali, riferiti alla comunità, sia i processi micro, propri della dinamica di coppia. Per i primi abbiamo esaminato la percezione di diversità e di discriminazione che possono scaturire dalle dinamiche intergruppali e l’identità di luogo; per le dinamiche di coppia si sono prese in esame l’impatto che la presenza dei figli genera sulla dinamica di coppia e gli stili educativi adottati. Modello teorico Due i modelli interpretativi tenuti in considerazione: 1) il modello gerarchico tra i gruppi che interpreta i processi discriminatori come esito di gerarchie di potere tra gruppi minoritari e gruppi dominanti (Tajfel, 1985); 2) il modello di Bertolani (2001), che traccia le modalità utilizzate dai partners nella gestione delle differenze culturali e il sistema di credenze al quale fanno riferimento per fronteggiare le decisioni relative alla loro relazione e all’educazione dei figli. Metodologia Il metodo d’indagine ha privilegiato gli assunti di base della ricerca qualitativa, quindi realizzato delle interviste semistrutturate di coppia il cui contenuto è stato analizzato con l’ausilio del software Atlas.ti. Il metodo narrativo ha consentito di esplorare i significati che i partners di 22 coppie biculturali – di cui 12 con partner straniero proveniente dalla Comunità europea e 10 da Paesi extracomunitari – assegnano al loro vivere quotidianamente l’esperienza della mixità. Risultati Tra gli aspetti più salienti emersi dai risultati troviamo: la percezione di diversità che la coppia avverte non solo come vettore discriminante ma anche come un valore da trasmettere ai propri figli; l’importanza della rete di sostegno familiare e di vicinato come variabili in grado di moderare la percezione di marginalità e di rafforzare il senso di appartenenza al nuovo contesto/quartiere; la scissione degli stili educativi tra due tendenze opposte che vedono ora fondere in modo costruttivo e originale il doppio patrimonio culturale ora assumere e trasmettere in modo difensivo ai figli i valori della cultura dominante. Bertolani, B. (2001). Coppie miste nel reggiano: strategie di gestione delle differenze. In Osservatorio Comunale delle Immigrazioni di Bologna (a cura di). Coppie miste, ricongiungimenti familiari e diritto d’asilo: nuove sfide per la società multietnica. Torino: L’Harmattan (pp. 15-83) Tajfel, H. (1985). Gruppi umani e categorie sociali (C. Caprioli, trad.). Bologna: Il Mulino.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.