Dal XIX secolo la città ha cambiato non solo la propria forma, ma la struttura organizzativa, sostenuta e alimentata da nuove economie fortemente urbano-centriche, declinando nuovi modelli sociali e ordinativi dello spazio. A partire da quella fase appaiono articolazioni di “transizione” che non sono in antitesi assoluta con il pregresso storico. Emergono, inoltre, nuove metropoli in altri ambiti prima non interessati da uno sviluppo tanto forte. Che danno la misura di come si siano, e soprattutto ad Est, spostate le economie globali.
Schiavo, F. (2010). Transiti ad Est. “Nuove” e “vecchie” città: economia, società, paesaggi, strumenti, tra consumo di suolo e desiderio di sostenibilità. ??????? it.cilea.surplus.oa.citation.tipologie.CitationProceedings.prensentedAt ??????? Città e crisi globale: clima, sviluppo e convivenza, Roma.
Transiti ad Est. “Nuove” e “vecchie” città: economia, società, paesaggi, strumenti, tra consumo di suolo e desiderio di sostenibilità
SCHIAVO, Flavia
2010-01-01
Abstract
Dal XIX secolo la città ha cambiato non solo la propria forma, ma la struttura organizzativa, sostenuta e alimentata da nuove economie fortemente urbano-centriche, declinando nuovi modelli sociali e ordinativi dello spazio. A partire da quella fase appaiono articolazioni di “transizione” che non sono in antitesi assoluta con il pregresso storico. Emergono, inoltre, nuove metropoli in altri ambiti prima non interessati da uno sviluppo tanto forte. Che danno la misura di come si siano, e soprattutto ad Est, spostate le economie globali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.