La nutrizione proteico/aminoacidica gold standard nel trattamento dell’obesità e del sovrappeso in soggetti con alterazioni endocrino- metaboliche Matteo Tutino1, Giuseppe Morici1, Antonella Milito1, Vittorio Calabrese2. 1Università di Palermo, Dipartimento di Biomedicina Sperimentale e Neuroscienze Cliniche - 2Università di Catania, Dipartimento di Biochimica Clinica La nutrizione proteico/aminoacidica ed enterale proteica viene da molti considerata come un’alimentazione impropria, poiché i risultati non sono costanti; infatti non tutti i pazienti perdono peso come dovrebbero ed inoltre molti pazienti che hanno perso peso recuperano i chili persi. Gli Autori hanno voluto testare l’efficacia della NEP e/o la dieta proteico/aminoacidica nella riduzione del peso corporeo di pazienti obesi, valutando in modo accurato alcuni dati biochimici riferiti all’azione di ormoni quali DHEA, testosterone, insulina, grelina e fattori di degradazione di ormone della crescita. Il nostro protocollo terapeutico nutrizionale (NEP/dieta proteico-aminoacidica) è stato personalizzato secondo il risultato dei test chimico/ ormonali. In base alla risposta dei test di laboratorio è stato standardizzato un protocollo per la cura dell’obesità associando alla NEP una dieta proteica: il protocollo nutrizionale dimagrante si basa su un’alimentazione essenzialmente proteica. Mentre la NEP sembra permettere la rapida riduzione della massa grassa, la dieta proteico/ aminoacidica, unitamente all’attività fisica, consente di mantenere e migliorare nel tempo i risultati ottenuti. Rilevano ottimi risultati in pazienti affetti da: • semplice sovrappeso • obesità di grado I e II con BMI uguale al 35- 40% • obesità di grado III con BMI maggiore del 40%. Solo l’insufficienza renale con creatininemia maggiore di 1,4 è considerata criterio di esclusione. Le sostanze proteiche, contenute in forma liquida all’interno di una piccola sacca, sono introdotte direttamente nello stomaco del paziente, attraverso un sondino nasogastrico trasparente di soli 2 mm di diametro, in maniera lenta e continua, con l’ausilio di unapiccola pompa computerizzata. Nel protocollo suggerito dagli Autori l’apporto proteico è rapportato al peso ideale (1-1,5 gr di proteine per kg di peso ideale) ed una corretta complementazione micronutrizionale (liquidi, sali minerali, vitamine ed oligoelementi) è assicurata per l’ottimizzazione delle funzioni metaboliche. Durante i cicli di NEP, il peso corporeo e la chetonuria sono controllati giornalmente (la chetosi è ben tollerata con valori di chetonuria di 1-1,5 gr di chetoni/die); con cadenza settimanale è controllata la massa grassa. Il trattamento NEP/dieta proteico-aminoacidica è un trattamento esclusivamente medico personalizzato, deve essere pianificato secondo le indicazioni laboratoristiche ed esami ormonali di riferimento. Quando gli esami di laboratorio sono normali, il ciclo di dieta proteica può essere mantenuto fino al raggiungimento del calo ponderale desiderato. Pertanto possono essere previsti diversi cicli di NEP/dieta proteico-aminoacidica. Il primo ciclo NEP può avere una durata variabile da 7 a 15 giorni fino a 20 giorni. Successivamente, dopo una finestra di 5/10 giorni di NEP/dieta proteico-aminoacidica, secondo la risposta del paziente, si può reinserire un secondo ciclo NEP oppure un ciclo di 20 giorni di dieta proteica NEP/dieta proteico-aminoacidica (che si differenzia per le sue caratteristiche in diverse fasi), la quale, mantenendo la chetosi, determina un ulteriore calo della massa grassa. Il paziente successivamente viene inserito in un programma alimentare bilanciato, specialmente secondo le caratteristiche individuali in risposta ai dati di grelinemia, insulinemia e glicemia su curva da carico (programma personalizzato NEP Dimagrire). È stato notato come ripetuti cicli di NEP, intervallati da dieta proteica, sono ben tollerati ed altamente efficaci. La maggior parte dei pazienti non patisce la fame e l’umore e la motivazione sono ben mantenuti anche attraverso un contatto costante col paziente. I principali effetti collaterali che si registrano sono l’iperacidità gastrica e la costipazione che possono rendere necessaria la somministrazione di lansoprazolo e solfato di sodio. Il primo ciclo NEP determina la perdita di circa il 10% del peso corporeo tra il 10° e 20° giorno di terapia, tutto in dipendenza dai risultati di laboratorio riguardanti la grelina, insulinemia, glicemia t3, t4. Nei cicli successivi al primo la perdita di peso diventa significativa quando associata all’esercizio fisico che potrà variare dalla semplice passeggiata fatta per 60 minuti al giorno ad altre attività fisiche strettamente aerobiche dove la frequenza viene mantenuta al 60% per la durata di almeno un’ora. Il calo ponderale ottenuto è associato prevalentemente al calo della massa grassa.
Tutino, M., Morici, G., Milito, A., Calabrese, V. (2012). La nutrizione proteico/aminoacidica gold standard nel trattamento dell’obesità e del sovrappeso in soggetti con alterazioni endocrino-metaboliche. In La Medicina Estetica (pp.165-166). Roma : Salus Internazionale.
La nutrizione proteico/aminoacidica gold standard nel trattamento dell’obesità e del sovrappeso in soggetti con alterazioni endocrino-metaboliche
MORICI, Giuseppe;
2012-01-01
Abstract
La nutrizione proteico/aminoacidica gold standard nel trattamento dell’obesità e del sovrappeso in soggetti con alterazioni endocrino- metaboliche Matteo Tutino1, Giuseppe Morici1, Antonella Milito1, Vittorio Calabrese2. 1Università di Palermo, Dipartimento di Biomedicina Sperimentale e Neuroscienze Cliniche - 2Università di Catania, Dipartimento di Biochimica Clinica La nutrizione proteico/aminoacidica ed enterale proteica viene da molti considerata come un’alimentazione impropria, poiché i risultati non sono costanti; infatti non tutti i pazienti perdono peso come dovrebbero ed inoltre molti pazienti che hanno perso peso recuperano i chili persi. Gli Autori hanno voluto testare l’efficacia della NEP e/o la dieta proteico/aminoacidica nella riduzione del peso corporeo di pazienti obesi, valutando in modo accurato alcuni dati biochimici riferiti all’azione di ormoni quali DHEA, testosterone, insulina, grelina e fattori di degradazione di ormone della crescita. Il nostro protocollo terapeutico nutrizionale (NEP/dieta proteico-aminoacidica) è stato personalizzato secondo il risultato dei test chimico/ ormonali. In base alla risposta dei test di laboratorio è stato standardizzato un protocollo per la cura dell’obesità associando alla NEP una dieta proteica: il protocollo nutrizionale dimagrante si basa su un’alimentazione essenzialmente proteica. Mentre la NEP sembra permettere la rapida riduzione della massa grassa, la dieta proteico/ aminoacidica, unitamente all’attività fisica, consente di mantenere e migliorare nel tempo i risultati ottenuti. Rilevano ottimi risultati in pazienti affetti da: • semplice sovrappeso • obesità di grado I e II con BMI uguale al 35- 40% • obesità di grado III con BMI maggiore del 40%. Solo l’insufficienza renale con creatininemia maggiore di 1,4 è considerata criterio di esclusione. Le sostanze proteiche, contenute in forma liquida all’interno di una piccola sacca, sono introdotte direttamente nello stomaco del paziente, attraverso un sondino nasogastrico trasparente di soli 2 mm di diametro, in maniera lenta e continua, con l’ausilio di unapiccola pompa computerizzata. Nel protocollo suggerito dagli Autori l’apporto proteico è rapportato al peso ideale (1-1,5 gr di proteine per kg di peso ideale) ed una corretta complementazione micronutrizionale (liquidi, sali minerali, vitamine ed oligoelementi) è assicurata per l’ottimizzazione delle funzioni metaboliche. Durante i cicli di NEP, il peso corporeo e la chetonuria sono controllati giornalmente (la chetosi è ben tollerata con valori di chetonuria di 1-1,5 gr di chetoni/die); con cadenza settimanale è controllata la massa grassa. Il trattamento NEP/dieta proteico-aminoacidica è un trattamento esclusivamente medico personalizzato, deve essere pianificato secondo le indicazioni laboratoristiche ed esami ormonali di riferimento. Quando gli esami di laboratorio sono normali, il ciclo di dieta proteica può essere mantenuto fino al raggiungimento del calo ponderale desiderato. Pertanto possono essere previsti diversi cicli di NEP/dieta proteico-aminoacidica. Il primo ciclo NEP può avere una durata variabile da 7 a 15 giorni fino a 20 giorni. Successivamente, dopo una finestra di 5/10 giorni di NEP/dieta proteico-aminoacidica, secondo la risposta del paziente, si può reinserire un secondo ciclo NEP oppure un ciclo di 20 giorni di dieta proteica NEP/dieta proteico-aminoacidica (che si differenzia per le sue caratteristiche in diverse fasi), la quale, mantenendo la chetosi, determina un ulteriore calo della massa grassa. Il paziente successivamente viene inserito in un programma alimentare bilanciato, specialmente secondo le caratteristiche individuali in risposta ai dati di grelinemia, insulinemia e glicemia su curva da carico (programma personalizzato NEP Dimagrire). È stato notato come ripetuti cicli di NEP, intervallati da dieta proteica, sono ben tollerati ed altamente efficaci. La maggior parte dei pazienti non patisce la fame e l’umore e la motivazione sono ben mantenuti anche attraverso un contatto costante col paziente. I principali effetti collaterali che si registrano sono l’iperacidità gastrica e la costipazione che possono rendere necessaria la somministrazione di lansoprazolo e solfato di sodio. Il primo ciclo NEP determina la perdita di circa il 10% del peso corporeo tra il 10° e 20° giorno di terapia, tutto in dipendenza dai risultati di laboratorio riguardanti la grelina, insulinemia, glicemia t3, t4. Nei cicli successivi al primo la perdita di peso diventa significativa quando associata all’esercizio fisico che potrà variare dalla semplice passeggiata fatta per 60 minuti al giorno ad altre attività fisiche strettamente aerobiche dove la frequenza viene mantenuta al 60% per la durata di almeno un’ora. Il calo ponderale ottenuto è associato prevalentemente al calo della massa grassa.File | Dimensione | Formato | |
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