Il libro è proposto come introduzione filosofica e pedagogica alla vita interiore, piccolo manuale di idee ad uso degli educatori. È strutturato in testi brevi, che fanno ventisei capitoli, ordinati in tre parti. Nella prima, quella filosofica in senso proprio, sono giustificate le verità che essere-amato è l'ontologia della persona e che l'essere dello spirito è relazionalità in senso eminente: è essenza stessa della vita interiore il dialogo ininterrotto con quanto di prezioso è custodito nel cuore, i suoi amori e l'ordine secondo il quale si dispongono. La seconda parte, quella pedagogica in senso adeguato, intende l'educazione come una qualità speciale, la cui conquista dota la persona dell'interiorità oggettiva. Il volume propone di denotarla col termine attenzione, virtù etica e dianoetica generata dalla scelta di far vivere la parte più intima di noi stessi, intesi a salvare l'«anima dell'anima» - a far vivere lo spirito. Oggi sembra prevalente una disposizione antitetica, la distrazione, coscienza che s'accontenta di sostare sulla superficie del mondo; condanna di fatto ad una libertà immaginaria, ad una esistenza infra-personale, pertanto infra-morale: condanna alla «morte dell'anima». La terza parte, infine, tenta di esplicitare un orizzonte, che nelle prime due resta implicito, mentre ne è forse il cespite di senso. È l'ap-proche chrétien, pensare sostando in prossimità al Mistero cristiano, accogliendo le suggestioni che da esso provengono, come da immensa riserva di senso.
BELLINGRERI, A. (2011). PEDAGOGIA DELL'ATTENZIONE. BRESCIA : LA SCUOLA.
PEDAGOGIA DELL'ATTENZIONE
BELLINGRERI, Antonio
2011-01-01
Abstract
Il libro è proposto come introduzione filosofica e pedagogica alla vita interiore, piccolo manuale di idee ad uso degli educatori. È strutturato in testi brevi, che fanno ventisei capitoli, ordinati in tre parti. Nella prima, quella filosofica in senso proprio, sono giustificate le verità che essere-amato è l'ontologia della persona e che l'essere dello spirito è relazionalità in senso eminente: è essenza stessa della vita interiore il dialogo ininterrotto con quanto di prezioso è custodito nel cuore, i suoi amori e l'ordine secondo il quale si dispongono. La seconda parte, quella pedagogica in senso adeguato, intende l'educazione come una qualità speciale, la cui conquista dota la persona dell'interiorità oggettiva. Il volume propone di denotarla col termine attenzione, virtù etica e dianoetica generata dalla scelta di far vivere la parte più intima di noi stessi, intesi a salvare l'«anima dell'anima» - a far vivere lo spirito. Oggi sembra prevalente una disposizione antitetica, la distrazione, coscienza che s'accontenta di sostare sulla superficie del mondo; condanna di fatto ad una libertà immaginaria, ad una esistenza infra-personale, pertanto infra-morale: condanna alla «morte dell'anima». La terza parte, infine, tenta di esplicitare un orizzonte, che nelle prime due resta implicito, mentre ne è forse il cespite di senso. È l'ap-proche chrétien, pensare sostando in prossimità al Mistero cristiano, accogliendo le suggestioni che da esso provengono, come da immensa riserva di senso.File | Dimensione | Formato | |
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