Nel 1966, parlando della Sicilia, Fernand Braudel la definiva un “continente in miniatura”, assegnandole già quelle caratteristiche di microcosmo che ne hanno fatto, nel corso dei secoli, un laboratorio privilegiato d’indagine sulle dinamiche d’interazione tra le civiltà antiche. Per la sua posizione, centrale e facilmente accessibile dal mare, per le sue dimensioni, per la fertilità del suo territorio, l’isola diventò presto crocevia di uomini, terreno d’incontro e di scontro tra città ma anche tra ethne di origine diversa. Se, da un lato è vero che le vicende della Sicilia possono leggersi attraverso i momenti di conflitto e di cesura che, di volta in volta, la attraversarono; dall’altro, altrettanto paradigmatici sono quei fenomeni di convergenza e di “associazione” che ne segnarono la storia. La chiave delle alleanze e delle parentele costituisce dunque una lente, come un’altra, attraverso cui rileggere la storiografia antica e moderna sull’isola: il modo in cui forme di aggregazioni reali o fittizie si autorappresentarono o vennero rappresentate dagli storici antichi e dalle riletture dei moderni.
Bonanno, D., Bonnet, C., Cusumano, N., Péré-Noguès S. (2010). Alleanze e parentele Le “affinità elettive” nella storiografia sulla Sicilia antica. Atti del Convegno internazionale Palermo 14-15 aprile 2010.
Alleanze e parentele Le “affinità elettive” nella storiografia sulla Sicilia antica. Atti del Convegno internazionale Palermo 14-15 aprile 2010
BONANNO, Daniela;CUSUMANO, Nicola;
2010-01-01
Abstract
Nel 1966, parlando della Sicilia, Fernand Braudel la definiva un “continente in miniatura”, assegnandole già quelle caratteristiche di microcosmo che ne hanno fatto, nel corso dei secoli, un laboratorio privilegiato d’indagine sulle dinamiche d’interazione tra le civiltà antiche. Per la sua posizione, centrale e facilmente accessibile dal mare, per le sue dimensioni, per la fertilità del suo territorio, l’isola diventò presto crocevia di uomini, terreno d’incontro e di scontro tra città ma anche tra ethne di origine diversa. Se, da un lato è vero che le vicende della Sicilia possono leggersi attraverso i momenti di conflitto e di cesura che, di volta in volta, la attraversarono; dall’altro, altrettanto paradigmatici sono quei fenomeni di convergenza e di “associazione” che ne segnarono la storia. La chiave delle alleanze e delle parentele costituisce dunque una lente, come un’altra, attraverso cui rileggere la storiografia antica e moderna sull’isola: il modo in cui forme di aggregazioni reali o fittizie si autorappresentarono o vennero rappresentate dagli storici antichi e dalle riletture dei moderni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.