Il libro propone una riflessione sul danno ambientale, inquadrandola nella più ampia prospettiva della tutela della persona, alla quale la figura del danno ambientale sembra potersi ascrivere. Delineata la disciplina in tema di danno all'ambiente, quale emergente dal lungo iter normativo, dottrinale e giurisprudenziale, che ne ha segnato la sua evoluzione, emerge l'idea di un danno ambientale, che potrebbe definirsi esistenziale, in grado di suggerire riflessioni interessanti, tanto in tema di responsabilità ambientale, quanto riguardo all'area del danno alla persona. La parabola del danno ambientale, se continua forse oggi ad evocare pericolosi "mostriciattoli", è figlia della storia di un danno, quello non patrimoniale, il cui travaglio non pare, ad oggi, facilmente arrestabile. Il danno ambientale sembra prospettare, piuttosto, una nuova idea di quella specie di danno alla persona che, al di là delle remore di tipo classificatorio, per " comodità espositiva", viene individuato come danno esistenziale, offrendo utili spunti ricostruttivi ad una sua rinnovata considerazione in termini di danno evento. La ricostruzione del danno ambientale viene, così, condotta attraverso una sia pur breve disamina dei faticosi passaggi del danno esistenziale, la cui storia continua oggi a far rumore, dando prova della sua persistente, forse anche semplicemente lessicale, intramontabilità. La suggestione offerta dalla formula e dalla divisione degli schieramenti dei c.d. esistenzialisti ed antiesistenzialisti, al contempo, causa della sua diffusione e ragione di comuni attacchi, si rivela polo di attrazione di battaglie ideologiche, confinabili, più realisticamente, ad un piano descrittivo. Il lungo e travagliato percorso, in una terra di confine, tra pubblico e privato, individualità e collettività, patrimonialità ed esistenzialità, sembra invece, fare del danno ambientale una figura paradigmatica di una categoria, quella del danno esistenziale, che al di là dei pregiudizi ideologici, in una rinnovata ricostruzione in termini di danno evento, potrebbe fornire nuove risposte ad antichi quesiti. In questa prospettiva, significativi sarebbero i riflessi in ordine a tale ricostruzione. Il danno ambientale, quale ipotesi tipica di danno evento esistenziale, potrebbe suggerire una corretta riqualificazione della categoria del danno c.d. esistenziale e dei suoi presupposti fondanti, nel tentativo di far luce su quelli che allo stato rimangono buchi neri della responsabilità civile ed, in particolare, del danno alla persona.

Marcatajo, G. (2012). Danno all'ambiente e tutela della persona. Napoli : Edizioni Scientifiche Italiane.

Danno all'ambiente e tutela della persona

MARCATAJO, Gabriella
2012-01-01

Abstract

Il libro propone una riflessione sul danno ambientale, inquadrandola nella più ampia prospettiva della tutela della persona, alla quale la figura del danno ambientale sembra potersi ascrivere. Delineata la disciplina in tema di danno all'ambiente, quale emergente dal lungo iter normativo, dottrinale e giurisprudenziale, che ne ha segnato la sua evoluzione, emerge l'idea di un danno ambientale, che potrebbe definirsi esistenziale, in grado di suggerire riflessioni interessanti, tanto in tema di responsabilità ambientale, quanto riguardo all'area del danno alla persona. La parabola del danno ambientale, se continua forse oggi ad evocare pericolosi "mostriciattoli", è figlia della storia di un danno, quello non patrimoniale, il cui travaglio non pare, ad oggi, facilmente arrestabile. Il danno ambientale sembra prospettare, piuttosto, una nuova idea di quella specie di danno alla persona che, al di là delle remore di tipo classificatorio, per " comodità espositiva", viene individuato come danno esistenziale, offrendo utili spunti ricostruttivi ad una sua rinnovata considerazione in termini di danno evento. La ricostruzione del danno ambientale viene, così, condotta attraverso una sia pur breve disamina dei faticosi passaggi del danno esistenziale, la cui storia continua oggi a far rumore, dando prova della sua persistente, forse anche semplicemente lessicale, intramontabilità. La suggestione offerta dalla formula e dalla divisione degli schieramenti dei c.d. esistenzialisti ed antiesistenzialisti, al contempo, causa della sua diffusione e ragione di comuni attacchi, si rivela polo di attrazione di battaglie ideologiche, confinabili, più realisticamente, ad un piano descrittivo. Il lungo e travagliato percorso, in una terra di confine, tra pubblico e privato, individualità e collettività, patrimonialità ed esistenzialità, sembra invece, fare del danno ambientale una figura paradigmatica di una categoria, quella del danno esistenziale, che al di là dei pregiudizi ideologici, in una rinnovata ricostruzione in termini di danno evento, potrebbe fornire nuove risposte ad antichi quesiti. In questa prospettiva, significativi sarebbero i riflessi in ordine a tale ricostruzione. Il danno ambientale, quale ipotesi tipica di danno evento esistenziale, potrebbe suggerire una corretta riqualificazione della categoria del danno c.d. esistenziale e dei suoi presupposti fondanti, nel tentativo di far luce su quelli che allo stato rimangono buchi neri della responsabilità civile ed, in particolare, del danno alla persona.
2012
Settore IUS/01 - Diritto Privato
978-88-495-2506-9
Marcatajo, G. (2012). Danno all'ambiente e tutela della persona. Napoli : Edizioni Scientifiche Italiane.
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