Il presente lavoro ha affrontato in modo sistematico il tema della variabilità nella composizione dell’uva, analizzandola su tre livelli distinti ma interdipendenti: tra piante (intra-parcellare), tra grappoli della stessa pianta (intra-pianta) e tra acini dello stesso grappolo (intra-grappolo). A livello intra-parcellare, l’analisi dell’indice NDVI ha confermato l’esistenza di un gradiente di vigore stabile nel tempo, in grado di spiegare una parte significativa della variabilità riscontrata nei parametri qualitativi e produttivi. L’indagine condotta sulla variabilità intra-pianta ha evidenziato che nelle viti potate a cordone speronato, la distribuzione della qualità dell’uva tra i centri produttivi, i nodi e lungo il germoglio è sostanzialmente omogenea. Per quanto riguarda la variabilità intra-grappolo, i risultati ottenuti indicano che la distribuzione dei solidi solubili all’interno del grappolo è fortemente influenzata dalle condizioni climatiche e dallo stato fisiologico della pianta. In particolare, nelle annate più calde e stressanti, si osserva una maggiore omogeneità tra le diverse porzioni del grappolo. In sintesi, l’analisi svolta ha dimostrato che comprendere le dinamiche della variabilità all’interno del vigneto è un prerequisito fondamentale per impostare strategie di campionamento più rappresentative ed efficaci.
(2025). CAMPIONAMENTO DELLE UVE E MONITORAGGIO DELLA VARIABILITÀ SPAZIALE DEL VIGNETO PER LA GESTIONE DELLA QUALITÀ. (Tesi di dottorato, Università degli Studi di Palermo, 2025).
CAMPIONAMENTO DELLE UVE E MONITORAGGIO DELLA VARIABILITÀ SPAZIALE DEL VIGNETO PER LA GESTIONE DELLA QUALITÀ
MICCICHE', DANIELE
2025-06-23
Abstract
Il presente lavoro ha affrontato in modo sistematico il tema della variabilità nella composizione dell’uva, analizzandola su tre livelli distinti ma interdipendenti: tra piante (intra-parcellare), tra grappoli della stessa pianta (intra-pianta) e tra acini dello stesso grappolo (intra-grappolo). A livello intra-parcellare, l’analisi dell’indice NDVI ha confermato l’esistenza di un gradiente di vigore stabile nel tempo, in grado di spiegare una parte significativa della variabilità riscontrata nei parametri qualitativi e produttivi. L’indagine condotta sulla variabilità intra-pianta ha evidenziato che nelle viti potate a cordone speronato, la distribuzione della qualità dell’uva tra i centri produttivi, i nodi e lungo il germoglio è sostanzialmente omogenea. Per quanto riguarda la variabilità intra-grappolo, i risultati ottenuti indicano che la distribuzione dei solidi solubili all’interno del grappolo è fortemente influenzata dalle condizioni climatiche e dallo stato fisiologico della pianta. In particolare, nelle annate più calde e stressanti, si osserva una maggiore omogeneità tra le diverse porzioni del grappolo. In sintesi, l’analisi svolta ha dimostrato che comprendere le dinamiche della variabilità all’interno del vigneto è un prerequisito fondamentale per impostare strategie di campionamento più rappresentative ed efficaci.File | Dimensione | Formato | |
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