Nel "Cratilo", aprendo la confutazione del convenzionalismo proposto da Ermogene, Socrate domanda al proprio interlocutore: "Chiami qualcosa dire il vero e dire il falso?" (385b 2); esiste qualcosa il cui nome è "dire il vero" e qualcosa il cui nome è "dire il falso"? Naturalmente il senso effettivo della domanda riguarda la differenza: in cosa consiste la differenza fra il discorso vero e il discorso falso?

Gaetano Licata (a cura di). (2002). Il vero e il falso. Palermo.

Il vero e il falso

Gaetano Licata
2002-12-01

Abstract

Nel "Cratilo", aprendo la confutazione del convenzionalismo proposto da Ermogene, Socrate domanda al proprio interlocutore: "Chiami qualcosa dire il vero e dire il falso?" (385b 2); esiste qualcosa il cui nome è "dire il vero" e qualcosa il cui nome è "dire il falso"? Naturalmente il senso effettivo della domanda riguarda la differenza: in cosa consiste la differenza fra il discorso vero e il discorso falso?
dic-2002
True, False, Plato, Being, Kant, Infinity, Lie
Gaetano Licata (a cura di). (2002). Il vero e il falso. Palermo.
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