La storiografia riferita alle vicende post sismiche del Val di Noto ha ricorrentemente interpretato lo straordinario patrimonio architettonico realizzato dopo il terremoto del 1693 come il risultato di uno sforzo collettivo, che vide coinvolti in modo sinergico tutti i livelli della società siciliana. Il terremoto è stato insomma visto spesso come un evento traumatico capace di saldare – in una sorta di comune reazione della vita contro la morte – il governo spagnolo, la nobiltà feudale, il clero e le comunità urbane, queste ultime in una posizione subalterna rispetto alle determinazioni delle tre tradizionali sfere del potere Ancién Regime (Monarchia, Nobiltà e Chiesa).Il progredire degli studi negli ultimi anni sta in realtà conducendo a ragionamenti più articolati e problematici. Se è indubbio infatti che lo sforzo dei tre organi del potere fu sostanzialmente sinergico e rivolto soprattutto a far fronte all’immediata emergenza, ben più complessa ed estesa risulta invece la reazione delle comunità urbane che, come è ormai noto, andò ben oltre gli intenti puramente ricostruttivi, attraversando tutto l’arco del XVIII secolo.

Piazza, S. (2012). LA RICOSTRUZIONE DIFFICILE: CONFLITTI SOCIALI E IMPRESE ARCHITETTONICHE NEL VAL DI NOTO DOPO IL TERREMOTO DEL 1693. In Terremoti e ricostruzioni tra XVII e XVIII secolo (pp.23-28). Palermo : Edibook Giada.

LA RICOSTRUZIONE DIFFICILE: CONFLITTI SOCIALI E IMPRESE ARCHITETTONICHE NEL VAL DI NOTO DOPO IL TERREMOTO DEL 1693

PIAZZA, Stefano
2012-01-01

Abstract

La storiografia riferita alle vicende post sismiche del Val di Noto ha ricorrentemente interpretato lo straordinario patrimonio architettonico realizzato dopo il terremoto del 1693 come il risultato di uno sforzo collettivo, che vide coinvolti in modo sinergico tutti i livelli della società siciliana. Il terremoto è stato insomma visto spesso come un evento traumatico capace di saldare – in una sorta di comune reazione della vita contro la morte – il governo spagnolo, la nobiltà feudale, il clero e le comunità urbane, queste ultime in una posizione subalterna rispetto alle determinazioni delle tre tradizionali sfere del potere Ancién Regime (Monarchia, Nobiltà e Chiesa).Il progredire degli studi negli ultimi anni sta in realtà conducendo a ragionamenti più articolati e problematici. Se è indubbio infatti che lo sforzo dei tre organi del potere fu sostanzialmente sinergico e rivolto soprattutto a far fronte all’immediata emergenza, ben più complessa ed estesa risulta invece la reazione delle comunità urbane che, come è ormai noto, andò ben oltre gli intenti puramente ricostruttivi, attraversando tutto l’arco del XVIII secolo.
Settore ICAR/18 - Storia Dell'Architettura
24-ott-2008
Terremoti e ricostruzioni tra XVII e XVIII secolo
Lisbona-Noto
10 ottobre 2008; 24 ottobre 2008
2012
6
Progetto tecnico scientifico della Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali di Siracusa. Servizio per i Beni Architettonici. Volume finanziato dalla Regione Siciliana, Assessorato dei Beni Culturali e ambientali di Siracusa, Servizio per i Beni Architettonici
Piazza, S. (2012). LA RICOSTRUZIONE DIFFICILE: CONFLITTI SOCIALI E IMPRESE ARCHITETTONICHE NEL VAL DI NOTO DOPO IL TERREMOTO DEL 1693. In Terremoti e ricostruzioni tra XVII e XVIII secolo (pp.23-28). Palermo : Edibook Giada.
Proceedings (atti dei congressi)
Piazza, S
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
frontespizio.pdf

accesso aperto

Dimensione 157.21 kB
Formato Adobe PDF
157.21 kB Adobe PDF Visualizza/Apri
Piazza.pdf

accesso aperto

Dimensione 1.88 MB
Formato Adobe PDF
1.88 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10447/66083
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact