Nella crisi dell’urbano, con la rottura dei rapporti co-evolutivi tra uomo e ambiente e i conseguenti processi di de-territorializzazione, Arte e territorio indaga il ruolo delle pratiche artistiche contemporanee quali dispositivi di indagine e conoscenza, di interpretazione e trasformazione dei territori. Per cogliere le modalità e i processi attraverso cui le sperimentazioni artistiche agiscono muovendosi su margini disciplinari, e comprendere se e come queste pratiche possono ‘fare territorio’ attivando processi trasformativi dei luoghi, il volume legge questa potenziale trasformazione attraverso l’osservazione di un fermento culturale crescente che si sviluppa in un altro ‘margine’, quello territoriale. Nelle aree interne e marginali(zzate), in quei territori considerati a lungo ai confini dello sviluppo, pratiche artistiche e culturali si muovono facendo della perifericità il fulcro della sperimentazione, dando vita a nuove configurazioni urbane. Tra margini territoriali e disciplinari, nella tensione tra il reale e il possibile, le pratiche artistiche vengono interrogate come approccio metodologico e progettuale nell’ambito della ricerca urbana volendo contribuire, attraverso il ricorso ad analisi non convenzionali, creazioni di relazioni, esercizi di immaginazione, a un’espansione del campo disciplinare per restituirne la complessità.
Crobe, S. (2024). Arte e territorio : pratiche artistiche tra margini territoriali e disciplinari. Postmedia books.
Arte e territorio : pratiche artistiche tra margini territoriali e disciplinari
Crobe, Stefania
2024-01-01
Abstract
Nella crisi dell’urbano, con la rottura dei rapporti co-evolutivi tra uomo e ambiente e i conseguenti processi di de-territorializzazione, Arte e territorio indaga il ruolo delle pratiche artistiche contemporanee quali dispositivi di indagine e conoscenza, di interpretazione e trasformazione dei territori. Per cogliere le modalità e i processi attraverso cui le sperimentazioni artistiche agiscono muovendosi su margini disciplinari, e comprendere se e come queste pratiche possono ‘fare territorio’ attivando processi trasformativi dei luoghi, il volume legge questa potenziale trasformazione attraverso l’osservazione di un fermento culturale crescente che si sviluppa in un altro ‘margine’, quello territoriale. Nelle aree interne e marginali(zzate), in quei territori considerati a lungo ai confini dello sviluppo, pratiche artistiche e culturali si muovono facendo della perifericità il fulcro della sperimentazione, dando vita a nuove configurazioni urbane. Tra margini territoriali e disciplinari, nella tensione tra il reale e il possibile, le pratiche artistiche vengono interrogate come approccio metodologico e progettuale nell’ambito della ricerca urbana volendo contribuire, attraverso il ricorso ad analisi non convenzionali, creazioni di relazioni, esercizi di immaginazione, a un’espansione del campo disciplinare per restituirne la complessità.File | Dimensione | Formato | |
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