Il presente studio, che ha per oggetto l’opera superstite di Walter Map, scrittore e poeta inglese del XII secolo nell’orbita della corte di Enrico II Plantageneto, si articola in quattro parti che focalizzano aspetti salienti, sia generali che particolari, della figura dell’autore nel contesto in cui operò e del De Nugis Curialium, l’unico testo superstite e incompiuto, tanto che è stato definito in vari modi, ora una serie di frammenti sparsi e disordinati (è l’interpretazione di Brooke e Mynors), ora uno zibaldone di opere da rielaborare successivamente (Fortunata Latella), ora una serie di opere autonome e quasi del tutto compiute (la recente tesi di Joshua Byron Smith). Tuttavia l’obbiettivo di queste pagine sarà anche quello di sostenere una indimostrabile, come tutte le tesi precedenti, unità dell’opera nella quale infatti emergono i riflessi di uno scheletro che poteva costituire una struttura portante di quello che avrebbe costituito un libro composito ma unitario, anche in accordo alle svariate dichiarazioni di poetica che l’autore dissemina nel corso delle scedulae della sua opera.

Giuseppe Candela (2019). L’offerta letteraria del De nugis curialium di Walter Map. L’anatomia dell’opera e la sua proposta estetica di varietas e brevitas nel contesto culturale latino, romanzo e celtico del XII secolo. FormalaV.

L’offerta letteraria del De nugis curialium di Walter Map. L’anatomia dell’opera e la sua proposta estetica di varietas e brevitas nel contesto culturale latino, romanzo e celtico del XII secolo

Giuseppe Candela
2019-07-01

Abstract

Il presente studio, che ha per oggetto l’opera superstite di Walter Map, scrittore e poeta inglese del XII secolo nell’orbita della corte di Enrico II Plantageneto, si articola in quattro parti che focalizzano aspetti salienti, sia generali che particolari, della figura dell’autore nel contesto in cui operò e del De Nugis Curialium, l’unico testo superstite e incompiuto, tanto che è stato definito in vari modi, ora una serie di frammenti sparsi e disordinati (è l’interpretazione di Brooke e Mynors), ora uno zibaldone di opere da rielaborare successivamente (Fortunata Latella), ora una serie di opere autonome e quasi del tutto compiute (la recente tesi di Joshua Byron Smith). Tuttavia l’obbiettivo di queste pagine sarà anche quello di sostenere una indimostrabile, come tutte le tesi precedenti, unità dell’opera nella quale infatti emergono i riflessi di uno scheletro che poteva costituire una struttura portante di quello che avrebbe costituito un libro composito ma unitario, anche in accordo alle svariate dichiarazioni di poetica che l’autore dissemina nel corso delle scedulae della sua opera.
lug-2019
9788894506839
Giuseppe Candela (2019). L’offerta letteraria del De nugis curialium di Walter Map. L’anatomia dell’opera e la sua proposta estetica di varietas e brevitas nel contesto culturale latino, romanzo e celtico del XII secolo. FormalaV.
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