Intorno a Glossa 21, e grazie alla visibilità data da Peter Eisenman, è iniziato un percorso condiviso e collettivo, che vuole superare diatribe politiche e che, oltre a salvare il Memoriale, permetta di arricchirlo di nuovi contributi. Percorso che si è avvalso, man mano, di nuovi appoggi, come la CGIL, l’Arcigay, il CNJ e un sempre maggior numero di cittadini che ora arrderiscono e appoggiano ufficialmente il Progetto Glossa 21. Una cittadinanza attiva che vede in questa battaglia qualcosa che va oltre la semplice salvaguardia di un Memoriale e cioè la difesa dei valori contenuti in un’opera laicamente sacra in un terreno intoccabile come quello di Auschwitz-Birkenau. Una battaglia che va fatta con la stessa forza con cui hanno lottato, per la libertà di cui ancora godiamo, gli donne e le uomini che hanno costruito la nostra Repubblica “fondata sul lavoro”, nata dalla Resistenza e dalle macerie del putrido Nazifascismo. Da un architetto americano di Nuova York a noi giovani trentenni di questa Italia sempre più irriconoscibile, da Primo Levi al più ignoto dei deportati.

Carboni Maestri, G. (2012). Venticinquesima Strada, Quarantuno Ovest. Dialogo ul Ventunesimo Blocco. [Sito web].

Venticinquesima Strada, Quarantuno Ovest. Dialogo ul Ventunesimo Blocco.

CARBONI MAESTRI, Gregorio
2012-01-01

Abstract

Intorno a Glossa 21, e grazie alla visibilità data da Peter Eisenman, è iniziato un percorso condiviso e collettivo, che vuole superare diatribe politiche e che, oltre a salvare il Memoriale, permetta di arricchirlo di nuovi contributi. Percorso che si è avvalso, man mano, di nuovi appoggi, come la CGIL, l’Arcigay, il CNJ e un sempre maggior numero di cittadini che ora arrderiscono e appoggiano ufficialmente il Progetto Glossa 21. Una cittadinanza attiva che vede in questa battaglia qualcosa che va oltre la semplice salvaguardia di un Memoriale e cioè la difesa dei valori contenuti in un’opera laicamente sacra in un terreno intoccabile come quello di Auschwitz-Birkenau. Una battaglia che va fatta con la stessa forza con cui hanno lottato, per la libertà di cui ancora godiamo, gli donne e le uomini che hanno costruito la nostra Repubblica “fondata sul lavoro”, nata dalla Resistenza e dalle macerie del putrido Nazifascismo. Da un architetto americano di Nuova York a noi giovani trentenni di questa Italia sempre più irriconoscibile, da Primo Levi al più ignoto dei deportati.
2012
Carboni Maestri, G. (2012). Venticinquesima Strada, Quarantuno Ovest. Dialogo ul Ventunesimo Blocco. [Sito web].
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Share.pdf

accesso aperto

Descrizione: articolo integrale
Dimensione 8.17 kB
Formato Adobe PDF
8.17 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10447/64349
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact