Innovazione in luce. Dal patrimonio archeologico all’ambiente costruito contemporaneo

The topic of this paper starts from the final considerations of the author’s doctoral thesis and develops questions outlined in the conclusions. The thesis on “Light and Archaeology” highlights how, in many cases, the lighting outlines such as finding a material “immaterial other”, to help understanding and enhancing the ancient contexts. In general, it has been demonstrated that combining innovative technologies, light can be used to change the world, to shape cities, as well as architecture and space in general. Light, impalpable material, can turn into concrete matter both in interiors, in archaeological and urban spaces. There is the possibility to obtain the recovery of the memory and the identity of a city, considering to achieve efficiency and effectiveness of the results.

Il presente articolo parte dalle considerazioni finali della tesi di dottorato dell'autore e sviluppa le questioni delineate nelle conclusioni. La tesi sulla "Luce e Archeologia" evidenzia come, in molti casi, l'illuminazione possa essere considerato come materiale "immateriale altro", per aiutare la comprensione e la valorizzazione dei contesti antichi. In generale, è stato dimostrato che attraverso la combinazione di tecnologie innovative, la luce può essere usata per cambiare il mondo, per modellare le città, così come l'architettura e gli spazi in generale. Luce, materiale impalpabile, può trasformarsi in materia concreta, sia per la riconfigurazione degli ambienti interni, che per gli spazi esterni archeologici e urbani. C'è la possibilità di ottenere il recupero della memoria e l'identità di una città, tenendo sempre presente l'efficienza energetica e l'efficacia dei risultati.