La continua esigenza di accorciare i tempi di viaggio, che, assieme alla spinta all’economicità delle tariffe, caratterizza fortemente la domanda passeggeri, spinge alla progettazione di sistemi di trasporto innovativi che permettano di ottenere prestazioni efficaci ed efficienti. I modi di trasporto provano a rispondere all’esigenza di garantire una pronta e adeguata copertura di mobilità e, d’altro canto, ad abbattere la difficoltà di riuscire a realizzare sistemi dinamici, che possano adattarsi nel tempo alle fluttuazioni della domanda. Tra i sistemi di trasporto pubblico quello elicotteristico non riveste attualmente un ruolo da protagonista all’interno della complessa struttura della mobilità a breve e medio raggio di passeggeri nel nostro Paese. Supportata da una rete infrastrutturale accessibile, l’ala rotante potrebbe rappresentare un’alternativa importante, sotto il profilo delle prestazioni, ai modi di trasporto convenzionali, il cui uso è maggiormente radicato sul territorio. Il miglioramento dei problemi della sicurezza, fortemente sentiti dall’opinione pubblica, con l’innalzamento degli standard (ottenuto tramite l’introduzione dei moderni bi/tri-turbina e di sistemi di controllo ad elevata ridondanza) è stato seguito nel corso degli ultimi anni da alcuni protocolli d’intesa sanciti tra istituzioni e i più importanti nomi nel campo elicotteristico, che hanno promosso l’integrazione di questo tipo di trasporto all’interno del panorama dei servizi di trasporto ad uso civile del nostro Paese; in alcune Nazioni (Hong Kong, Brasile, Finlandia, Francia, Groenlandia, Gran Bretagna, Stati Uniti d’America, ecc.) questo fenomeno costituisce già oggi una realtà competitiva, soprattutto a causa della copertura di alcune particolari nicchie di mercato, oltre che della flessibilità di adattamento alle variazioni della domanda di trasporto. Lo scopo di questo lavoro, che nasce nell’ambito di uno studio di più ampio respiro sulle opportunità di impiego del trasporto elicotteristico di linea a scopi civili1, risiede nell’analisi dei punti di forza e delle criticità di un servizio di linea, costruito utilizzando parzialmente la rete nodale di elisuperfici a supporto del servizio di elisoccorso, presente sul territorio siciliano. Con questo termine si intendono tutte quelle attività che indicano il sevizio di soccorso (sia medico che di protezione civile, antincendio, ecc) attraverso l’utilizzo dell’elicottero come mezzo di trasporto. L’utilizzo di questo network di elisuperfici costituisce aspetto sicuramente molto interessante: mentre l’analisi della localizzazione dei nodi assume un ruolo determinante nel legare le esigenze della domanda e le peculiarità territoriali (collegamento alle reti di trasporto, presenza di mete turistiche), la riconversione da dedicato a misto di questo sistema, con metodologie e norme ben definite, rappresenta da un lato un’opportunità di avvio di servizi di linea con una forte limitazione nei costi di costruzione ed accessibilità al territorio, dall’altro lo sfruttamento di infrastrutture esistenti e fortemente sottoutilizzate.

Salvo, G., Castelluccio, F., Montano, F. (2011). Le isole minori quali poli di attrazione turistica ed i servizi elicotteristici di linea in Sicilia. In Homo Movens 3 - Mobilità e sviluppo turistico della Sicilia (pp.134-146). Palermo : La Medusa Editrice.

Le isole minori quali poli di attrazione turistica ed i servizi elicotteristici di linea in Sicilia

SALVO, Giuseppe;CASTELLUCCIO, Francesco;MONTANO, Fernando
2011-01-01

Abstract

La continua esigenza di accorciare i tempi di viaggio, che, assieme alla spinta all’economicità delle tariffe, caratterizza fortemente la domanda passeggeri, spinge alla progettazione di sistemi di trasporto innovativi che permettano di ottenere prestazioni efficaci ed efficienti. I modi di trasporto provano a rispondere all’esigenza di garantire una pronta e adeguata copertura di mobilità e, d’altro canto, ad abbattere la difficoltà di riuscire a realizzare sistemi dinamici, che possano adattarsi nel tempo alle fluttuazioni della domanda. Tra i sistemi di trasporto pubblico quello elicotteristico non riveste attualmente un ruolo da protagonista all’interno della complessa struttura della mobilità a breve e medio raggio di passeggeri nel nostro Paese. Supportata da una rete infrastrutturale accessibile, l’ala rotante potrebbe rappresentare un’alternativa importante, sotto il profilo delle prestazioni, ai modi di trasporto convenzionali, il cui uso è maggiormente radicato sul territorio. Il miglioramento dei problemi della sicurezza, fortemente sentiti dall’opinione pubblica, con l’innalzamento degli standard (ottenuto tramite l’introduzione dei moderni bi/tri-turbina e di sistemi di controllo ad elevata ridondanza) è stato seguito nel corso degli ultimi anni da alcuni protocolli d’intesa sanciti tra istituzioni e i più importanti nomi nel campo elicotteristico, che hanno promosso l’integrazione di questo tipo di trasporto all’interno del panorama dei servizi di trasporto ad uso civile del nostro Paese; in alcune Nazioni (Hong Kong, Brasile, Finlandia, Francia, Groenlandia, Gran Bretagna, Stati Uniti d’America, ecc.) questo fenomeno costituisce già oggi una realtà competitiva, soprattutto a causa della copertura di alcune particolari nicchie di mercato, oltre che della flessibilità di adattamento alle variazioni della domanda di trasporto. Lo scopo di questo lavoro, che nasce nell’ambito di uno studio di più ampio respiro sulle opportunità di impiego del trasporto elicotteristico di linea a scopi civili1, risiede nell’analisi dei punti di forza e delle criticità di un servizio di linea, costruito utilizzando parzialmente la rete nodale di elisuperfici a supporto del servizio di elisoccorso, presente sul territorio siciliano. Con questo termine si intendono tutte quelle attività che indicano il sevizio di soccorso (sia medico che di protezione civile, antincendio, ecc) attraverso l’utilizzo dell’elicottero come mezzo di trasporto. L’utilizzo di questo network di elisuperfici costituisce aspetto sicuramente molto interessante: mentre l’analisi della localizzazione dei nodi assume un ruolo determinante nel legare le esigenze della domanda e le peculiarità territoriali (collegamento alle reti di trasporto, presenza di mete turistiche), la riconversione da dedicato a misto di questo sistema, con metodologie e norme ben definite, rappresenta da un lato un’opportunità di avvio di servizi di linea con una forte limitazione nei costi di costruzione ed accessibilità al territorio, dall’altro lo sfruttamento di infrastrutture esistenti e fortemente sottoutilizzate.
Settore ICAR/05 - Trasporti
28-mag-2010
Homo Movens 3 - Mobilità e sviluppo turistico della Sicilia
Palermo
28-29 Maggio 2010
3
2011
13
Salvo, G., Castelluccio, F., Montano, F. (2011). Le isole minori quali poli di attrazione turistica ed i servizi elicotteristici di linea in Sicilia. In Homo Movens 3 - Mobilità e sviluppo turistico della Sicilia (pp.134-146). Palermo : La Medusa Editrice.
Proceedings (atti dei congressi)
Salvo, G; Castelluccio, F; Montano, F
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