La lotta alla mosca mediterranea della frutta, Ceratitis capitata (Wiedemann), nei frutteti biologici è considerata così problematica che il Reg. CE 889/08 ammette, soltanto per sfuggire agli attacchi di questo dittero tefritide, lo sverdimento degli agrumi con etilene e l'uso di due piretroidi, deltametrina e lambda-cialotrina, soltanto all'interno di trappole, in questo caso ammessi anche per la lotta a Bactrocera oleae (Rossi). Negli anni 2009 e 2010, in un aranceto biologico a maturazione precoce (cv Navelina) sito nel territorio di Sciacca (AG), sono state realizzate prove di lotta a C. capitata, utilizzando dispositivi sperimentali della ditta Agrisense denominati Magnet Med. Il dispositivo è costituito da un sacchetto bianco contenente sostanze attrattive per la mosca, acetato di ammonio e trimetilammina cloridrato, mentre la superficie esterna del sacchetto è impregnata di deltametrina che funge da adulticida. Per le prove di lotta nell'aranceto sono state delimitate due parcelle contigue di ca. 1 ha, posizionando i dispositivi in una e lasciando l'altra come testimone non trattato; l'anno successivo le parcelle sono state invertite. All'inizio di settembre al fine di monitorare i voli dei maschi di C. capitata sono state posizionate due trappole a trimedlure in ciascuna parcella. Il 30 settembre 2009 ed il 28 sett. 2010 nella parcella trattata sono stati posizionati 50 dispositivi Magnet Med ad ettaro nella parte interna (uno ogni 12,5 alberi), mentre ai suoi bordi è stato posto un dispositivo ogni 4 alberi. Per misurare i differenti livelli d'attacco ogni anno si sono realizzati due campionamenti sui frutti pendenti, all'inizio dell'invaiatura (30 ott. '09, 29 ott. '10) e alla maturazione commerciale (12 nov. '09, 9 nov. '10); ad ogni campionamento sono state esaminate ad occhio nudo 40 arance in ciascuno dei 30 alberi scelti nella parte interna della parcella. Le catture di maschi nelle trappole a trimedlure nel periodo 1 ottobre-10 novembre in entrambi gli anni sono state in media 20 per settimana e non hanno fatto registrare differenze statisticamente significative tra le due parcelle, ad eccezione dell'ultima settimana nel 2009 quando la parcella non trattata mostrava un numero di catture significativamente più alto. Nonostante il basso livello di punture evidenti di C. capitata registrato sui frutti nei due anni, le parcelle con i dispositivi Magnet Med hanno mostrato un livello di attacco (media: 0,6% nel 2009 e 0,08% nel 2010) minore delle parcelle non trattate (media: 1,8% nel 2009 e 1,7% nel 2010) con differenze statisticamente significative in tutti e quattro i campionamenti dei frutti.
Caleca, V., Palumbo Piccionello, M. (2011). PROVE DI LOTTA A CERATITIS CAPITATA CON IL METODO "ATTRACT AND KILL" IN ARANCETI A MATURAZIONE PRECOCE. In Atti del XXIII Congresso Nazionale Italiano di Entomologia, Genova, 13-16 giugno 2011. (pp.210-210). Genova : Erredii.
PROVE DI LOTTA A CERATITIS CAPITATA CON IL METODO "ATTRACT AND KILL" IN ARANCETI A MATURAZIONE PRECOCE
CALECA, Virgilio;PALUMBO PICCIONELLO, Manuela
2011-01-01
Abstract
La lotta alla mosca mediterranea della frutta, Ceratitis capitata (Wiedemann), nei frutteti biologici è considerata così problematica che il Reg. CE 889/08 ammette, soltanto per sfuggire agli attacchi di questo dittero tefritide, lo sverdimento degli agrumi con etilene e l'uso di due piretroidi, deltametrina e lambda-cialotrina, soltanto all'interno di trappole, in questo caso ammessi anche per la lotta a Bactrocera oleae (Rossi). Negli anni 2009 e 2010, in un aranceto biologico a maturazione precoce (cv Navelina) sito nel territorio di Sciacca (AG), sono state realizzate prove di lotta a C. capitata, utilizzando dispositivi sperimentali della ditta Agrisense denominati Magnet Med. Il dispositivo è costituito da un sacchetto bianco contenente sostanze attrattive per la mosca, acetato di ammonio e trimetilammina cloridrato, mentre la superficie esterna del sacchetto è impregnata di deltametrina che funge da adulticida. Per le prove di lotta nell'aranceto sono state delimitate due parcelle contigue di ca. 1 ha, posizionando i dispositivi in una e lasciando l'altra come testimone non trattato; l'anno successivo le parcelle sono state invertite. All'inizio di settembre al fine di monitorare i voli dei maschi di C. capitata sono state posizionate due trappole a trimedlure in ciascuna parcella. Il 30 settembre 2009 ed il 28 sett. 2010 nella parcella trattata sono stati posizionati 50 dispositivi Magnet Med ad ettaro nella parte interna (uno ogni 12,5 alberi), mentre ai suoi bordi è stato posto un dispositivo ogni 4 alberi. Per misurare i differenti livelli d'attacco ogni anno si sono realizzati due campionamenti sui frutti pendenti, all'inizio dell'invaiatura (30 ott. '09, 29 ott. '10) e alla maturazione commerciale (12 nov. '09, 9 nov. '10); ad ogni campionamento sono state esaminate ad occhio nudo 40 arance in ciascuno dei 30 alberi scelti nella parte interna della parcella. Le catture di maschi nelle trappole a trimedlure nel periodo 1 ottobre-10 novembre in entrambi gli anni sono state in media 20 per settimana e non hanno fatto registrare differenze statisticamente significative tra le due parcelle, ad eccezione dell'ultima settimana nel 2009 quando la parcella non trattata mostrava un numero di catture significativamente più alto. Nonostante il basso livello di punture evidenti di C. capitata registrato sui frutti nei due anni, le parcelle con i dispositivi Magnet Med hanno mostrato un livello di attacco (media: 0,6% nel 2009 e 0,08% nel 2010) minore delle parcelle non trattate (media: 1,8% nel 2009 e 1,7% nel 2010) con differenze statisticamente significative in tutti e quattro i campionamenti dei frutti.File | Dimensione | Formato | |
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