La manifattura cotoniera a Barcellona tra innovazione e persistenza. il caso della J.B. Sires y CIa (1770-1810)

Cotton processing became, between the 17th and 18th centuries, the element of modernization of national manufacturing systems and represented the transition from the proto-industrial phase to that based on the factory model. The printing and coloring process outlined a new industrial geography in Europe following a pattern that largely overlapped with that created by traditional textile manufacturing (especially wool and silk), deviating from a real path of path dependence. In fact, although the production of printed cotton had benefited from a localization advantage constituted by the presence of technical know-how and a specific commercial policy, it nevertheless became necessary to transfer technologies and skills from different areas. It is precisely in this transfer that the main element of success of the new manufacturing is highlighted: the circulation of ideas, technologies, skills but also of men. In this process, the Catalan cotton factories were characterized as authentic proto-factories, where - alongside the division of labor - the production phases and labor were centralised. Even though we were faced with an "imperfect manufacturing" which made extensive use of labor intensive processes and reduced mechanization, it was nevertheless a manufacturing capable of achieving high development, becoming a primary player in the national and colonial market.

La lavorazione del cotone divenne, tra il xvii e il xviii secolo, l’elemento di modernizzazione dei sistemi manifatturieri nazionali e rappresentò il passaggio dalla fase proto-industriale a quella basata sul modello di fabbrica. Il processo di stampa e colorazione delineò una nuova geografia industriale in Europa seguendo uno schema che in larga parte si sovrapponeva a quello creato dalle manifatture tessili tradizionali (in special modo lana e seta), discostandosi da un reale percorso di path dependence. Nei fatti, sebbene la produzione del cotone stampato avesse beneficiato di un vantaggio localizzativo costituito dalla presenza di know-how tecnico e di una specifica politica commerciale, si rese tuttavia necessario il trasferimento di tecnologie e competenze da aree differenti. Proprio in tale trasferimento si evidenzia maggiormente il principale elemento di successo della nuova manifattura: la circolazione di idee, di tecnologie, di competenze ma anche di uomini. In questo processo le manifatture cotoniere catalane si caratterizzarono come delle autentiche proto-fabbriche, dove – accanto alla divisione del lavoro – si accentravano le fasi produttive e la manodopera. Pur trovandoci davanti a una “manifattura imperfetta”, che faceva ampio ricorso a processi labour intensive e a una ridotta meccanizzazione, fu comunque una manifattura capace di raggiungere un elevato sviluppo, divenendo un attore primario nel mercato nazionale e coloniale.