Gli anni ’20 e ’30 del Novecento rappresentano una importante svolta per la definitiva presa di coscienza delle potenzialità espressive ed euristiche della fotografia: essa infatti diviene, insieme al cinema, l’arte di riferimento grazie alla sua natura tecnica che la rende estremamente moderna. Le riflessioni più interessanti dei fotografi e dei teorici della fotografia si concentrano dunque su quelle immagini sperimentali capaci di essere realmente “fotografiche”: immagini che siano quindi frutto del maturo e corretto utilizzo del mezzo fotografico e che manifestino inoltre il nuovo sguardo sulla realtà che questo impone. Le riflessioni di Roh e Moholy-Nagy evidenziano la necessità dunque di un utilizzo produttivo e non solamente riproduttivo della fotografia grazie a un uso artistico della tecnologia necessaria per la produzione delle immagini.
Crescimanno, E. (2012). Forme della visione: l’immagine fotografica in Roh, Moholy-Nagy e Warburg.
Forme della visione: l’immagine fotografica in Roh, Moholy-Nagy e Warburg
CRESCIMANNO, Emanuele
2012-01-01
Abstract
Gli anni ’20 e ’30 del Novecento rappresentano una importante svolta per la definitiva presa di coscienza delle potenzialità espressive ed euristiche della fotografia: essa infatti diviene, insieme al cinema, l’arte di riferimento grazie alla sua natura tecnica che la rende estremamente moderna. Le riflessioni più interessanti dei fotografi e dei teorici della fotografia si concentrano dunque su quelle immagini sperimentali capaci di essere realmente “fotografiche”: immagini che siano quindi frutto del maturo e corretto utilizzo del mezzo fotografico e che manifestino inoltre il nuovo sguardo sulla realtà che questo impone. Le riflessioni di Roh e Moholy-Nagy evidenziano la necessità dunque di un utilizzo produttivo e non solamente riproduttivo della fotografia grazie a un uso artistico della tecnologia necessaria per la produzione delle immagini.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.