Può l’ordito della rete transpersonale, che fonda e sorregge la psiche individuale, presentarsi in alcuni suoi punti smagliato? Possiamo cioè supporre che oggi la trama della matrice gruppale presenti dei buchi piuttosto che degli intrecci? Adottando la prospettiva gruppoanalitico-soggettuale e coniugando ad essa riflessioni antropologiche, sociologiche e filosofiche, il libro passa al vaglio queste domande e, dopo aver individuato le “smagliature” che intralciano il percorso di costruzione dell’identità, le sviluppa in un approfondimento clinico dal quale emerge, fluida e insinuante, la corrosività della disidentità col suo carico d’indefinitezza e vacuità. Un’analisi che esaminando la progressiva sfiducia verso le istituzioni, il nuovo dis/ordine mondiale, il crescente conflitto tra culture diverse, il proliferare di modelli e stili di vita imposti dalla vorace antropofagia mediatica e le sempre più incerte matrici psicologiche, traccia una nuova cartografia dell’esserci nel tentativo di svelarne le oscure geografie amletiche. Sulla scorta di tali riflessioni si vedrà come la questione identitaria rischi oggi di precipitare in una caliginosa voragine, dove la realizzazione del Sé sfuma in un grottesco e drammatico: “Non sono niente. Non sarò mai niente. Non posso voler essere niente. A parte ciò, ho in me tutti i sogni del mondo” .

FERRARO, A.M., LO VERSO, G. (2007). Disidentità e dintorni. Milano : Franco Angeli.

Disidentità e dintorni

FERRARO, Anna Maria;
2007-01-01

Abstract

Può l’ordito della rete transpersonale, che fonda e sorregge la psiche individuale, presentarsi in alcuni suoi punti smagliato? Possiamo cioè supporre che oggi la trama della matrice gruppale presenti dei buchi piuttosto che degli intrecci? Adottando la prospettiva gruppoanalitico-soggettuale e coniugando ad essa riflessioni antropologiche, sociologiche e filosofiche, il libro passa al vaglio queste domande e, dopo aver individuato le “smagliature” che intralciano il percorso di costruzione dell’identità, le sviluppa in un approfondimento clinico dal quale emerge, fluida e insinuante, la corrosività della disidentità col suo carico d’indefinitezza e vacuità. Un’analisi che esaminando la progressiva sfiducia verso le istituzioni, il nuovo dis/ordine mondiale, il crescente conflitto tra culture diverse, il proliferare di modelli e stili di vita imposti dalla vorace antropofagia mediatica e le sempre più incerte matrici psicologiche, traccia una nuova cartografia dell’esserci nel tentativo di svelarne le oscure geografie amletiche. Sulla scorta di tali riflessioni si vedrà come la questione identitaria rischi oggi di precipitare in una caliginosa voragine, dove la realizzazione del Sé sfuma in un grottesco e drammatico: “Non sono niente. Non sarò mai niente. Non posso voler essere niente. A parte ciò, ho in me tutti i sogni del mondo” .
2007
Settore M-PSI/07 - Psicologia Dinamica
9788846486455
FERRARO, A.M., LO VERSO, G. (2007). Disidentità e dintorni. Milano : Franco Angeli.
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