Il presente saggio di Pietro Montani può essere collocato nella prospettiva già indicata nelle conclusioni del suo penultimo lavoro intitolato Bioestetica: proprio in questo testo Montani aveva individuato nell'idea di «immagine intermediale» una possibile risposta alla questione posta dalla necessità di «rigenerare e testimoniare il fuori campo dell'immagine» (Bioestetica. Senso comune, tecnica e arte nell'età della globalizzazione, Carocci, Roma 2007, p. 109), nel tentativo di recuperare l'irriducibile differenza tra l'immagine e il mondo. Se Bioestetica si conclude orientando la riflessione sul "destino delle arti" verso un orizzonte di convergenza tra un'«etica della forma» e un paradigma «intermediale», la proposta di Montani in questo suo ultimo lavoro è quella d'indirizzare l'«etica della forma» verso un'«etica dell'autenticazione».
REBECCHI, M. (2011). Recensione: Pietro Montani, L'immaginazione intermediale. Perlustrare, rifigurare, testimoniare il mondo visibile, Laterza, Roma-Bari 2010, in Giornale di Filosofia, aprile/2011 (http://www.giornaledifilosofia.net/public/scheda_rec.php?id=163).
Recensione: Pietro Montani, L'immaginazione intermediale. Perlustrare, rifigurare, testimoniare il mondo visibile, Laterza, Roma-Bari 2010, in Giornale di Filosofia, aprile/2011 (http://www.giornaledifilosofia.net/public/scheda_rec.php?id=163)
REBECCHI, Marie
2011-01-01
Abstract
Il presente saggio di Pietro Montani può essere collocato nella prospettiva già indicata nelle conclusioni del suo penultimo lavoro intitolato Bioestetica: proprio in questo testo Montani aveva individuato nell'idea di «immagine intermediale» una possibile risposta alla questione posta dalla necessità di «rigenerare e testimoniare il fuori campo dell'immagine» (Bioestetica. Senso comune, tecnica e arte nell'età della globalizzazione, Carocci, Roma 2007, p. 109), nel tentativo di recuperare l'irriducibile differenza tra l'immagine e il mondo. Se Bioestetica si conclude orientando la riflessione sul "destino delle arti" verso un orizzonte di convergenza tra un'«etica della forma» e un paradigma «intermediale», la proposta di Montani in questo suo ultimo lavoro è quella d'indirizzare l'«etica della forma» verso un'«etica dell'autenticazione».I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.