Nel 1611, a Marrakesh, il sultano sa‘diano Mawlāy Zaydān incaricò il segretario ed interprete ufficiale di corte al-Hağarī di guidare una missione diplomatica in Francia e in Olanda per ottenere la restituzione dei beni indebitamente sottratti ai Moriscos durante la loro espulsione dall’Andalus per ordine del re Filippo III. Di questo viaggio al-Hağarī scriverà un resoconto dettagliato contenente, oltre alle descrizioni di luoghi, usi e costumi, anche le numerose dispute di natura teologica e religiosa che l’autore ebbe occasione d’intavolare con gli uomini di scienza cristiani ed ebrei incontrati durante la sua permanenza in Europa. Il testo riveste molteplici motivi d’interesse storico, linguistico e letterario. L’autore infatti, attraverso un narrare intenso ed ammaliante, tratteggia un dipinto insolito della realtà socio-politica dell’Europa, focalizzando lo sguardo su tutti gli elementi urbanistici, sociali e culturali percepiti come diversi e/o estranei. Non ultimo, le riflessioni filosofiche e le dispute con intellettuali francesi ed olandesi cristiani ed ebrei pongono l’accento sull’annosa questione dell’incontro fra culture diverse e del confronto tra Oriente ed Occidente, proiettando il lettore in una dimensione di dibattito culturale oggi più che mai attuale.
Sciortino, M.G. (2011). Kitab Nasir al-Din 'ala'l-qawm al-kafirin. Il difensore della religione contro il popolo degli infedeli.. Roma : Aracne.
Kitab Nasir al-Din 'ala'l-qawm al-kafirin. Il difensore della religione contro il popolo degli infedeli.
SCIORTINO, Maria Grazia
2011-01-01
Abstract
Nel 1611, a Marrakesh, il sultano sa‘diano Mawlāy Zaydān incaricò il segretario ed interprete ufficiale di corte al-Hağarī di guidare una missione diplomatica in Francia e in Olanda per ottenere la restituzione dei beni indebitamente sottratti ai Moriscos durante la loro espulsione dall’Andalus per ordine del re Filippo III. Di questo viaggio al-Hağarī scriverà un resoconto dettagliato contenente, oltre alle descrizioni di luoghi, usi e costumi, anche le numerose dispute di natura teologica e religiosa che l’autore ebbe occasione d’intavolare con gli uomini di scienza cristiani ed ebrei incontrati durante la sua permanenza in Europa. Il testo riveste molteplici motivi d’interesse storico, linguistico e letterario. L’autore infatti, attraverso un narrare intenso ed ammaliante, tratteggia un dipinto insolito della realtà socio-politica dell’Europa, focalizzando lo sguardo su tutti gli elementi urbanistici, sociali e culturali percepiti come diversi e/o estranei. Non ultimo, le riflessioni filosofiche e le dispute con intellettuali francesi ed olandesi cristiani ed ebrei pongono l’accento sull’annosa questione dell’incontro fra culture diverse e del confronto tra Oriente ed Occidente, proiettando il lettore in una dimensione di dibattito culturale oggi più che mai attuale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.