Il Foglio 608 "Caccamo" della Carta Geologica d'Italia in scala 1:50.000 è stato realizzato nell'ambito dl Progetto Carg con i fondi della Legge 67/88 tramite convenzione tra Servizio Geologico Nazionale (ora Ispra) e Regione Siciliana. L'area del Foglio ricade nella Provincia di Palermo e ricopre una parte della dorsale settentrionale siciliana. La carta geologica è il risultato della esecuzione di rilievi originali che hanno interessato più di due terzi dell'area e della revisione di alcuni rilievi condotti tra gli anni '80 e '90 da studiosi dell'Università di Palermo. I rilevamenti originali e le revisioni sono stati raccolti e rappresentati su sezioni topografiche alla scala 1:10.000 della CTR messa a disposizione dalla Regione Siciliana che ha fornito anche rilievi aerofotogrammetrici sui quali sono state condotte analisi morfostrutturali. Per la realizzazione del rilevamento si è operato secondo quanto prescritto dal POL ed in conformità alle indicazioni dei Quaderni dell'APAT (ISPRA). I depositi quaternari sono stati cartografati con accuratezza applicando le norme emanate dal Servizio Geologico Nazionale. Sono state cartografate le aree interessate dai principali fenomeni di dissesto e dai movimenti gravitativi profondi di versante. Il criterio adottato nelle diverse fasi del rilevamento e della rielaborazione cartografica è basato sulla necessità di un immediato riscontro sul terreno dlle varie litologie e degli elementi tettonici, tenendo conto dell'analisi di facies dei carbonati e dei terrigeni, che ha consentito di individuare successioni paleozoico-cenozoiche appartenenti a differenti paleodomini crostali. Questi corpi geologici sono oggi esposti nella catena siciliana a formare una pila di unita' tettoniche. Per la definizione spaziale di questi corpi sono state utilizzate unita' stratigrafico-strutturali. I rilievi del Foglio "Caccamo" si giovano anche dell'interpretazione di una maglia di profili sismici a riflessione multicanale che attraversa la parte occidentale dello stesso Foglio. L'anali stratigrafica è stata a luoghi integrata con le metodologie dell'analisi stratigrafico-sequenziale.
Catalano, R., Avellone, G., Basilone, L., Gasparo Morticelli, M., Lo Cicero, G., Gugliotta, C., et al. (2010). Carta Geologica d'Italia alla scala 1:50.000. 608, Caccamo..
Carta Geologica d'Italia alla scala 1:50.000. 608, Caccamo.
CATALANO, Raimondo;AVELLONE, Giuseppe;BASILONE, Luca;GASPARO MORTICELLI, Maurizio;LO CICERO, Giovanna;GUGLIOTTA, Calogero;DI MAGGIO, Cipriano;ALBANESE, Cinzia;LENA, Gabriele;SULLI, Attilio;DI STEFANO, Enrico;BONOMO, Sergio;SPROVIERI, Rodolfo;CARUSO, Antonio;
2010-01-01
Abstract
Il Foglio 608 "Caccamo" della Carta Geologica d'Italia in scala 1:50.000 è stato realizzato nell'ambito dl Progetto Carg con i fondi della Legge 67/88 tramite convenzione tra Servizio Geologico Nazionale (ora Ispra) e Regione Siciliana. L'area del Foglio ricade nella Provincia di Palermo e ricopre una parte della dorsale settentrionale siciliana. La carta geologica è il risultato della esecuzione di rilievi originali che hanno interessato più di due terzi dell'area e della revisione di alcuni rilievi condotti tra gli anni '80 e '90 da studiosi dell'Università di Palermo. I rilevamenti originali e le revisioni sono stati raccolti e rappresentati su sezioni topografiche alla scala 1:10.000 della CTR messa a disposizione dalla Regione Siciliana che ha fornito anche rilievi aerofotogrammetrici sui quali sono state condotte analisi morfostrutturali. Per la realizzazione del rilevamento si è operato secondo quanto prescritto dal POL ed in conformità alle indicazioni dei Quaderni dell'APAT (ISPRA). I depositi quaternari sono stati cartografati con accuratezza applicando le norme emanate dal Servizio Geologico Nazionale. Sono state cartografate le aree interessate dai principali fenomeni di dissesto e dai movimenti gravitativi profondi di versante. Il criterio adottato nelle diverse fasi del rilevamento e della rielaborazione cartografica è basato sulla necessità di un immediato riscontro sul terreno dlle varie litologie e degli elementi tettonici, tenendo conto dell'analisi di facies dei carbonati e dei terrigeni, che ha consentito di individuare successioni paleozoico-cenozoiche appartenenti a differenti paleodomini crostali. Questi corpi geologici sono oggi esposti nella catena siciliana a formare una pila di unita' tettoniche. Per la definizione spaziale di questi corpi sono state utilizzate unita' stratigrafico-strutturali. I rilievi del Foglio "Caccamo" si giovano anche dell'interpretazione di una maglia di profili sismici a riflessione multicanale che attraversa la parte occidentale dello stesso Foglio. L'anali stratigrafica è stata a luoghi integrata con le metodologie dell'analisi stratigrafico-sequenziale.File | Dimensione | Formato | |
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