Lo studio degli atteggiamenti pone due problemi di fondo dai quali non si può prescindere. Il primo è di natura epistemologica e riguarda la definizione stessa dell'oggetto di studio e la sua osservabilità. L'atteggiamento, proprio per la sua natura di "costrutto ipotetico", di variabile "interveniente" o "di mediazione", di variabile "latente", non è direttamente osservabile ed è, in potenza, inferibile esclusivamente da un'espressione o da un comportamento manifesto, ossia si osserva a un livello più specifico per cogliere empiricamente un oggetto collocato a un livello di maggiore generalità. Il secondo è di natura metodologica ed è relativo ai nodi critici che caratterizzano la rilevazione empirica degli atteggiamenti, ossia la validità degli indicatori, l'attendibilità della definizione operativa, l'unidimensionalità, l'assenza di un'unità di misura condivisa. Da qui l'esigenza di uno strumento che traduca l'informazione derivante dalle reazioni dei rispondenti ai singoli item in una misura sintetica e oggettiva della stessa. La costruzione di una scala per rilevare gli atteggiamenti, così come di tutti gli indicatori composti o indici sintetici, è un processo complesso dalla cui evoluzione dipende la qualità del prodotto finale. In questo volume si descrive il percorso di costruzione di uno strumento di rilevazione degli atteggiamenti degli insegnanti sul bullismo a scuola: dall'identificazione degli item, formulati in base alle rappresentazioni diffuse sul fenomeno, alla loro ricomposizione e sintesi, fino alla validazione finale attraverso l'utilizzo del modello di Rasch, modello logistico ampiamente utilizzato come strumento sia per la costruzione di scale di misura sia per l'analisi degli item.
Marianna Siino (2021). Studiare il bullismo nelle scuole. Metodi e strumenti per rilevare gli atteggiamenti degli insegnanti. Milano : FrancoAngeli.
Studiare il bullismo nelle scuole. Metodi e strumenti per rilevare gli atteggiamenti degli insegnanti
Marianna Siino
2021-01-01
Abstract
Lo studio degli atteggiamenti pone due problemi di fondo dai quali non si può prescindere. Il primo è di natura epistemologica e riguarda la definizione stessa dell'oggetto di studio e la sua osservabilità. L'atteggiamento, proprio per la sua natura di "costrutto ipotetico", di variabile "interveniente" o "di mediazione", di variabile "latente", non è direttamente osservabile ed è, in potenza, inferibile esclusivamente da un'espressione o da un comportamento manifesto, ossia si osserva a un livello più specifico per cogliere empiricamente un oggetto collocato a un livello di maggiore generalità. Il secondo è di natura metodologica ed è relativo ai nodi critici che caratterizzano la rilevazione empirica degli atteggiamenti, ossia la validità degli indicatori, l'attendibilità della definizione operativa, l'unidimensionalità, l'assenza di un'unità di misura condivisa. Da qui l'esigenza di uno strumento che traduca l'informazione derivante dalle reazioni dei rispondenti ai singoli item in una misura sintetica e oggettiva della stessa. La costruzione di una scala per rilevare gli atteggiamenti, così come di tutti gli indicatori composti o indici sintetici, è un processo complesso dalla cui evoluzione dipende la qualità del prodotto finale. In questo volume si descrive il percorso di costruzione di uno strumento di rilevazione degli atteggiamenti degli insegnanti sul bullismo a scuola: dall'identificazione degli item, formulati in base alle rappresentazioni diffuse sul fenomeno, alla loro ricomposizione e sintesi, fino alla validazione finale attraverso l'utilizzo del modello di Rasch, modello logistico ampiamente utilizzato come strumento sia per la costruzione di scale di misura sia per l'analisi degli item.File | Dimensione | Formato | |
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