Nella sua monumentale opera storica dedicata alla Chiesa agrigentina, Domenico De Gregorio introduce il capitolo sulle vicende della cattedrale nel XX secolo con queste parole: «La più bella delle realizzazioni dell’episcopato di mons. Lagumina fu il restauro, o meglio, quasi la resurrezione, nelle forme primitive, della cattedrale che egli, con lungo, faticoso e dispendioso impegno, riuscì a riportare, in gran parte e dove possibile, alle linee originali, cancellate dai lavori eseguiti nei secoli antecedenti». Sono parole che permettono di individuare soprattutto due aspetti della vicenda: il primo è l’indiscusso consenso che tali interventi hanno mantenuto, durante tutto il Novecento, nell’opinione generale; il secondo è che si trattò non di un episodio circoscritto ma di una vicenda lunga e complessa, che attraversò, quasi per intero, l’episcopato di Bartolomeo Lagumina (1898-1931). Nel saggio si chiariscono la genesi della vicenda e le motivazioni che portarono i protagonisti di tale iniziativa, il vescovo Lagunima e l'architetto Giuseppe Valenti, ad operare una "restauro" assolutamente radicale della cattedrale; tale dettagliata ricostruzione è stata consentita dalla ricca documentazione rinvenuta presso l'Archivio Centrale dello Stato di Roma.

Di Fede, M.S. (2010). L’invenzione della cattedrale: intereventi di restauro nella prima metà del Novecento. In LA CATTEDRALE DI AGRIGENTO tra storia, arte, architettura (pp.167-186). PALERMO : CARACOL.

L’invenzione della cattedrale: intereventi di restauro nella prima metà del Novecento

DI FEDE, Maria Sofia
2010-01-01

Abstract

Nella sua monumentale opera storica dedicata alla Chiesa agrigentina, Domenico De Gregorio introduce il capitolo sulle vicende della cattedrale nel XX secolo con queste parole: «La più bella delle realizzazioni dell’episcopato di mons. Lagumina fu il restauro, o meglio, quasi la resurrezione, nelle forme primitive, della cattedrale che egli, con lungo, faticoso e dispendioso impegno, riuscì a riportare, in gran parte e dove possibile, alle linee originali, cancellate dai lavori eseguiti nei secoli antecedenti». Sono parole che permettono di individuare soprattutto due aspetti della vicenda: il primo è l’indiscusso consenso che tali interventi hanno mantenuto, durante tutto il Novecento, nell’opinione generale; il secondo è che si trattò non di un episodio circoscritto ma di una vicenda lunga e complessa, che attraversò, quasi per intero, l’episcopato di Bartolomeo Lagumina (1898-1931). Nel saggio si chiariscono la genesi della vicenda e le motivazioni che portarono i protagonisti di tale iniziativa, il vescovo Lagunima e l'architetto Giuseppe Valenti, ad operare una "restauro" assolutamente radicale della cattedrale; tale dettagliata ricostruzione è stata consentita dalla ricca documentazione rinvenuta presso l'Archivio Centrale dello Stato di Roma.
31-ott-2007
La cattedra di Gerlando Giornate di studio sulla cattedrale di Agrigento in memoria del canonico Domenico De Gregorio
agrigento
30-31 ottobre 2007
2010
20
A stampa
Convegno organizzato dalla Curia Arcivescovile di Agrigento, con il contributo della Provincia Regionale di Agrigento, del Comune di Agrigento e dell'Ordine degli Architetti, Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori della Provincia di Agrigento. Patrocinio dell'Università degli Studi di Catania,Facoltà di Architettura di Siracusa, dell'Università degli Studi di Palermo, Facoltà di Lettere e Filosofia, sede di Agrigento, della Facoltà Teologica di Sicilia “San Giovanni Evangelista” di Palermo, della LUMSA di Palermo, Libera Università Maria Santissima Assunta, Facoltà di Lettere Filosofia, Scuola di specializzazione in Storia dell’Arte Medievale e Moderna.
Di Fede, M.S. (2010). L’invenzione della cattedrale: intereventi di restauro nella prima metà del Novecento. In LA CATTEDRALE DI AGRIGENTO tra storia, arte, architettura (pp.167-186). PALERMO : CARACOL.
Proceedings (atti dei congressi)
Di Fede, MS
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