L’autore descrive il ruolo controverso dell’ipertensione arteriosa nell’evoluzione del glaucoma. La progressione del glaucoma, infatti, sembra essere correlata alla riduzione delle velocità di flusso ematico a livello retro bulbare che è finemente regolato per adattarsi alle variazioni dei bisogni metabolici durante il cambiamento della funzione visiva e per compensare il variare delle pressioni di perfusione. Questa autoregolazione però è presente finché la pressione di perfusione si mantiene entro un range di 25-60 mmHg. Una pressione arteriosa bassa comporta una perdita di autoregolazione e ad un'ischemia della papilla ottica . L'ipotensione notturna,pertanto, rilevata durante il trattamento con farmaci ipotensivi sistemici, è stata associata ad una progressiva perdita del campo visivo in casi di glaucoma a tensione normale . Alla luce di queste considerazioni l’autore conclude rimarcando la necessità di una stretta correlazione tra cardiologo ed oculista nella terapia sistemica dell’ipertensione arteriosa nei pazienti con sospetto glaucoma a tensione normale.
Morreale Bubella, D. (2008). Glaucoma e pressione arteriosa sistemica. ??????? it.cilea.surplus.oa.citation.tipologie.CitationProceedings.prensentedAt ??????? Occhio al cuore, Palermo.
Glaucoma e pressione arteriosa sistemica
MORREALE BUBELLA, Daniele
2008-01-01
Abstract
L’autore descrive il ruolo controverso dell’ipertensione arteriosa nell’evoluzione del glaucoma. La progressione del glaucoma, infatti, sembra essere correlata alla riduzione delle velocità di flusso ematico a livello retro bulbare che è finemente regolato per adattarsi alle variazioni dei bisogni metabolici durante il cambiamento della funzione visiva e per compensare il variare delle pressioni di perfusione. Questa autoregolazione però è presente finché la pressione di perfusione si mantiene entro un range di 25-60 mmHg. Una pressione arteriosa bassa comporta una perdita di autoregolazione e ad un'ischemia della papilla ottica . L'ipotensione notturna,pertanto, rilevata durante il trattamento con farmaci ipotensivi sistemici, è stata associata ad una progressiva perdita del campo visivo in casi di glaucoma a tensione normale . Alla luce di queste considerazioni l’autore conclude rimarcando la necessità di una stretta correlazione tra cardiologo ed oculista nella terapia sistemica dell’ipertensione arteriosa nei pazienti con sospetto glaucoma a tensione normale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.