Le recenti “Norme di buona preparazione di Radiofarmaci in Medicina Nucleare”, allegate all’approvazione e pubblicazione del I supplemento dell’edizione aggiornata della Farmacopea ufficiale (Decreto del 30 marzo 2005[1]), hanno introdotto alcune procedure di accertamento di requisiti di purezza e di garanzia della qualità di un prodotto radiofarmaceutico. Di particolare interesse è la valutazione della purezza radionuclidica di un radiofarmaco solitamente effettuata tramite misure spettrometriche gamma. In questo lavoro saranno esaminate alcune metodiche spettrometriche gamma utili alla corretta determinazione delle piccole quantità di impurezze presenti in un radiofarmaco. I campioni presi in considerazione sono derivati da una prima eluizione di generatori 99Mo-99mTc e da preparazioni di routine di 18F-FDG. La procedura di calibrazione in efficienza del sistema spettrometrico utilizzato è realizzata tramite un confronto tra misure di campioni di radiofarmaci e quelle di una soluzione tarata di 152-154EuCl. Viene anche considerata la possibilità di utilizzazione di altri rivelatori gamma, quali scintillatori NaI(Tl) e LaBr3(Ce), procedendo a valutare le quantità minime rivelabili. In tutte le misurazioni, le quantità determinate sono risultate comunque inferiori alla percentuale del prodotto primario indicata quale limite dalla normativa.
Tomarchio, E.A. (2010). Sui metodi di misura spettrometrica gamma della purezza radionuclidica in alcuni radiofarmaci. In Atti III Forum mediateraneo di Fisica medica.
Sui metodi di misura spettrometrica gamma della purezza radionuclidica in alcuni radiofarmaci
TOMARCHIO, Elio Angelo
2010-01-01
Abstract
Le recenti “Norme di buona preparazione di Radiofarmaci in Medicina Nucleare”, allegate all’approvazione e pubblicazione del I supplemento dell’edizione aggiornata della Farmacopea ufficiale (Decreto del 30 marzo 2005[1]), hanno introdotto alcune procedure di accertamento di requisiti di purezza e di garanzia della qualità di un prodotto radiofarmaceutico. Di particolare interesse è la valutazione della purezza radionuclidica di un radiofarmaco solitamente effettuata tramite misure spettrometriche gamma. In questo lavoro saranno esaminate alcune metodiche spettrometriche gamma utili alla corretta determinazione delle piccole quantità di impurezze presenti in un radiofarmaco. I campioni presi in considerazione sono derivati da una prima eluizione di generatori 99Mo-99mTc e da preparazioni di routine di 18F-FDG. La procedura di calibrazione in efficienza del sistema spettrometrico utilizzato è realizzata tramite un confronto tra misure di campioni di radiofarmaci e quelle di una soluzione tarata di 152-154EuCl. Viene anche considerata la possibilità di utilizzazione di altri rivelatori gamma, quali scintillatori NaI(Tl) e LaBr3(Ce), procedendo a valutare le quantità minime rivelabili. In tutte le misurazioni, le quantità determinate sono risultate comunque inferiori alla percentuale del prodotto primario indicata quale limite dalla normativa.File | Dimensione | Formato | |
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