L'utilizzo dei concimi a lento effetto è ormai molto diffuso in agricoltura. Il vantaggio di questi formulati, rispetto a quelli tradizionali, è dato dalla loro capacità di alimentare continuamente la pianta, grazie alla particolare struttura dei granuli, e di limitare le perdite di azoto nel substrato di coltura. La solubilizzazione dei concimi a lento rilascio o la liberazione dei principi attivi dei formulati a cessione controllata sono strettamente correlate all'attività microbica ed alle temperature del mezzo di coltura, per cui le piante possono reperire dal substrato quantitativi diversi in funzione delle condizioni ambientali. La ricerca è stata condotta al fine di valutare la risposta di Nerium oleander L., largamente diffuso in ambiente mediterraneo e molto apprezzato come specie da parchi e giardini, alla concimazione con Ornamental (18:6:12; 18 S; 1 Fe) e Osmocote (18:9:10; 2 MgO), concimi rispettivamente a lento effetto e a cessione controllata, somministrati in copertura o incorporati nel substrato in fase di pre-impianto. Lo schema sperimentale adottato è stato la parcella suddivisa. L'impianto è stato realizzato nel febbraio 2006, le piante sono state collocate in vasi del diametro di 18 cm con capacità di 4 l. Il substrato è stato preparato miscelando torba bionda (33%) e bruna (33%) con agriperlite (34%). Ad ogni pianta sono stati somministrati 2,5 kg di concime ogni m3 di substrato (3,75 g pianta-1), indipendentemente dal formulato e dalla modalità di apporto. L’approvvigionamento idrico è stato garantito tramite un impianto di erogazione a microportata con ali gocciolanti dotate di fori posti a 20 cm l’uno dall’altro (uno per pianta). Nel mese di settembre le piante sono state potate in modo da lasciare 3 gemme pianta-1. L'oleandro ha risposto bene all'impiego di entrambi i formulati e le modalità di somministrazione. Le piante hanno fatto osservare un ritmo di accrescimento analogo per tutte le tesi messe a confronto. Il numero di ramificazioni differenziate da ogni pianta non è stato influenzato dai trattamenti nel periodo primaverile-estivo, successivamente, a seguito della potatura a 3 gemme, si sono registrate lievi differenze a favore delle piante in cui il fertilizzante veniva incorporato al substrato. Più significative sono risultate le differenze relative all’interazione dei fattori esaminati, a favore della tesi che prevedeva l’uso del fertilizzante a cessione controllata, incorporato prima dell’impianto. La fioritura è cominciata contemporaneamente in tutte le piante. Le infiorescenze hanno differenziato un maggior numero di fiori nel mese di luglio mentre ad agosto, probabilmente a causa delle alte temperature, la produzione si è ridotta; anche in questo caso non sono state registrate delle differenze statisticamente significative sugli effetti semplici dovuti ai diversi trattamenti. La ricerca ha messo in evidenza la possibilità di adottare, per questa specie, concimi a lento effetto apportandoli in fase di preparazione del substrato o anche successivamente in copertura. La fertilizzazione con questi formulati si è dimostrata capace di provvedere correttamente alla nutrizione minerale delle piante, consentendo al contempo notevoli risparmi di manodopera e per gli impianti di preparazione e distribuzione delle soluzioni nutritive.
Camerata Scovazzo, G., Miceli, A., Amico Roxas, U. (2010). Risposta vegeto-produttiva di Nerium oleander L. alla concimazione con formulati a lenta cessione e a cessione controllata. In Italus Hortus (pp.119-120). Firenze : Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana.
Risposta vegeto-produttiva di Nerium oleander L. alla concimazione con formulati a lenta cessione e a cessione controllata
CAMERATA SCOVAZZO, Giulia;MICELI, Alessandro;AMICO ROXAS, Ubaldo
2010-01-01
Abstract
L'utilizzo dei concimi a lento effetto è ormai molto diffuso in agricoltura. Il vantaggio di questi formulati, rispetto a quelli tradizionali, è dato dalla loro capacità di alimentare continuamente la pianta, grazie alla particolare struttura dei granuli, e di limitare le perdite di azoto nel substrato di coltura. La solubilizzazione dei concimi a lento rilascio o la liberazione dei principi attivi dei formulati a cessione controllata sono strettamente correlate all'attività microbica ed alle temperature del mezzo di coltura, per cui le piante possono reperire dal substrato quantitativi diversi in funzione delle condizioni ambientali. La ricerca è stata condotta al fine di valutare la risposta di Nerium oleander L., largamente diffuso in ambiente mediterraneo e molto apprezzato come specie da parchi e giardini, alla concimazione con Ornamental (18:6:12; 18 S; 1 Fe) e Osmocote (18:9:10; 2 MgO), concimi rispettivamente a lento effetto e a cessione controllata, somministrati in copertura o incorporati nel substrato in fase di pre-impianto. Lo schema sperimentale adottato è stato la parcella suddivisa. L'impianto è stato realizzato nel febbraio 2006, le piante sono state collocate in vasi del diametro di 18 cm con capacità di 4 l. Il substrato è stato preparato miscelando torba bionda (33%) e bruna (33%) con agriperlite (34%). Ad ogni pianta sono stati somministrati 2,5 kg di concime ogni m3 di substrato (3,75 g pianta-1), indipendentemente dal formulato e dalla modalità di apporto. L’approvvigionamento idrico è stato garantito tramite un impianto di erogazione a microportata con ali gocciolanti dotate di fori posti a 20 cm l’uno dall’altro (uno per pianta). Nel mese di settembre le piante sono state potate in modo da lasciare 3 gemme pianta-1. L'oleandro ha risposto bene all'impiego di entrambi i formulati e le modalità di somministrazione. Le piante hanno fatto osservare un ritmo di accrescimento analogo per tutte le tesi messe a confronto. Il numero di ramificazioni differenziate da ogni pianta non è stato influenzato dai trattamenti nel periodo primaverile-estivo, successivamente, a seguito della potatura a 3 gemme, si sono registrate lievi differenze a favore delle piante in cui il fertilizzante veniva incorporato al substrato. Più significative sono risultate le differenze relative all’interazione dei fattori esaminati, a favore della tesi che prevedeva l’uso del fertilizzante a cessione controllata, incorporato prima dell’impianto. La fioritura è cominciata contemporaneamente in tutte le piante. Le infiorescenze hanno differenziato un maggior numero di fiori nel mese di luglio mentre ad agosto, probabilmente a causa delle alte temperature, la produzione si è ridotta; anche in questo caso non sono state registrate delle differenze statisticamente significative sugli effetti semplici dovuti ai diversi trattamenti. La ricerca ha messo in evidenza la possibilità di adottare, per questa specie, concimi a lento effetto apportandoli in fase di preparazione del substrato o anche successivamente in copertura. La fertilizzazione con questi formulati si è dimostrata capace di provvedere correttamente alla nutrizione minerale delle piante, consentendo al contempo notevoli risparmi di manodopera e per gli impianti di preparazione e distribuzione delle soluzioni nutritive.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.