PERCORSI DI ESEGESI CORANICA : per un rinnovamento del pensiero islamico contemporaneo

Muhammad Hussein Fadlallah was one of the leading intellectuals of Imamite Shiism of the twentieth century, and is part of that school of thought and action which, starting with 'Ali Shariati and passing through Baqir al-Sadr and Musa al-Sadr, illustrated contemporary Shiite thought. The publication of this commented anthology of Fadlallah's writings is particularly timely in the fortieth anniversary of Khomeini's Iranian revolution. Convinced of the need for science to be transformed into a gateway to action, Fadlallah's main thesis is that Islam rejects quietism and incites rebellion, since it is the Koran itself that mobilizes the oppressed according to the principle of power (quwa). A power that is the principle of a constituent movement for the good of all Islam. This book, the result of careful research in the field, makes use of translations from the original texts in Arabic never published before in Italy, opening an intriguing perspective that forces us to question ourselves beyond the stereotypes of Islam by nature violent and of the West «the only besieged fortress of civilization ".

Muhammad Hussein Fadlallah è stato uno degli intellettuali di punta dello sciismo imamita del XX secolo, e si colloca in quella scuola di pensiero e azione che, a partire da 'Ali Shariati e passando per Baqir al-Sadr e Musa al-Sadr, ha illustrato íl pensiero sciita contemporaneo. La pubblicazione di questa antologia commentata degli scritti di Fadlallah risulta particolarmente opportuna nel quarantennale della rivoluzione iraniana di Khomeini. Convinto della necessità che la scienza si trasformi in abbrivio all'azione, la tesi capitale di Fadlallah è che l'Islam rifiuta il quietismo e incita alla ribellione, poiché è íl Corano stesso che mobilita gli oppressi secondo il principio della potenza (quwa). Una potenza che è principio di movimento costituente per íl bene di tutto l'Islam. Questo libro, frutto di attente ricerche sul campo, si avvale di traduzioni dai testi originali in arabo mai pubblicate prima in Italia, aprendo una prospettiva intrigante che obbliga a interrogarsi oltre gli stereotipi dell'Islam per natura violento e dell'Occidente «unico fortilizio assediato della civiltà».