Questo volume raccoglie gli atti del Convegno Internazionale "Logica e metafisica" (Palermo, 27-29 marzo 2007). Il rapporto tra logica e metafisica ha chiesto ai relatori di affrontare sia dalla prospettiva logica sia da quella metafisica l'aporia del suo fondamento. I contributi pubblicati sfidano criticamente da una parte il proliferare delle logiche pronte ad invadere o giudicare il campo di riferimento e le tesi stesse della metafisica, dall'altra la vaghezza e i silenzi della metafisica, spesso sdegnosamente chiusa in se stessa. Se già durante il convegno appariva abbastanza facile trovare risposte orientate a commemorare ap-pena un glorioso passato di relazioni ovvero a constatare secondo una comoda e consolidata tesi l’assenza di rapporti, gli interventi e i risultati hanno spinto e spingono sulla via difficile, ma certa-mente ancora non preclusa nonostante l’eccesso di parole e di silenzi che rischiano di rendere de-sueta la questione stessa, di un confronto o sinossi critica. L’introduzione La spola e la synkrisis mira a ricordare le condizioni sufficienti per giustificare l’atto del porre in relazione logica e metafisica e, riproponendo l’immagine platonica della spola, tenta di rappresentare la funzione diacritica tra logica e metafisica. Ma la relazione, di memoria pla-tonica, tra nomoteta e dialettico non può costituire il metodo di comprensione della relazione tra logica e metafisica, dato che la laicità del pensare costringe il nomoteta, il dialettico e anche il logico a pensare la propria relazione alla metafisica. L’aspettativa di risposte filosofiche alle questioni metafisiche da parte del profano prospetta per il logico la necessità di porre la questione della base logica della metafisica. Infatti, è rimasta implicita ancora nella filosofia contemporanea una presupposizione ultimativa che riguarda la generalizza-zione della questione ‘se la verità sia ineffabile’ e che porta alla contemporanea aporia sulla natura o essenza della logica tra linguaggio e calcolo. Se appare necessario considerare almeno due direzioni per discutere della relazione tra logica e me-tafisica, quella storica e quella critico-teoretica, opportunamente il volume presenta alcuni loci fe-condi nella storia della logica e nella storia della metafisica che rendono possibile al lettore il tenta-tivo di una synkrisis contemporanea, in forma decisamente critica al di qua di ogni scolasticismo e chiusura specialistica, sulla fondamentale quaestio de veritate in quanto la verità è il termine medio tra logica e metafisica. Ma il problema che riguarda la verità coinvolge ed è segno del problema dell’ineffabilità di ogni possibile semantica: logica e metafisica appaiono allora coinvolte in un rinvio reciproco in riferi-mento ad un tertium che faccia da strumento diacritico tra di esse. Questo dimostra già il primo contributo di Gabriel Sandu, che, partendo dalla concezione universa-lista di logica e linguaggio prospettata da Frege e perseguita da Russell e Wittgenstein, propone, per superare la tesi dell’inesistenza di un metalivello per discutere delle metaproprietà dei sistemi for-mali così come dell’inesistenza di un metalinguaggio per discutere della semantica di un dato lin-guaggio, al di là dei risultati negativi del tentativo di Tarski, in continuità con Hintikka, l’introduzione di nuovi linguaggi formali più ricchi dei linguaggi quantificazionali ordinari perché riescono ad esprimere le dipendenze e indipendenze dei quantificatori, i cosiddetti IF-languages. Il volume raccoglie, dopo l’introduzione di Giuseppe Roccaro su La spola e la synkrisis, diciotto contributi, che rappresentano prospettive e temi capaci di interpretare costruttivamente la funzione diacritica del pensare e che tematizzano dialetticamente il rapporto tra logica e metafisica nove da un punto di vista logico e altri nove da un punto di vista filosofico storico o teoretico: Truth, games and the universality of language di Gabriel Sandu; Organo o canone?Annotazioni kantiane sul rap-porto fra metafisica e logica di Giuseppe Nicolaci; Deduzione e principio: giustificazioni dimostra-tive nella logica filo-indipendente (FI) di Hintikka di Massimo Panzanella; The bike? What bike? A puzzle of intentional identity di Bjørn Jespersen; La fuorviante supremazia del logos e l’essenza conflittuale della verità secondo Heidegger di Pietro Palumbo; L’esperienza, orizzonte del logos. Una questione di origine tra Husserl e Heidegger di Anna Maria Treppiedi; Platone e la logica dell’essere. Logica e metafisica nelle interpretazioni neo-kantiane dei ‘Dialoghi’ di Andrea Le Moli; Il problema della singolarizzazione nelle descrizioni definite individuali nelle prospettive di Rus-sell e di Quine di Michele Malatesta; Il critico-trascendentale fra logica e metafisica di Grazia Tagliavia; Dinamiche: uno sguardo alla nuova fondazione logica di Giuseppe Primiero; Bartleby lo scrivano. Metafisica del nulla e logica poetica di Salvatore Lo Bue; Logica, metafisica e linguaggio di Michele Marsonet; Una concezione logico-linguistica della metafisica: R. G. Collingwood di Gianni Rigamonti; Che cosa significa logos? di Ersilia Caramuta; Teoria logica e filosofia specula-tiva della politica di Manlio Corselli; Metafisica e logica deontica. Dalla logica dell’essere alla lo-gica del dover essere di Alessandro Pizzo; Logica e metafisica: da Łukasiewicz ad Aristotele di Daniele Ardito.

Roccaro, G. (2010). Logca e Metafisica. Atti del Convegno. Palermo, 27-29 marzo 2007. In Logica e Metafisica (pp.1-314). Palermo : Università di Palermo. Facoltà di Lettere e Filosofia.

Logca e Metafisica. Atti del Convegno. Palermo, 27-29 marzo 2007

ROCCARO, Giuseppe
2010-01-01

Abstract

Questo volume raccoglie gli atti del Convegno Internazionale "Logica e metafisica" (Palermo, 27-29 marzo 2007). Il rapporto tra logica e metafisica ha chiesto ai relatori di affrontare sia dalla prospettiva logica sia da quella metafisica l'aporia del suo fondamento. I contributi pubblicati sfidano criticamente da una parte il proliferare delle logiche pronte ad invadere o giudicare il campo di riferimento e le tesi stesse della metafisica, dall'altra la vaghezza e i silenzi della metafisica, spesso sdegnosamente chiusa in se stessa. Se già durante il convegno appariva abbastanza facile trovare risposte orientate a commemorare ap-pena un glorioso passato di relazioni ovvero a constatare secondo una comoda e consolidata tesi l’assenza di rapporti, gli interventi e i risultati hanno spinto e spingono sulla via difficile, ma certa-mente ancora non preclusa nonostante l’eccesso di parole e di silenzi che rischiano di rendere de-sueta la questione stessa, di un confronto o sinossi critica. L’introduzione La spola e la synkrisis mira a ricordare le condizioni sufficienti per giustificare l’atto del porre in relazione logica e metafisica e, riproponendo l’immagine platonica della spola, tenta di rappresentare la funzione diacritica tra logica e metafisica. Ma la relazione, di memoria pla-tonica, tra nomoteta e dialettico non può costituire il metodo di comprensione della relazione tra logica e metafisica, dato che la laicità del pensare costringe il nomoteta, il dialettico e anche il logico a pensare la propria relazione alla metafisica. L’aspettativa di risposte filosofiche alle questioni metafisiche da parte del profano prospetta per il logico la necessità di porre la questione della base logica della metafisica. Infatti, è rimasta implicita ancora nella filosofia contemporanea una presupposizione ultimativa che riguarda la generalizza-zione della questione ‘se la verità sia ineffabile’ e che porta alla contemporanea aporia sulla natura o essenza della logica tra linguaggio e calcolo. Se appare necessario considerare almeno due direzioni per discutere della relazione tra logica e me-tafisica, quella storica e quella critico-teoretica, opportunamente il volume presenta alcuni loci fe-condi nella storia della logica e nella storia della metafisica che rendono possibile al lettore il tenta-tivo di una synkrisis contemporanea, in forma decisamente critica al di qua di ogni scolasticismo e chiusura specialistica, sulla fondamentale quaestio de veritate in quanto la verità è il termine medio tra logica e metafisica. Ma il problema che riguarda la verità coinvolge ed è segno del problema dell’ineffabilità di ogni possibile semantica: logica e metafisica appaiono allora coinvolte in un rinvio reciproco in riferi-mento ad un tertium che faccia da strumento diacritico tra di esse. Questo dimostra già il primo contributo di Gabriel Sandu, che, partendo dalla concezione universa-lista di logica e linguaggio prospettata da Frege e perseguita da Russell e Wittgenstein, propone, per superare la tesi dell’inesistenza di un metalivello per discutere delle metaproprietà dei sistemi for-mali così come dell’inesistenza di un metalinguaggio per discutere della semantica di un dato lin-guaggio, al di là dei risultati negativi del tentativo di Tarski, in continuità con Hintikka, l’introduzione di nuovi linguaggi formali più ricchi dei linguaggi quantificazionali ordinari perché riescono ad esprimere le dipendenze e indipendenze dei quantificatori, i cosiddetti IF-languages. Il volume raccoglie, dopo l’introduzione di Giuseppe Roccaro su La spola e la synkrisis, diciotto contributi, che rappresentano prospettive e temi capaci di interpretare costruttivamente la funzione diacritica del pensare e che tematizzano dialetticamente il rapporto tra logica e metafisica nove da un punto di vista logico e altri nove da un punto di vista filosofico storico o teoretico: Truth, games and the universality of language di Gabriel Sandu; Organo o canone?Annotazioni kantiane sul rap-porto fra metafisica e logica di Giuseppe Nicolaci; Deduzione e principio: giustificazioni dimostra-tive nella logica filo-indipendente (FI) di Hintikka di Massimo Panzanella; The bike? What bike? A puzzle of intentional identity di Bjørn Jespersen; La fuorviante supremazia del logos e l’essenza conflittuale della verità secondo Heidegger di Pietro Palumbo; L’esperienza, orizzonte del logos. Una questione di origine tra Husserl e Heidegger di Anna Maria Treppiedi; Platone e la logica dell’essere. Logica e metafisica nelle interpretazioni neo-kantiane dei ‘Dialoghi’ di Andrea Le Moli; Il problema della singolarizzazione nelle descrizioni definite individuali nelle prospettive di Rus-sell e di Quine di Michele Malatesta; Il critico-trascendentale fra logica e metafisica di Grazia Tagliavia; Dinamiche: uno sguardo alla nuova fondazione logica di Giuseppe Primiero; Bartleby lo scrivano. Metafisica del nulla e logica poetica di Salvatore Lo Bue; Logica, metafisica e linguaggio di Michele Marsonet; Una concezione logico-linguistica della metafisica: R. G. Collingwood di Gianni Rigamonti; Che cosa significa logos? di Ersilia Caramuta; Teoria logica e filosofia specula-tiva della politica di Manlio Corselli; Metafisica e logica deontica. Dalla logica dell’essere alla lo-gica del dover essere di Alessandro Pizzo; Logica e metafisica: da Łukasiewicz ad Aristotele di Daniele Ardito.
mag-2010
Logica e Metafisica
Palermo
27-29 marzo 2009
2010
314
Roccaro, G. (2010). Logca e Metafisica. Atti del Convegno. Palermo, 27-29 marzo 2007. In Logica e Metafisica (pp.1-314). Palermo : Università di Palermo. Facoltà di Lettere e Filosofia.
Proceedings (atti dei congressi)
Roccaro, G
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