Il mare copre il nostro pianeta per circa il 71% della superficie terrestre e gioca un ruolo fondamentale nella vita dell’uomo. Le acque marine sono connesse con la Sanità Pubblica a vari livelli, infatti sia lo stato di salute e benessere individuale che di popolazione risulta influenzato dalle condizioni del mare e delle sue risorse in maniera positiva o negativa. Milioni di individui ogni anno in Italia, per attività balneare ricreativa, si concentrano per periodi relativamente ristretti in litorali più o meno estesi spesso ubicati in diretta continuità con le realtà urbane e metropolitane di fatto determinando un potenziale ambito di contatto tra le attività antropiche e lo smaltimento dei reflui fognari cittadini. Nell’ambito della relazione saranno pertanto analizzati i principali aspetti igienicosanitari della recente normativa sulle acque di balneazione, derivanti dall’applicazione del D.lgs 116/08 anche in relazione alla precedente normativa (DPR 470/82). Inoltre la qualità delle acque marine costiere è stata oggetto della “Water Framework Directive” in applicazione della Direttiva 2000/60/CE improntata all’esigenza di fissare i principi di base di una politica sostenibile in materia di acque a livello UE, con l’obiettivo del raggiungimento del ‘buono stato ecologico’ entro il 2015. Le risorse biologiche marine costituiscono una fonte essenziale di sostentamento. Ma il mare è anche “un evento terapeutico” e risorsa di enorme interesse nel campo della ricerca biomedica marina. È noto come alcuni organismi marini producano sostanze bioattive provviste di numerose proprietà farmacologiche utili per il trattamento di patologie e come altre risorse biologiche marine abbiano capacità antibiotiche e antitumorali. Se questa è già una realtà, la ricerca su alcuni organismi marini prospetta per il futuro una nuova gamma di insperate possibilità per la salute dell’uomo.

VITALE, F., MAIDA, C.M., CALAMUSA, G. (2010). Gestione delle acque marine e Sanità Pubblica tra normative, criticità e prospettive.. In Diritto alla salute: il nuovo Milione della sanità pubblica. (pp.254-258). Roma : Armando Muzzi, Augusto Panà.

Gestione delle acque marine e Sanità Pubblica tra normative, criticità e prospettive.

VITALE, Francesco;MAIDA, Carmelo Massimo;CALAMUSA, Giuseppe
2010-01-01

Abstract

Il mare copre il nostro pianeta per circa il 71% della superficie terrestre e gioca un ruolo fondamentale nella vita dell’uomo. Le acque marine sono connesse con la Sanità Pubblica a vari livelli, infatti sia lo stato di salute e benessere individuale che di popolazione risulta influenzato dalle condizioni del mare e delle sue risorse in maniera positiva o negativa. Milioni di individui ogni anno in Italia, per attività balneare ricreativa, si concentrano per periodi relativamente ristretti in litorali più o meno estesi spesso ubicati in diretta continuità con le realtà urbane e metropolitane di fatto determinando un potenziale ambito di contatto tra le attività antropiche e lo smaltimento dei reflui fognari cittadini. Nell’ambito della relazione saranno pertanto analizzati i principali aspetti igienicosanitari della recente normativa sulle acque di balneazione, derivanti dall’applicazione del D.lgs 116/08 anche in relazione alla precedente normativa (DPR 470/82). Inoltre la qualità delle acque marine costiere è stata oggetto della “Water Framework Directive” in applicazione della Direttiva 2000/60/CE improntata all’esigenza di fissare i principi di base di una politica sostenibile in materia di acque a livello UE, con l’obiettivo del raggiungimento del ‘buono stato ecologico’ entro il 2015. Le risorse biologiche marine costituiscono una fonte essenziale di sostentamento. Ma il mare è anche “un evento terapeutico” e risorsa di enorme interesse nel campo della ricerca biomedica marina. È noto come alcuni organismi marini producano sostanze bioattive provviste di numerose proprietà farmacologiche utili per il trattamento di patologie e come altre risorse biologiche marine abbiano capacità antibiotiche e antitumorali. Se questa è già una realtà, la ricerca su alcuni organismi marini prospetta per il futuro una nuova gamma di insperate possibilità per la salute dell’uomo.
3-ott-2010
44° Congresso Nazionale Società di Igiene e Medicina Preventiva
Venezia
3-6/10/2010
2010
5
VITALE, F., MAIDA, C.M., CALAMUSA, G. (2010). Gestione delle acque marine e Sanità Pubblica tra normative, criticità e prospettive.. In Diritto alla salute: il nuovo Milione della sanità pubblica. (pp.254-258). Roma : Armando Muzzi, Augusto Panà.
Proceedings (atti dei congressi)
VITALE, F; MAIDA, CM; CALAMUSA, G
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10447/53193
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