La storia e le trasformazioni della Cala, l'antico porto naturale della città di Palermo, sono legate e condizionate da quelle della città stessa. Il porticciolo della Cala di Palermo appare, con la sua forma circolare, come uno degli elementi di maggiore riconoscibilità urbana: un'icona che ha accompagnato nel corso dei secoli, come un'invariante, l'evoluzione morfogenetica della città dall'epoca della sua fondazione fino ai nostri giorni. A dispetto della sua rilevanza morfologica, la Cala, dominata dalla presenza del Castellammare, ormai fagocitato da un insieme caotico di insediamenti industriali, depositi di vario genere e strutture precarie, appare oggi completamente disgiunta dalla vita della collettività e dal resto del tessuto urbano del centro storico. L'area, si presenta come una sommatoria di episodi edilizi slegati e non facilmente riconducibili ad una logica unitaria, dispersi in un contesto ancora segnato dai grandi vuoti generati dai bombardamenti bellici ed attraversata da traffico veicolare intenso. Per tali motivi essa costituisce uno dei nodi critici della città. Ciò nonostante, il disegno della Cala rimare ancora oggi, come in passato, l'elemento di riconoscibilità urbana. Il progetto propone: un nuovo sistema di viabilità carrabile e pedonale, che permette di de-saturare l'area dal traffico ed una sua fruizione a “scala umana”; il parco archeologico del Castellammare: in cui il Castello non è più un monumento isolato, ma parte integrante di un sistema connesso, fisicamente e visivamente, con la città; la sistemazione della Cala: non più destinata al diporto, liberata da tutte le banchine e i pontili (il sistema è spostato nell'adiacente molo sud), è resa interamente pedonale ed è arricchita da nuovi servizi e funzioni; la Porta: ingresso sulla città dal porto e passaggio dentro la città stessa, diventa segno e simbolo di una nuova memoria che consente a porzioni di città, apparentemente sconnesse, di dialogare tra loro.
Terracchio, A., Belvedere, F. (2009). Infra_architettura: un progetto integrato per il waterfront del Centro Storico di Palermo, poster alla Mostra Ingegneria Architettura. Rassegna delle Tesi del Corso di Laurea in Ingegneria Edile Architettura – 4-11/07/2009 – Pisa, Facoltà di Ingengeria..
Infra_architettura: un progetto integrato per il waterfront del Centro Storico di Palermo, poster alla Mostra Ingegneria Architettura. Rassegna delle Tesi del Corso di Laurea in Ingegneria Edile Architettura – 4-11/07/2009 – Pisa, Facoltà di Ingengeria.
BELVEDERE, Flavia
2009-01-01
Abstract
La storia e le trasformazioni della Cala, l'antico porto naturale della città di Palermo, sono legate e condizionate da quelle della città stessa. Il porticciolo della Cala di Palermo appare, con la sua forma circolare, come uno degli elementi di maggiore riconoscibilità urbana: un'icona che ha accompagnato nel corso dei secoli, come un'invariante, l'evoluzione morfogenetica della città dall'epoca della sua fondazione fino ai nostri giorni. A dispetto della sua rilevanza morfologica, la Cala, dominata dalla presenza del Castellammare, ormai fagocitato da un insieme caotico di insediamenti industriali, depositi di vario genere e strutture precarie, appare oggi completamente disgiunta dalla vita della collettività e dal resto del tessuto urbano del centro storico. L'area, si presenta come una sommatoria di episodi edilizi slegati e non facilmente riconducibili ad una logica unitaria, dispersi in un contesto ancora segnato dai grandi vuoti generati dai bombardamenti bellici ed attraversata da traffico veicolare intenso. Per tali motivi essa costituisce uno dei nodi critici della città. Ciò nonostante, il disegno della Cala rimare ancora oggi, come in passato, l'elemento di riconoscibilità urbana. Il progetto propone: un nuovo sistema di viabilità carrabile e pedonale, che permette di de-saturare l'area dal traffico ed una sua fruizione a “scala umana”; il parco archeologico del Castellammare: in cui il Castello non è più un monumento isolato, ma parte integrante di un sistema connesso, fisicamente e visivamente, con la città; la sistemazione della Cala: non più destinata al diporto, liberata da tutte le banchine e i pontili (il sistema è spostato nell'adiacente molo sud), è resa interamente pedonale ed è arricchita da nuovi servizi e funzioni; la Porta: ingresso sulla città dal porto e passaggio dentro la città stessa, diventa segno e simbolo di una nuova memoria che consente a porzioni di città, apparentemente sconnesse, di dialogare tra loro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.