Tutto si conosce ormai del legno e delle piante dalle quali questa meravigliosa risorsa si ricava; e numerosi sono gli studiosi che nel tempo hanno prodotto autorevoli testi sull’argomento. Ma allora, perchè continuare a scrivere su un tema così già ampiamente discusso? Le ragioni sono molteplici, prima fra tutte quella di contribuire, con questo volume, a restituire il giusto valore ad un materiale che, ad un certo punto della storia dell’uomo e per lungo tempo, è stato messo in disparte per lasciare il posto ad una nuova generazione di materiali, figli della rivoluzione industriale e dalle indiscutibili qualità. Calcestruzzo, acciaio, vetro, materie plastiche, hanno preso il sopravvento sui materiali che la natura ci ha sempre messo a disposizione, invadendo in modo indiscriminato qualsiasi contesto ambientale, senza badare all’impatto sul territorio ed alle conseguenze culturali, paesaggistiche, ecologiche. Le cosiddette “case astronavi”, realizzate tutte con gli stessi materiali, sono oggi disseminate un pò dappertutto sul pianeta; scatole tutte uguali si elevano da New York a Dubai, da Tokyo ad Honolulu. Costruzioni che affidano il benessere interno degli ambienti confinati ad impianti sofisticati e costosissimi sia dal punto di vista economico sia ambientale. Ecco perchè si torna ancora una volta a parlare di legno in questo secondo volume della collana “Tecnologia dei Materiali da Costruzione per un’Architettura Sostenibile” che raccoglie la storia di molti altri materiali da costruzione presi in prestito dalla natura e rivalutati dalla biorchitettura che incontra ogni giorno sempre più proseliti, special- mente fra tecnici, ricercatori e studiosi, quasi come fosse la moda del momento. Questo volume però non vuole essere una “creatura” della moda del momento, ma lo spunto per un viaggio, insieme al lettore, nel mondo di questo materiale dalle infinite risorse e applicazioni. Elemento vivo e vitale, carico di valori simbolici e culturali, essenziale alla vita dell’uomo e del pianeta. Nei capitoli che seguono sono presi in esame i rischi derivanti dal suo dissennato sfruttamento e dall’esposizione a condizioni ambientali sempre più pericolose per l’intero pianeta, gli innumerevoli impieghi, la sua storia, che segue l’evoluzione dell’uomo e dell’architettura, i trattamenti “buoni e cattivi” a cui viene sottoposto ed i derivati, dalle infinite applicazioni. Una particolare attenzione è volta ai requisiti di sostenibilità di questo materiale, ai sistemi di prefabbricazione in legno ed alle soluzioni legate al tema della temporaneità, argomento sempre più attuale e dibattuto nei suoi molteplici aspetti.

FIRRONE, T. (2010). Il legno: tradizione e innovazione. Roma : Aracne Editrice.

Il legno: tradizione e innovazione

FIRRONE, Tiziana Rosa Luciana
2010-01-01

Abstract

Tutto si conosce ormai del legno e delle piante dalle quali questa meravigliosa risorsa si ricava; e numerosi sono gli studiosi che nel tempo hanno prodotto autorevoli testi sull’argomento. Ma allora, perchè continuare a scrivere su un tema così già ampiamente discusso? Le ragioni sono molteplici, prima fra tutte quella di contribuire, con questo volume, a restituire il giusto valore ad un materiale che, ad un certo punto della storia dell’uomo e per lungo tempo, è stato messo in disparte per lasciare il posto ad una nuova generazione di materiali, figli della rivoluzione industriale e dalle indiscutibili qualità. Calcestruzzo, acciaio, vetro, materie plastiche, hanno preso il sopravvento sui materiali che la natura ci ha sempre messo a disposizione, invadendo in modo indiscriminato qualsiasi contesto ambientale, senza badare all’impatto sul territorio ed alle conseguenze culturali, paesaggistiche, ecologiche. Le cosiddette “case astronavi”, realizzate tutte con gli stessi materiali, sono oggi disseminate un pò dappertutto sul pianeta; scatole tutte uguali si elevano da New York a Dubai, da Tokyo ad Honolulu. Costruzioni che affidano il benessere interno degli ambienti confinati ad impianti sofisticati e costosissimi sia dal punto di vista economico sia ambientale. Ecco perchè si torna ancora una volta a parlare di legno in questo secondo volume della collana “Tecnologia dei Materiali da Costruzione per un’Architettura Sostenibile” che raccoglie la storia di molti altri materiali da costruzione presi in prestito dalla natura e rivalutati dalla biorchitettura che incontra ogni giorno sempre più proseliti, special- mente fra tecnici, ricercatori e studiosi, quasi come fosse la moda del momento. Questo volume però non vuole essere una “creatura” della moda del momento, ma lo spunto per un viaggio, insieme al lettore, nel mondo di questo materiale dalle infinite risorse e applicazioni. Elemento vivo e vitale, carico di valori simbolici e culturali, essenziale alla vita dell’uomo e del pianeta. Nei capitoli che seguono sono presi in esame i rischi derivanti dal suo dissennato sfruttamento e dall’esposizione a condizioni ambientali sempre più pericolose per l’intero pianeta, gli innumerevoli impieghi, la sua storia, che segue l’evoluzione dell’uomo e dell’architettura, i trattamenti “buoni e cattivi” a cui viene sottoposto ed i derivati, dalle infinite applicazioni. Una particolare attenzione è volta ai requisiti di sostenibilità di questo materiale, ai sistemi di prefabbricazione in legno ed alle soluzioni legate al tema della temporaneità, argomento sempre più attuale e dibattuto nei suoi molteplici aspetti.
2010
978-88-548-3286-2
FIRRONE, T. (2010). Il legno: tradizione e innovazione. Roma : Aracne Editrice.
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