Il paesaggio dell’Etna è un complesso di paesaggi ricchi e diversissimi grazie alla estrema variazione di quote ed esposizioni che da sempre condizionano attività umane e crescita degli organismi; il cono vulcanico etneo rappresenta il principale rilievo e contemporaneamente la formazione geologica più giovane dell’Isola. Tra la fascia basale, maggiormente soggetta ad intesificazioni colturali e quella montana a carattere forestale domina la fascia pedemontana caratterizzata da un’importante valenza paesaggistica e biologica. Allo scopo di prevenire la degradazione o peggio ancora la perdita di questi particolari agroecosistemi è necessario colmare le lacune conoscitive sulla classificazione e descrizione dei diversi sistemi di paesaggio, per una implementazione delle conoscenze sulla loro multifunzionalità e valutazione del livello di biodiversità sistemica. La misurazione della complessità sistemica e della biodiversità delle unità di paesaggi analizzati è stata condotta a livello di ecotessuto delle coperture del suolo, di singolo soprassuolo, di specie naturali e coltivate presenti. L’obiettivo è quello, tramite l’uso di cartografie (implementate e gestite in ambiente GIS), foto, ortofoto, interviste e fonti bibliografiche diverse, di analizzare: i sistemi tradizionali che meglio caratterizzano le diverse unità di paesaggio, selezionando quelli agroforestali fino ad oggi sopravvissuti. Sulla base dello sviluppo altimetrico, il cono vulcanico risulta caratterizzato da aree pedemontane per circa il 40% (altitudini < 800 m) mentre le aree al di sopra dei 1.200 m s.l.m., rappresentano circa il 22% e risultano quasi interamente coperte da vegetazione forestale, naturale e da colate laviche a diversi stadi di colonizzazione. L’obbiettivo del lavoro è quello d’individuare ambiti territoriali paesaggisticamente omogenei: le unità di paesaggio, e catalogare le unità colturali omogenee di riferimento: i sistemi agrari ed agroforestali tradizionali.

CULLOTTA, S., BARBERA, G., MARINO, E. (2010). Diversità paesaggistica e multifunzionalità dei sistemi agro-forestali dell’Etna. In La biodiversità – risorsa per sistemi multifunzionali. Atti VIII Convegno Nazionale sulla Biodiversità (pp.164-166). Modugno (BA) : Arti Grafiche Favia.

Diversità paesaggistica e multifunzionalità dei sistemi agro-forestali dell’Etna

CULLOTTA, Sebastiano;BARBERA, Giuseppe;MARINO, Enza
2010-01-01

Abstract

Il paesaggio dell’Etna è un complesso di paesaggi ricchi e diversissimi grazie alla estrema variazione di quote ed esposizioni che da sempre condizionano attività umane e crescita degli organismi; il cono vulcanico etneo rappresenta il principale rilievo e contemporaneamente la formazione geologica più giovane dell’Isola. Tra la fascia basale, maggiormente soggetta ad intesificazioni colturali e quella montana a carattere forestale domina la fascia pedemontana caratterizzata da un’importante valenza paesaggistica e biologica. Allo scopo di prevenire la degradazione o peggio ancora la perdita di questi particolari agroecosistemi è necessario colmare le lacune conoscitive sulla classificazione e descrizione dei diversi sistemi di paesaggio, per una implementazione delle conoscenze sulla loro multifunzionalità e valutazione del livello di biodiversità sistemica. La misurazione della complessità sistemica e della biodiversità delle unità di paesaggi analizzati è stata condotta a livello di ecotessuto delle coperture del suolo, di singolo soprassuolo, di specie naturali e coltivate presenti. L’obiettivo è quello, tramite l’uso di cartografie (implementate e gestite in ambiente GIS), foto, ortofoto, interviste e fonti bibliografiche diverse, di analizzare: i sistemi tradizionali che meglio caratterizzano le diverse unità di paesaggio, selezionando quelli agroforestali fino ad oggi sopravvissuti. Sulla base dello sviluppo altimetrico, il cono vulcanico risulta caratterizzato da aree pedemontane per circa il 40% (altitudini < 800 m) mentre le aree al di sopra dei 1.200 m s.l.m., rappresentano circa il 22% e risultano quasi interamente coperte da vegetazione forestale, naturale e da colate laviche a diversi stadi di colonizzazione. L’obbiettivo del lavoro è quello d’individuare ambiti territoriali paesaggisticamente omogenei: le unità di paesaggio, e catalogare le unità colturali omogenee di riferimento: i sistemi agrari ed agroforestali tradizionali.
Settore AGR/05 - Assestamento Forestale E Selvicoltura
apr-2008
La biodiversità - Risorsa per sistemi multifunzionali
Lecce
21-23 Aprile 2008
VIII
2010
3
CULLOTTA, S., BARBERA, G., MARINO, E. (2010). Diversità paesaggistica e multifunzionalità dei sistemi agro-forestali dell’Etna. In La biodiversità – risorsa per sistemi multifunzionali. Atti VIII Convegno Nazionale sulla Biodiversità (pp.164-166). Modugno (BA) : Arti Grafiche Favia.
Proceedings (atti dei congressi)
CULLOTTA, S; BARBERA, G; MARINO, E
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10447/50302
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact