La Sicilia, caratterizzata da un’ampia variabilità pedo-climatica e da una notevole ricchezza di paesaggi naturali e tradizioni popolari, è sede ideale per la valorizzazione delle risorse vegetali di interesse officinale spontanee o spontaneizzate nell’area mediterranea, da introdurre o diffondere in coltivazione. Sulla base di questa premessa, allo scopo di valorizzare alcune specie officinali mediterranee, è stata condotta una sperimentazione pluriennale, che ha riguardato la coltivazione in pieno campo di tali specie, con tecniche ecocompatibili. Scopo della ricerca è stato quindi la messa a punto dei principali aspetti dell’agrotecnica applicabile ad alcune specie officinali di possibile introduzione negli ambienti siciliani. Le prove sono state tutte impiantate in agro di Sparacia (Cammarata-AG), ambiente rappresentativo dell’interno collinare argilloso siciliano. Le prove sono state effettuate nel quadriennio 2003-04/2006-07, seguendo due linee di attività. Una prima linea di ricerca ha riguardato la valutazione dell’applicabilità e degli effetti di alcuni metodi ecocompatibili di controllo delle infestanti su tre specie officinali mediterranee a ciclo annuale: il Coriandolo (Coriandrum sativum L.) e il Finocchio da seme (Foeniculum vulgare Mill.), appartenenti alla famiglia delle Apiaceae (ex Umbelliferae) di cui si utilizzano i frutti principalmente come aromatizzanti nell’industria alimentare, e lo Psillio (Plantago psyllium L.), della famiglia delle Plantaginaceae, i cui frutti, ricchi di mucillagini, trovano largo utilizzo sia nell’industria farmaceutica che cosmetica. La seconda linea di attività ha avuto lo scopo di verificare l’effetto della somministrazione di diverse tipologie e dosi di fertilizzante azotato, sia organico che di sintesi, sui principali parametri biometrici e produttivi del Coriandolo, con lo scopo di ridurre al minimo gli apporti in fertilizzanti o comunque di minimizzarne l’impatto sull’agroecosistema aziendale. Relativamente alla prova di diserbo, nessuno dei trattamenti saggiati ha permesso il controllo totale delle infestanti, dotate di grande capacità competitiva e in grado di svilupparsi in tempi molto rapidi; va precisato comunque che, soprattutto nel caso di sistema di conduzione biologico, l’obiettivo cercato non è tanto il controllo totale delle infestanti, quanto piuttosto il loro contenimento al di sotto della soglia di danno mediante strategie di volta in volta adattate alle peculiarità ambientali. Per quanto riguarda la risposta alla fertilizzazione, la sperimentazione eseguita ha in primo luogo evidenziato come la risposta produttiva del Coriandolo non possa essere direttamente associata alla quantità di fertilizzante somministrato, quanto piuttosto a complesse relazioni tra dose, forme di somministrazione e andamento climatico.
Carrubba, A., Catalano, C., Militello, M. (2009). COLTIVAZIONE DI PIANTE OFFICINALI ANNUALI DA SEME CON TECNICHE ECOCOMPATIBILI. Canicattì (AG) : Consorzio di Ricerca CoRiSSIA - Assessorato Agricoltura e Foreste.
COLTIVAZIONE DI PIANTE OFFICINALI ANNUALI DA SEME CON TECNICHE ECOCOMPATIBILI
CARRUBBA, Alessandra;CATALANO, Caterina;MILITELLO, Marcello
2009-01-01
Abstract
La Sicilia, caratterizzata da un’ampia variabilità pedo-climatica e da una notevole ricchezza di paesaggi naturali e tradizioni popolari, è sede ideale per la valorizzazione delle risorse vegetali di interesse officinale spontanee o spontaneizzate nell’area mediterranea, da introdurre o diffondere in coltivazione. Sulla base di questa premessa, allo scopo di valorizzare alcune specie officinali mediterranee, è stata condotta una sperimentazione pluriennale, che ha riguardato la coltivazione in pieno campo di tali specie, con tecniche ecocompatibili. Scopo della ricerca è stato quindi la messa a punto dei principali aspetti dell’agrotecnica applicabile ad alcune specie officinali di possibile introduzione negli ambienti siciliani. Le prove sono state tutte impiantate in agro di Sparacia (Cammarata-AG), ambiente rappresentativo dell’interno collinare argilloso siciliano. Le prove sono state effettuate nel quadriennio 2003-04/2006-07, seguendo due linee di attività. Una prima linea di ricerca ha riguardato la valutazione dell’applicabilità e degli effetti di alcuni metodi ecocompatibili di controllo delle infestanti su tre specie officinali mediterranee a ciclo annuale: il Coriandolo (Coriandrum sativum L.) e il Finocchio da seme (Foeniculum vulgare Mill.), appartenenti alla famiglia delle Apiaceae (ex Umbelliferae) di cui si utilizzano i frutti principalmente come aromatizzanti nell’industria alimentare, e lo Psillio (Plantago psyllium L.), della famiglia delle Plantaginaceae, i cui frutti, ricchi di mucillagini, trovano largo utilizzo sia nell’industria farmaceutica che cosmetica. La seconda linea di attività ha avuto lo scopo di verificare l’effetto della somministrazione di diverse tipologie e dosi di fertilizzante azotato, sia organico che di sintesi, sui principali parametri biometrici e produttivi del Coriandolo, con lo scopo di ridurre al minimo gli apporti in fertilizzanti o comunque di minimizzarne l’impatto sull’agroecosistema aziendale. Relativamente alla prova di diserbo, nessuno dei trattamenti saggiati ha permesso il controllo totale delle infestanti, dotate di grande capacità competitiva e in grado di svilupparsi in tempi molto rapidi; va precisato comunque che, soprattutto nel caso di sistema di conduzione biologico, l’obiettivo cercato non è tanto il controllo totale delle infestanti, quanto piuttosto il loro contenimento al di sotto della soglia di danno mediante strategie di volta in volta adattate alle peculiarità ambientali. Per quanto riguarda la risposta alla fertilizzazione, la sperimentazione eseguita ha in primo luogo evidenziato come la risposta produttiva del Coriandolo non possa essere direttamente associata alla quantità di fertilizzante somministrato, quanto piuttosto a complesse relazioni tra dose, forme di somministrazione e andamento climatico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.