La ricerca riguarda una sperimentazione, nell’ambito di percorsi universitari in blended e-learning che ha come obiettivo l’individuazione di buone pratiche a sostegno di percorsi di apprendimento in settori specialistici che richiedono un’interazione più assidua e diretta tra studenti e docenti /tutor. Alcuni autori affermano che le capacità di comunicazione asincrona della rete facilitano esperienze di apprendimento contemporaneamente indipendenti e collaborative (cfr. Garrison e Kanuka, 2004). Nella comunicazione via web forum si sviluppano discussioni, si intessono relazioni, ci si confronta sui vari temi, si scambiano opinioni, avendo in genere sufficiente tempo per trattare i vari argomenti: Diversamente, la comunicazione in presenza si fonda principalmente su codici orali, arricchiti ed accentuati da tutta una serie di codici paralinguistici ed extralinguistici, mentre la comunicazione a distanza si basa sul linguaggio di tipo testuale e multimediale in cui è talvolta possibile inserire dei simboli che simulano elementi della comunicazione non verbale. Come pratica didattica, la comunicazione via web non solo può favorire la riflessione sugli oggetti di studio, ma anche ampliare ed arricchire le relazioni sociali supportando metodologie di apprendimento di tipo collaborativo e cooperativo e la costruzione sociale della conoscenza, offrendo anche la possibilità di personalizzare i percorsi per sostenere processi metacognitivi e auto valutativi. Vari studi sull'integrazione di audio-videoconferenze e comunicazione instantanea in percorsi formativi a livello e/o professionali (Isaacs, Morris, Rodriguez, 1994; Scholl, McCarthy, Harr, 2006), hanno mostrato l’importanza della disponibilità di queste risorse nelle attività di interazione online. Altri studi (Bos, Gergle, Olson and Olson, Being, 2001) hanno mostrato messo in evidenza come le chat, per costruire dei rapporti di fiducia, sono meno efficaci delle comunicazioni in audio e video che,al contrario, raggiungono i massimi livelli di efficacia e gradimento (Schliemann, Asting, Følstad, Heim, 2002). L’organizzazione e la gestione di questi strumenti di social networking permettono di arricchire sensibilmente la didattica on-line con ulteriori strumenti e strategie. Gli strumenti per la socializzazione e la comunicazione a distanza supportano bene la collaborazione ed il lavoro cooperativo, favorendo anche l’emergere di “facilitatori” tra gli stessi studenti. Tuttavia talvolta si presentano alcuni aspetti negativi quali la limitata capacità di auto valutazione e di senso critico da parte degli studenti che tendono a mostrare il “sapere” senza adeguata consapevolezza . Si è ipotizzato che le suddette mancate acquisizioni potessero essere determinate dalla ridotta e “ritardata” interazione con il team docente e quindi si è deciso di analizzare tale ipotesi conducendo una sperimentazione che affiancasse alla tradizionale metodologia del forum di discussione, una metodologia sincrona di e-conference utilizzando le possibilità di collegamento in video ed audio e di condivisione/navigazione in rete offerte dal cosiddetto web 2.0.

MARINO, E.B. (2009). NAVIGAZIONE WEB CONDIVISA ED E-CONFERENCE COME STRUMENTI DI APPRENDIMENTO. In LE NUOVE SFIDE DELLA RICERCA DIDATTICA TRA SAPERI, COMUNITA' SOCIALI E CULTURE (pp.353-367). ROMA : MONOLITE EDITRICE.

NAVIGAZIONE WEB CONDIVISA ED E-CONFERENCE COME STRUMENTI DI APPRENDIMENTO

MARINO, Eleonora Bianca
2009-01-01

Abstract

La ricerca riguarda una sperimentazione, nell’ambito di percorsi universitari in blended e-learning che ha come obiettivo l’individuazione di buone pratiche a sostegno di percorsi di apprendimento in settori specialistici che richiedono un’interazione più assidua e diretta tra studenti e docenti /tutor. Alcuni autori affermano che le capacità di comunicazione asincrona della rete facilitano esperienze di apprendimento contemporaneamente indipendenti e collaborative (cfr. Garrison e Kanuka, 2004). Nella comunicazione via web forum si sviluppano discussioni, si intessono relazioni, ci si confronta sui vari temi, si scambiano opinioni, avendo in genere sufficiente tempo per trattare i vari argomenti: Diversamente, la comunicazione in presenza si fonda principalmente su codici orali, arricchiti ed accentuati da tutta una serie di codici paralinguistici ed extralinguistici, mentre la comunicazione a distanza si basa sul linguaggio di tipo testuale e multimediale in cui è talvolta possibile inserire dei simboli che simulano elementi della comunicazione non verbale. Come pratica didattica, la comunicazione via web non solo può favorire la riflessione sugli oggetti di studio, ma anche ampliare ed arricchire le relazioni sociali supportando metodologie di apprendimento di tipo collaborativo e cooperativo e la costruzione sociale della conoscenza, offrendo anche la possibilità di personalizzare i percorsi per sostenere processi metacognitivi e auto valutativi. Vari studi sull'integrazione di audio-videoconferenze e comunicazione instantanea in percorsi formativi a livello e/o professionali (Isaacs, Morris, Rodriguez, 1994; Scholl, McCarthy, Harr, 2006), hanno mostrato l’importanza della disponibilità di queste risorse nelle attività di interazione online. Altri studi (Bos, Gergle, Olson and Olson, Being, 2001) hanno mostrato messo in evidenza come le chat, per costruire dei rapporti di fiducia, sono meno efficaci delle comunicazioni in audio e video che,al contrario, raggiungono i massimi livelli di efficacia e gradimento (Schliemann, Asting, Følstad, Heim, 2002). L’organizzazione e la gestione di questi strumenti di social networking permettono di arricchire sensibilmente la didattica on-line con ulteriori strumenti e strategie. Gli strumenti per la socializzazione e la comunicazione a distanza supportano bene la collaborazione ed il lavoro cooperativo, favorendo anche l’emergere di “facilitatori” tra gli stessi studenti. Tuttavia talvolta si presentano alcuni aspetti negativi quali la limitata capacità di auto valutazione e di senso critico da parte degli studenti che tendono a mostrare il “sapere” senza adeguata consapevolezza . Si è ipotizzato che le suddette mancate acquisizioni potessero essere determinate dalla ridotta e “ritardata” interazione con il team docente e quindi si è deciso di analizzare tale ipotesi conducendo una sperimentazione che affiancasse alla tradizionale metodologia del forum di discussione, una metodologia sincrona di e-conference utilizzando le possibilità di collegamento in video ed audio e di condivisione/navigazione in rete offerte dal cosiddetto web 2.0.
Settore M-PED/03 - Didattica E Pedagogia Speciale
LE NUOVE SFIDE DELLA RICERCA DIDATTICA TRA SAPERI, COMUNITA' SOCIALI E CULTURE
ROMA
11-13 DICEMBRE 2008
VI CONGRESSO SCIENTIFICO
2009
791
MARINO, E.B. (2009). NAVIGAZIONE WEB CONDIVISA ED E-CONFERENCE COME STRUMENTI DI APPRENDIMENTO. In LE NUOVE SFIDE DELLA RICERCA DIDATTICA TRA SAPERI, COMUNITA' SOCIALI E CULTURE (pp.353-367). ROMA : MONOLITE EDITRICE.
Proceedings (atti dei congressi)
MARINO, EB
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10447/47115
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