L’impiego di modelli fluviali per lo studio delle variazioni della morfologia del fondo è un argomento oggetto di interesse nel campo dell’idrologia a causa dei molteplici fenomeni interconnessi alla evoluzione di alvei naturali. Presso il laboratorio del Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Applicazioni Ambientali dell’Università di Palermo, già da diversi anni, viene utilizzato un modello fluviale a fondo mobile per studiare i metodi di previsione della deformazione planimetrica ed altimetrica di un alveo naturale. Le ricerche condotte nel corso degli anni sono state finalizzate a ricostruire la configurazione di equilibrio del fondo deformato per effetto del deflusso della corrente. A partire dalla fine degli anni novanta sono stati condotte numerose prove per sviluppare e verificare procedure fotogrammetriche digitali che consentissero di ottenere in maniera automatica ed con un elevato livelli di accuratezza il modello digitale della superficie (Digital Surface Model – DSM) del fondo del canale. Le prove effettuate avevano consentito di ottenere risultati soddisfacenti compatibilmente con la strumentazione adoperata. Nel corso degli ultimi anni il notevole miglioramento delle procedure fotogrammetriche di image matching e lo sviluppo di sistemi laser short range o di sistemi a luce strutturata ha portato ad eseguire nuovi test per rendere le procedure di misura sempre più efficienti sia in termini di precisione metrica che da punto di vista operativo. Il lavoro proposto presenta i primi risultati ottenuti con tali tecniche su alcune zone campione del modello.

Lo Brutto, M. (2009). Tecniche per la misura e il monitoraggio della superficie del fondo di un modello fluviale. In Atti del Convegno Nazionale SIFET “Dalle misure al modello digitale” (pp.57-58). SIFET.

Tecniche per la misura e il monitoraggio della superficie del fondo di un modello fluviale

LO BRUTTO, Mauro
2009-01-01

Abstract

L’impiego di modelli fluviali per lo studio delle variazioni della morfologia del fondo è un argomento oggetto di interesse nel campo dell’idrologia a causa dei molteplici fenomeni interconnessi alla evoluzione di alvei naturali. Presso il laboratorio del Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Applicazioni Ambientali dell’Università di Palermo, già da diversi anni, viene utilizzato un modello fluviale a fondo mobile per studiare i metodi di previsione della deformazione planimetrica ed altimetrica di un alveo naturale. Le ricerche condotte nel corso degli anni sono state finalizzate a ricostruire la configurazione di equilibrio del fondo deformato per effetto del deflusso della corrente. A partire dalla fine degli anni novanta sono stati condotte numerose prove per sviluppare e verificare procedure fotogrammetriche digitali che consentissero di ottenere in maniera automatica ed con un elevato livelli di accuratezza il modello digitale della superficie (Digital Surface Model – DSM) del fondo del canale. Le prove effettuate avevano consentito di ottenere risultati soddisfacenti compatibilmente con la strumentazione adoperata. Nel corso degli ultimi anni il notevole miglioramento delle procedure fotogrammetriche di image matching e lo sviluppo di sistemi laser short range o di sistemi a luce strutturata ha portato ad eseguire nuovi test per rendere le procedure di misura sempre più efficienti sia in termini di precisione metrica che da punto di vista operativo. Il lavoro proposto presenta i primi risultati ottenuti con tali tecniche su alcune zone campione del modello.
giu-2009
Convegno Nazionale SIFET “Dalle misure al modello digitale”
Mantova
24-26 Giugno 2009
2009
2
Lo Brutto, M. (2009). Tecniche per la misura e il monitoraggio della superficie del fondo di un modello fluviale. In Atti del Convegno Nazionale SIFET “Dalle misure al modello digitale” (pp.57-58). SIFET.
Proceedings (atti dei congressi)
Lo Brutto, M
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