Teoria ricostruttiva delle immunità degli organi costituzionali. La monografia parte dall''esame della originaria configurazione delle immunità dei Capi di Stato, dei parlamentari e dei ministri nella storia e prosegue esaminando il regime delle prerogative parlamentari, della responsabilità giuridica funzionale del Presidente della Repubblica e dei ministri.Le prerogative parlamentari sono esaminate sia alla luce della disciplina antecedente la legge n. 140 del 2003, che alla luce di quest''ultima disciplina di attuazione, senza tralasciare la relativa giurisprudenza costituzionale. Analogamente il regime della responsabilità del Capo dello Stato e dei ministri è trattata in considerazione della giurisprudenza costituzionale relativa al cd. "caso Cossiga" ed al "caso Lockeed", senza tralasciare l''analisi delle riforme che si sono susseguite relativamente all''art. 96 Cost. Infine viene esaminata la posizione del terzo soggetto eventualmente leso dagli atti compiuti dagli organi costituzionali coperti da immunità e i possibili strumenti posti a tutela dei diritti del singolo. Il lavoro mira a evidenziare, da un lato la necessità di adottare un reale "metodo collaborativo" fra potere politico e potere giudiziario e che in realtà la Corte costituzionale sembra voler perseguire sia nell''ambito del conflitto fra poteri, che nell''ambito dei giudizi sulla costituzonalità delle leggi. D''altro la Corte costituzionale sembra non disdegnare il suo ruolo di "giudice dei diritti" neppure nell''ambito del conflitto fra poteri, sebbene la tensione che la anima al fine di mantenere il "tono costituzionale" del conflitto la costringa sovente a decisioni non ambigue.
Bucalo, M.E. (2007). Immunità e Corte costituzionale. Una teoria ricostruttiva. Bagheria-Palermo : DBI.
Immunità e Corte costituzionale. Una teoria ricostruttiva
BUCALO, Maria Esmeralda
2007-01-01
Abstract
Teoria ricostruttiva delle immunità degli organi costituzionali. La monografia parte dall''esame della originaria configurazione delle immunità dei Capi di Stato, dei parlamentari e dei ministri nella storia e prosegue esaminando il regime delle prerogative parlamentari, della responsabilità giuridica funzionale del Presidente della Repubblica e dei ministri.Le prerogative parlamentari sono esaminate sia alla luce della disciplina antecedente la legge n. 140 del 2003, che alla luce di quest''ultima disciplina di attuazione, senza tralasciare la relativa giurisprudenza costituzionale. Analogamente il regime della responsabilità del Capo dello Stato e dei ministri è trattata in considerazione della giurisprudenza costituzionale relativa al cd. "caso Cossiga" ed al "caso Lockeed", senza tralasciare l''analisi delle riforme che si sono susseguite relativamente all''art. 96 Cost. Infine viene esaminata la posizione del terzo soggetto eventualmente leso dagli atti compiuti dagli organi costituzionali coperti da immunità e i possibili strumenti posti a tutela dei diritti del singolo. Il lavoro mira a evidenziare, da un lato la necessità di adottare un reale "metodo collaborativo" fra potere politico e potere giudiziario e che in realtà la Corte costituzionale sembra voler perseguire sia nell''ambito del conflitto fra poteri, che nell''ambito dei giudizi sulla costituzonalità delle leggi. D''altro la Corte costituzionale sembra non disdegnare il suo ruolo di "giudice dei diritti" neppure nell''ambito del conflitto fra poteri, sebbene la tensione che la anima al fine di mantenere il "tono costituzionale" del conflitto la costringa sovente a decisioni non ambigue.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.