Introduzione: La preparazione “difficile” dei vasi iliaci nel ricevente causata da uno stato di fibrosi serrata periavventiziale con linfoadenomegalia satellite a volte è gravata da complicanze nel post trapianto ( linfocele, sieroma ed ematoma). Le aderenze tra l’asse vascolare iliaco e soprattutto la linfoadenomegalia sono spesso dovute al cateterismo femorale. Materiali e metodi: Il caso clinico riguarda una paziente di 60 anni, da circa 4 anni in dialisi per insufficienza renale cronica di n.d.d. con fibrosi periavventiziale dell’asse iliaco e linfoadenomegalia satellite da cateterismo femorale bilaterale. In corso di trapianto di rene la preparazione dei vasi iliaci è stata effettuata con bisturi ad ultrasuoni. Risultati: Nel caso da noi trattato non vi è stata alcuna incidenza di complicanze sia nell’immediato post operatorio che a medio e lungo termine con una riduzione notevole dei tempi operatori nella dissezione vascolare effettuata senza alcuna legatura. Conclusioni: Spesso la lunga età dialitica, la nefropatia di base, il cateterismo femorale determinano fibrosi periavventiziale dell’asse iliaco e linfoadenomegalia consensuale. In questi casi, alla luce della iniziale esperienza, l’utilizzo del bisturi ad ultrasuoni consente un’agevole dissezione chirurgica attraverso la sintesi coagulativa non solo del comparto vascolare ma anche dei linfatici la cui beanza altrimenti, specie in tali casi, crea una condizione favorevole alla comparsa di ematomi e/o linfoceli. Tali complicanze, nonostante raramente mettano a rischio la vita del paziente, tuttavia possono pregiudicare l’outcome del trapianto in termini di morbilità e sopravvivenza dell’organo. L’uso del bisturi ad ultrasuoni garantisce il controllo totale della coagulazione del comparto vascolare e linfatico, parallelamente ad una riduzione dei tempi di dissezione chirurgica
Lo Monte, A.I., Maione, C., Cocchiara, G., Damiano, G., Lombardo, C., Palumbo, V., et al. (2009). USO DEL BISTURI AD ULTRASUONI IN UN CASO DI DISSEZIONE "DIFFICILE" DEI VASI ILIACI IN CORSO DI TRAPIANTO DI RENE.
USO DEL BISTURI AD ULTRASUONI IN UN CASO DI DISSEZIONE "DIFFICILE" DEI VASI ILIACI IN CORSO DI TRAPIANTO DI RENE
LO MONTE, Attilio Ignazio;COCCHIARA, Gerlando;DAMIANO, Giuseppe;PALUMBO, Vincenzo Davide;GIOVIALE, Maria Concetta;ROMANO, Giorgio;BUSCEMI, Giuseppe;ROMANO, Maurizio
2009-01-01
Abstract
Introduzione: La preparazione “difficile” dei vasi iliaci nel ricevente causata da uno stato di fibrosi serrata periavventiziale con linfoadenomegalia satellite a volte è gravata da complicanze nel post trapianto ( linfocele, sieroma ed ematoma). Le aderenze tra l’asse vascolare iliaco e soprattutto la linfoadenomegalia sono spesso dovute al cateterismo femorale. Materiali e metodi: Il caso clinico riguarda una paziente di 60 anni, da circa 4 anni in dialisi per insufficienza renale cronica di n.d.d. con fibrosi periavventiziale dell’asse iliaco e linfoadenomegalia satellite da cateterismo femorale bilaterale. In corso di trapianto di rene la preparazione dei vasi iliaci è stata effettuata con bisturi ad ultrasuoni. Risultati: Nel caso da noi trattato non vi è stata alcuna incidenza di complicanze sia nell’immediato post operatorio che a medio e lungo termine con una riduzione notevole dei tempi operatori nella dissezione vascolare effettuata senza alcuna legatura. Conclusioni: Spesso la lunga età dialitica, la nefropatia di base, il cateterismo femorale determinano fibrosi periavventiziale dell’asse iliaco e linfoadenomegalia consensuale. In questi casi, alla luce della iniziale esperienza, l’utilizzo del bisturi ad ultrasuoni consente un’agevole dissezione chirurgica attraverso la sintesi coagulativa non solo del comparto vascolare ma anche dei linfatici la cui beanza altrimenti, specie in tali casi, crea una condizione favorevole alla comparsa di ematomi e/o linfoceli. Tali complicanze, nonostante raramente mettano a rischio la vita del paziente, tuttavia possono pregiudicare l’outcome del trapianto in termini di morbilità e sopravvivenza dell’organo. L’uso del bisturi ad ultrasuoni garantisce il controllo totale della coagulazione del comparto vascolare e linfatico, parallelamente ad una riduzione dei tempi di dissezione chirurgicaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.