Introduzione: I riceventi sensibilizzati con anticorpi anti-HLA specifici contro il donatore (ASD) hanno un elevato rischio di rigetto anticorpo e cellulo-mediato. Un nuovo approccio terapeutico è stato designato per affrontare questo problema presso il nostro centro. Materiali e metodi: Da Gennaio a Dicembre 2007, 19 pazienti con ASD hanno ricevuto un trapianto di rene da donatore vivente (11 da donatori consanguinei, 8 da non consanguinei). Tutti i pazienti hanno ricevuto un singolo trattamento plasmaferetico prima dell’intervento. La terapia di induzione prevedeva Thymoglobulin 1 mg/Kg per 3 dosi (trapianto pediatrico) o 5 dosi (ritrapianto), Zenapax 1mg/kg (2 dosi), Rituxan 375 mg/m2 (1 dose). La terapia immunosoppressiva di mantenimento consisteva di Prograf/Cellcept (14/19) o Prograf/Myfortic (2/19) o Prograf/Rapamycin (3/19). Soltanto 11 pazienti furono mantenuti sotto steroidi (6RT, 5 per malattia originaria). Vennero monitorate la Creatinina (Cr) sierica e Cr(u)/Proteine(u). L’incremento di 0,3 mg/dl o superiore a partire dal nadir risultò nella biopsia. Risultati: La Cr media a 6, 12 e 18 mesi fu rispettivamente 1,2, 1,0 e 1,0 mg/dl. Non venne riscontrata proteinuria. 14/19 (74%) pazienti avevano espresso soltanto ASD di classe 1 prima del trapianto e 12/19 (63%) ASD di classe 2. mentre il 42% dei pazienti li avevano espressi entrambi. Dopo il trapianto gli ASD scomparvero nel 38% dei pazienti e 5 li svilupparono de novo ASD. Di questi ultimi, 4 furono mantenuti con terapia libera da steroidi. Al follow-up di 18 mesi, la biopsia confermò rigetto acuto di grado 1A (C4d negativo) verificatosi in 2/19 (11%) pazienti senza ASD. Conclusioni: Questa nuova strategia terapeutica sembra essere sicura ed efficace nei riceventi con ASD. L’incidenza di rigetto in questo gruppo ad alto rischio non fu più elevata se comparata con i pazienti non sensibilizzati presso il nostro centro.

Lombardo, C., Chen, L., Guerra, G., Ciancio, G., Sageshima, J., Gomez, C., et al. (2009). UNA NUOVA STRATEGIA TERAPEUTICA NEI PAZIENTI RICEVENTI TRAPIANTO DI RENE DA DONATORE VIVENTE SENSIBILIZZATI CON ANTICORPI ANTI-HLA SPECIFICI CONTRO IL DONATORE.

UNA NUOVA STRATEGIA TERAPEUTICA NEI PAZIENTI RICEVENTI TRAPIANTO DI RENE DA DONATORE VIVENTE SENSIBILIZZATI CON ANTICORPI ANTI-HLA SPECIFICI CONTRO IL DONATORE

LO MONTE, Attilio Ignazio;
2009-01-01

Abstract

Introduzione: I riceventi sensibilizzati con anticorpi anti-HLA specifici contro il donatore (ASD) hanno un elevato rischio di rigetto anticorpo e cellulo-mediato. Un nuovo approccio terapeutico è stato designato per affrontare questo problema presso il nostro centro. Materiali e metodi: Da Gennaio a Dicembre 2007, 19 pazienti con ASD hanno ricevuto un trapianto di rene da donatore vivente (11 da donatori consanguinei, 8 da non consanguinei). Tutti i pazienti hanno ricevuto un singolo trattamento plasmaferetico prima dell’intervento. La terapia di induzione prevedeva Thymoglobulin 1 mg/Kg per 3 dosi (trapianto pediatrico) o 5 dosi (ritrapianto), Zenapax 1mg/kg (2 dosi), Rituxan 375 mg/m2 (1 dose). La terapia immunosoppressiva di mantenimento consisteva di Prograf/Cellcept (14/19) o Prograf/Myfortic (2/19) o Prograf/Rapamycin (3/19). Soltanto 11 pazienti furono mantenuti sotto steroidi (6RT, 5 per malattia originaria). Vennero monitorate la Creatinina (Cr) sierica e Cr(u)/Proteine(u). L’incremento di 0,3 mg/dl o superiore a partire dal nadir risultò nella biopsia. Risultati: La Cr media a 6, 12 e 18 mesi fu rispettivamente 1,2, 1,0 e 1,0 mg/dl. Non venne riscontrata proteinuria. 14/19 (74%) pazienti avevano espresso soltanto ASD di classe 1 prima del trapianto e 12/19 (63%) ASD di classe 2. mentre il 42% dei pazienti li avevano espressi entrambi. Dopo il trapianto gli ASD scomparvero nel 38% dei pazienti e 5 li svilupparono de novo ASD. Di questi ultimi, 4 furono mantenuti con terapia libera da steroidi. Al follow-up di 18 mesi, la biopsia confermò rigetto acuto di grado 1A (C4d negativo) verificatosi in 2/19 (11%) pazienti senza ASD. Conclusioni: Questa nuova strategia terapeutica sembra essere sicura ed efficace nei riceventi con ASD. L’incidenza di rigetto in questo gruppo ad alto rischio non fu più elevata se comparata con i pazienti non sensibilizzati presso il nostro centro.
2009
Lombardo, C., Chen, L., Guerra, G., Ciancio, G., Sageshima, J., Gomez, C., et al. (2009). UNA NUOVA STRATEGIA TERAPEUTICA NEI PAZIENTI RICEVENTI TRAPIANTO DI RENE DA DONATORE VIVENTE SENSIBILIZZATI CON ANTICORPI ANTI-HLA SPECIFICI CONTRO IL DONATORE.
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